Mercoledì 24 Aprile 2024 - Anno XXII

L’emozione del canyoning in Friuli Venezia Giulia

Angoli meravigliosi, canyon naturali formati dall’azione erosiva di fiumi o torrenti. In Friuli Venezia Giulia, le forre danno spettacolo con percorsi selvaggi per la discesa. Un’emozione che possono provare non solo gli esperti

L'emozione del canyoning in Friuli Venezia Giulia

Il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni con la più alta concentrazione di forre in ambiente alpino: le sue montagne, per la loro morfologia e soprattutto per la loro natura calcarea, si lasciano scavare dalla pioggia andando a formare i percorsi di canyoning più selvaggi d’Italia per lunghezza e caratteristiche ambientali. Valli pordenonesi, Dolomiti friulane, Carnia, Tarvisiano offrono agli appassionati forre di varia difficoltà, da quelle facili, adatte anche a persone che non hanno mai praticato questa attività, a quelle impegnative, riservate a chi ha già maturato un minimo di esperienza. Anche se per praticare questo sport non è necessario aver capacità alpinistiche, è sempre bene essere accompagnati lungo il percorso da una guida: è il modo migliore per scoprire gli angoli più belli e avere la garanzia di sicurezza. Il servizio fornito dalle guide alpine del Friuli Venezia Giulia comprende anche l’attrezzatura specifica.

Pareti di roccia disegnate sull’acqua smeraldina

L'emozione del canyoning in Friuli Venezia Giulia

Ma cosa sono esattamente le forre? Sono dei canyon, formati dall’azione erosiva di fiumi o torrenti che incidono vigorosamente i letti in cui scorrono. All’interno di queste gole c’è un continuo susseguirsi di cascate, laghetti e pareti rocciose fortemente strapiombanti. Nella regione sono presenti vari esempi di forre, prima fra tutte la Forra del Cellina. Quello del torrente Cellina è un canyon molto grande, il maggiore della regione. Assolutamente interessanti sono alcune rare specie vegetali che trovano in questo ambiente il loro habitat ideale. Ci sono poi le Forre del torrente Cosa, nei pressi delle Grotte Verdi di Pradis, e quelle del Vinadia. Queste ultime si trovano a Lauco e sono il risultato di tre grandi gole in cui scorrono altrettanti corsi d’acqua.

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Numerosi sono i percorsi creati per la visita di queste spettacolari creazioni naturali. Sul sito web del Turismo del Friuli Venezia Giulia, c’è una pagina dedicata alle forre con una cartografia interattiva molto ben fatta e tutte le informazioni per avventurarsi in questi angoli selvaggi e straordinari di paesaggio alpino: www.turismofvg.it

(30/06/2014)

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