Il Castello di Santa Severa, uno dei più importanti siti storici e archeologici a nord della capitale, situato nel comune di Santa Marinella, rimasto chiuso ai visitatori per oltre un decennio, ha riaperto per il periodo estivo. Dal 5 luglio al 31 agosto, il Castello può essere visitato tutti i giorni, escluso il lunedì, tra le 17.00 e le 19.30, a gruppi di 20 ospiti ogni mezz’ora, per un totale di 6 gruppi al giorno. Per tutto il periodo di apertura vengono organizzate mostre ed eventi.
Il Castello di Santa Severa a Santa Marinella è un posto straordinario, un bene ricco di fascino, storia, arte e archeologia che affonda le sue radici ai tempi dei Romani. Sorge infatti nell’area dell’antico sito di Pyrgi, la città portuale romana fondata tra la fine del VII e gli inizi del VI secolo a.C. Secondo il parere degli storici il castrum di Pyrgi, che significa ‘torre’, è stato abitato senza interruzioni fino alla tarda antichità, almeno fino al IV – V sec. d.C.
La sua storia. A cavallo tra il X e l’XI secolo i conti della Tuscia fecero costruire proprio in quest’area un fortilizio dedicato alla giovane Severa, che era stata martirizzata nel 660 in un luogo poco distante. Il Castello vero e proprio, invece, nasce nel XIV secolo. Il borgo si è formato man mano con varie fasi di edificazione nel corso del XV e del XVI secolo.
Soggiorno papale
Appartenuto nel tempo a diverse nobili famiglie romane per ben cinquecento anni, dal 1482 al 1980, il Castello è stato un possedimento dell’ Ordine del Santo Spirito. Tra il Cinquecento e il Seicento è stato il luogo di sosta e di soggiorno di molti papi: tra questi Gregorio XIII, Sisto V e Urbano VIII. Al periodo di massimo splendore raggiunto proprio nel Seicento, il Castello ha vissuto poi una lunga e lenta decadenza. Nel 1943 è stato utilizzato dai Tedeschi come postazione militare strategica.
I lavori di recupero degli ultimi anni. Hanno portato alla luce importanti scoperte archeologiche come un tratto di mura poligonali databili III secolo a.C. e alcuni tratti di mura risalenti al XIII secolo.
La riapertura sperimentale del Castello di Santa Severa rappresenta in questo senso un fatto straordinario perché è stata anche un’esigenza della collettività. Un bene di questo tipo è una grande risorsa per il Lazio e la Regione intende impegnarsi per renderlo fruibile a tutti.
Chi acquista e conserva il biglietto può, grazie all’Agenzia per i Parchi della Regione Lazio, prenotare una visita guidata gratuita presso la riserva naturale dell’Oasi di Macchiatonda, nel periodo tra l’8 luglio e il 31 agosto.
I biglietti, per un massimo di 4 persone, possono essere prenotati direttamente sul web www.regione.lazio.it/santasevera oppure chiamando il Call Center al numero verde 800.00.11.33.
In alternativa si possono acquistare sul posto presso la biglietteria del Castello, al costo di 3 euro. Accesso libero per bambini, persone con disabilità e oltre i 65 anni.
(18/07/2014)