London City Airport ha effettuato un sondaggio su 1.000 persone di Regno Unito, Irlanda, Italia, Spagna e Svizzera per scoprire le preferenze e avversioni dei viaggiatori riguardo il vicino di posto in aereo. Secondo i risultati, emerge che agli italiani non dispiacerebbe sedere di fianco a una celebrità ma anche che sono facilmente infastiditi dalle cattive abitudini del vicino.
L’elenco dei personaggi famosi a cui sedere di fianco in un viaggio aereo, stilata dagli italiani, è dominata da sex symbol (uomini), geni e comici. In cima alle preferenze dei nostri connazionali intervistati ci sarebbe il Raoul Bova a pari “merito” con Albert Einstein. Papa Francesco è al secondo posto con George Clooney mentre Brad Pitt chiude il podio.
Ci sono solo due donne che appaiono in classifica: l’intramontabile Marilyn Monroe, quarta, e Bélen Rodriguez in quinta posizione. Poco popolari i politici: l’unico accanto al quale gli italiani avrebbero voluto sedere è Sandro Pertini. Menzione speciale per i comici, che hanno ben tre rappresentanti tra i primi dieci: Totò, Alberto Sordi e Fiorello.
All’estero? In Inghilterra e Irlanda Elvis Presley sarebbe il preferito ma anche il proprio partner, anche se non è un personaggio famoso; gli svizzeri votano Einstein e Federer, mentre gli spagnoli scelgono Brad Pitt, tra le persone cui vorrebbero sedere a fianco in volo.
Il vicino di posto ideale…
Tutti unanimi, invece, nell’indicare la tipologia di persona che non si vorrebbe avere come vicino di sedile: in prima posizione una persona con un cattivo odore (59%) in seconda un bambino vivace (16%) e in terza qualcuno che russa (6%). Gli italiani indicano anche le coppia che si scambiano effusioni amorose (5,4%) e le persone che mangiano rumorosamente o gli sconosciuti che cercano di fare conversazione (3,8%).
Il sondaggio ha chiesto anche di indicare gli oggetti personali da avere sempre con sé: mentre per gli italiani sono lo smartphone, denaro contante e gli occhiali da sole, gli inglesi non viaggerebbero mai senza deodorante e antidolorifici, mentre gli svizzeri senza un bancomat internazionale.
(10/09/2014)