Domenica 24 Novembre 2024 - Anno XXII

Capitale della Cultura 2019: Plovdiv per la Bulgaria

La città è la Capitale Europea della Cultura 2019 per la Bulgaria. Intanto, venendo all’Italia, continua la marcia delle città candidate

L'antico teatro romano di Plovdiv
L’antico teatro romano di Plovdiv

È la città bulgara di Plovdiv la Capitale Europea della Cultura 2019 per la Bulgaria. Capitale storica della Tracia e seconda città del Paese dopo la Capitale Sofia, Plovdiv la spunta su altre tre città finaliste: Sofia, Varna e Veliko. Intanto, venendo all’Italia, cui spetterà il compito di esprimere l’altra Capitale Europea della Cultura per il 2019, è stato depositato in anticipo, venerdì 5 settembre, sul termine di consegna fissato, negli uffici del ministero dei Beni e delle attività culturali, il progetto finale di “Perugia2019 con i luoghi di Francesco d’Assisi e dell’Umbria”.

Con un lavoro descritto in 115 pagine la città si “ripresenta” all’Europa e spiega perché dovrebbe diventare Capitale europea della cultura per l’anno 2019. Il progetto definitivo per la candidatura della città umbra, contenuto nel cosiddetto ‘Bid Book’, è stato depositato a Roma da una delegazione della Fondazione Perugiassisi 2019 – l’organismo a cui e’ stata affidata la definizione del progetto nonche’ macchina operativa di Perugia 2019 – composta da Lucio Argano, Loredana De Luca e Claudio Quaglia. La consegna del documento ufficiale, che fa seguito, in modo piu’ approfondito e con molte novita’, al progetto di candidatura gia’ messo nero su bianco un anno fa, arriva a conclusione di un lungo periodo di preparazione avviato da diversi anni ad opera delle istituzioni, in particolare dai Comuni di Perugia e di Assisi.
Un percorso proseguito con intensita’ dalla costituzione della fondazione Perugiassisi2019, voluta dai due Comuni e dalla Regione Umbria, con un lavoro di coinvolgimento dei cittadini e delle realta’ associative del territorio

Attesa per il verdetto

Capitale della Cultura 2019: Plovdiv per la Bulgaria

Anche Siena, l’altra città italiana che ha proposto la sua candidatura, nella stessa giornata di Perugia, ha invaso la capitale con 8 pullman e 500 persone al seguito tra studenti, universitari, artisti, rappresentanti delle associazioni, comunità di immigrati, contrade e istituzioni, per consegnare al Mibac il bid book che racchiude il progetto di candidatura della città a Capitale Europea della Cultura 2019.

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L’evento è riuscito e di certo ha funzionato l’effetto sorpresa, a vedere l’aria incuriosita dei dipendenti del Mibac. Ricordiamo che a decidere la città prescelta tra le “magnifiche sei” arrivate in finale (Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna e Siena) sarà una commissione di 13 membri indipendenti, di cui sei designati dal ministero dei Beni Culturali e sette dalle istituzioni europee. La commissione presieduta da Steve Green decreterà la vincitrice del titolo dopo aver valutato i progetti presentati, aver visitato le città candidate (nella prima metà di ottobre), aver assistito alle presentazioni ufficiali dei progetti e aver sottoposto ad un serrato confronto i rappresentanti di ciascuna candidatura (dal 15 al 17 ottobre). Sarà allora che comincerà l’attesa per il verdetto, che non ha ancora una data ufficiale.

(11/09/2014)

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