Mercoledì 24 Aprile 2024 - Anno XXII

Padova d’amare

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Weekend nella città veneta tra bellezze architettoniche e uno Spritz, a piedi sotto i portici e in bici lungo i canali. Una Padova per tutte le stagioni

La patria dello Spritz

Padova d'amare

Che dire poi delle molte piazze, fiore all’occhiello, anche da un punto di vista architettonico, della città che da sole raccontano abitudini, usi e costumi dei Padovani. Come fare la spesa sotto il “Salone” (dal lunedì al sabato Piazza delle Erbe, dei Frutti, dei Signori e, solo il sabato, Prato della Valle, quest’ultima per estensione totale seconda solo alla Piazza Rossa di Mosca, da secoli sono sede dei tradizionali mercati cittadini), per poi, dopo aver comprato frutta e verdura o qualche capo d’abbigliamento, incontrarsi al bar con gli amici per un caffè o un aperitivo (ovviamente a base di Spritz). E una volta andate vie le bancarelle darsi appuntamento con gli amici (abitudine in voga soprattutto tra i giovani e gli studenti) per un giro di shopping, una passeggiata a piedi o in bicicletta (un mezzo molto usato dai Padovani di tutte le età) per le vie del centro o semplicemente fare tardi la sera dopo aver scambiato quattro chiacchiere.

Una città per tutte le stagioni

L'Orto Botanico
L’Orto Botanico

A farmi amare questa città è stata però soprattutto la quantità di verde (parchi giochi per bambini, piste ciclabili, campi polivalenti, oasi verdi) a disposizione dei cittadini e dei turisti. Un nome per tutti l’Orto Botanico: il più antico del mondo nonché il primo a scopo scientifico che non ha mai cambiato sede e per questo dal 1997 inserito nel Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco. Nato nel 1545 come orto delle piante medicinali della Facoltà di Medicina, oggi ospita un’importante raccolta di piante rare, l’antica biblioteca e le collezioni di botanica dell’Università.
Tanti però anche gli itinerari e i percorsi da fare a piedi o in bici lungo i canali. Percorrendo gli argini dei fiumi e dei canali artificiali scavati nel corso dei secoli si può infatti scoprire, ammirare e vivere Padova da una prospettiva completamente diversa. Per chi ama le due ruote fitta è la rete di pista ciclabili che si snoda seguendo i corsi d’acqua (da provare l’anello ciclabile di Padova o la Riviera Euganea, un romantico viaggio lungo le rive del Canale Battaglia arricchito di ville e scorci paesaggistici sui colli Euganei), mentre per chi ama fare jogging quattro gli anelli green dove camminare in tutta sicurezza.
Per non parlare dei portici, motivo d’orgoglio dei Padovani, disseminati un po’ovunque e di ogni stile (romanico, gotico, rinascimentale, neoclassico, moderno), che permettono di attraversare e girare l’intero centro storico al riparo da pioggia e sole. Insomma una città per tutte le stagioni.

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Cucina locale e non solo

Il prosciutto veneto tra i prodotti tipici locali
Il prosciutto veneto tra i prodotti tipici locali

Un consiglio: dopo aver provato, com’è abitudine di qualsiasi turista che si rispetti, la cucina locale non mancate di prenotare una sera un tavolo da Shanghai, l’unico ristorante cinese di Padova che può vantarsi di essere stato il primo ad aprire nel 1987 in città. Oltre a essere molto suggestivo (il pavimento-acquario su cui ci si trova appena varcato l’ingresso dà l’impressione di essere atterrati su una qualche isoletta dell’estremo Oriente), il menu è molto vario e ricco (c’è anche una sezione solo per vegetariani). Per chi avesse, invece, nostalgia di Milano, consigliamo il ristorante Ai Navigli. Il cui nome contribuirà già da solo a farvi sentire a casa, ma non aspettatevi di ordinare una cotoletta milanese.

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