Venerdì 29 Marzo 2024 - Anno XXII

Emergenza smog in Europa

In Europa oltre il 90% dei cittadini delle aree metropolitane è esposto a livelli di PM2,5 e Ozono superiori a quelli indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come i massimi ammissibili per la tutela della salute umana. L’Italia è il Paese con il più alto numero di morti premature dovute all’inquinamento da Ozono: con circa 3.400 vittime all’anno, precede la Germania, la Francia e la Spagna. Per quanto riguarda le morti premature dovute alle polveri sottili (Pm2,5), nello stesso anno l’Italia si attesta al secondo posto dietro solo alla Germania con circa 64.000 vittime. Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente, dichiara … Leggi tutto

Emergenza smog in Europa

In Europa oltre il 90% dei cittadini delle aree metropolitane è esposto a livelli di PM2,5 e Ozono superiori a quelli indicati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come i massimi ammissibili per la tutela della salute umana. L’Italia è il Paese con il più alto numero di morti premature dovute all’inquinamento da Ozono: con circa 3.400 vittime all’anno, precede la Germania, la Francia e la Spagna. Per quanto riguarda le morti premature dovute alle polveri sottili (Pm2,5), nello stesso anno l’Italia si attesta al secondo posto dietro solo alla Germania con circa 64.000 vittime.

Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente, dichiara “Tra le principali cause che minacciano la salute delle persone e la salvaguardia dell’ambiente c’è sicuramente l’inquinamento atmosferico. Una emergenza che colpisce il nostro Paese ormai da troppo tempo con l’area della Pianura Padana, ancora una volta tra le più critiche d’Europa”. Per questo motivo risulta incomprensibile l’ipotesi formulata dalla nuova Commissione europea sul possibile ritiro del “pacchetto sulla qualità dell’aria”. Esso è uno strumento che aiuta i governi e ridurre l’inquinamento sul proprio territorio e a tutelare la salute dei cittadini. A tal proposito Zampetti aggiunge: “La revisione del pacchetto sulla qualità dell’aria prevede, tra le altre cose, la riduzione delle emissioni degli inquinanti più pericolosi. Ritirandolo si renderebbe più difficoltoso il percorso verso il raggiungimento degli standard idonei di qualità dell’aria e per questo chiediamo al Governo Italiano di impegnarsi concretamente per una sua rapida approvazione”.

(24/11/2014)

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