Ritrovarsi al mare in Liguria in una domenica di maggio è piacevolissimo ed accade che, dopo qualche ora trascorsa al sole, decidiamo che forse sarebbe anche bello vederlo tramontare su qualche collina vicino Tortona sulla strada di ritorno verso Milano. Come rinunciare a qualche momento di fresco soprattutto dopo il primo caldo? Avevamo chiesto solo un po’? di fresco ed è arrivato all’improvviso Eolo il vento della vita. Così come gli studiosi danno i nomi ai venti, dovremmo noi associare epiteti a venti come quello della scorsa domenica. Esiste un paesino, Castellania, in provincia di Tortona che fino ad allora non conoscevamo, ma certamente dobbiamo dire ancora grazie a chi dedica il proprio tempo nelle recensioni su internet di luoghi visitati, offrendo idee e suggerimenti e come in questo caso regalando ai nostri occhi la possibilità di vedere inaspettatamente la casa natale di Fausto Coppi. Chi l’avrebbe mai detto? Chi avrebbe mai immaginato di percorrere le strade con salite e discese fatte da un campione? Che sorpresa, Eolo, il fresco vento era già arrivato ma ancora non soffiava come lui avrebbe voluto!
Eolo, va dove ti porta il vento……
Finiamo così con il cellulare mezzo scarico a cercare un posto dove bere un buon bicchiere di vino e brindare al destino che ti porta sempre dove lui ama “piazzarti”, in questa vita dove appunto Eolo di certo ha il suo bel gran da farsi. “Non avere paura mi diceva sempre mio padre, nessuno può arrivare più in alto delle nuvole per poterti mettere in soggezione” e così girovagando, ci fermiamo in un’oasi di verde con tavoli imbanditi dove all’apparenza chi è seduto non sembra gradire il nostro arrivo, ma appunto è solo apparenza perché è semplice curiosità nel vedere due non del posto ai quali poter chiedere: “Qual buon vento vi porta a quest’ora?”. Il posto è incantevole nella sua semplicità e nella qualità di un cibo anche per vegetariani e celiaci. Il vento di questa domenica assomiglia tanto allo scirocco, il noto vento caldo di mezzogiorno, che ci invita a cenare in compagnia di una veduta incantevole ed il proprietario del locale, Maurizio, che ci racconta la sua vita come farebbero due amici in una canzone di Guccini.
Non è un caso se siamo lì, le salite e le discese di Fasto Coppi, un ristoratore che ci contagia e si mescola alla stessa nostra voglia di vivere ed un racconto finale che personalmente mi spiazza proprio lì alla cassa dove non ci sono tutte le monete del mondo per ripagare ciò che Maurizio ci sta per raccontare. Parla di una cara amica che non sente da anni e che ha come me la grande passione per l’Africa ma che a differenza mia, ne ha fatto una salda ragione di vita dal momento in cui il vento l’ha portata in Namibia facendole costruire un centro per bambini (www.mammadu.org). Sento il nome di questa donna e della sua associazione e non credo possa essere vero. Il vento per un attimo cessa di soffiare per farmi sentire bene quelle parole che sembrano le più dolci del mondo, già, perché parla di una donna che io ho avuto la fortuna di conoscere su internet esattamente un anno fa nel mentre cercavo un’associazione alla quale aggregarmi in uno dei viaggi nella Terra rossa. Così il vento ricomincia a soffiare più forte di prima e cerchiamo di afferrare tutte le informazioni della serata per raccoglierle in un’ampolla, non possiamo perdere una sola emozione. Speriamo che almeno per un attimo il vento si calmi perché è tempo di apprezzare per poi ricominciare a camminare su questa terra dove Eolo gioca scherzi inaspettati! Grazie Maurizio e complimenti per la tua locanda!
Per maggiori informazioni:
Ristorante di Maurizio (digitare su Facebook “Asd Loc Dei Vigneti”)
Sito Valerio Musiani: www.valeriomusiani.it
Leggi anche: