L’occasione per rilanciare la magia di una terra tanto affascinante è stata l’evento realizzato lo scorso 28 maggio a Torino, presso Palazzo Carignano: “Tributo all’Egitto”, un’intera giornata organizzata dall’Ente del Turismo Egiziano in collaborazione con l’Associazione Culturale Seshat International, che da anni cura manifestazioni di grande levatura sul Paese dei Faraoni e la sua cultura.
All’evento era presente anche il famoso archeologo Zahi Hawass, tornato in Italia per parlare dei tesori dell’Antico Egitto.
Torino è stata scelta come città ideale: qui si trova il più grande museo egizio dopo quello del Cairo, per di più appena rinnovato in tutte le sue parti.
La riunione riservata tra lo stesso direttore dell’Ente del turismo dell’Egitto in Italia, Dr. Emad Abdalla, e i numerosi tour operator presenti è stata un’opportunità per parlare del rilancio dell’Egitto in genere e in particolare delle destinazioni classiche come la Valle del Re, Luxor e le crociere sul Nilo, che più hanno sofferto in questi anni di instabilità percepita.
L’Egitto è al centro della vasta campagna pubblicitaria che andrà in onda sulle principali reti tv nazionali con un nuovo spot “Egitto, un sogno che non finisce mai”.
Inoltre, filmati promozionali saranno trasmessi anche dagli schermi delle metropolitane e dei bus di Roma e Milano, nonché dei 13 principali aeroporti italiani.
Il Direttore dell’Ente ha sottolineato come stiano attivamente lavorando con tutti i tour operator, le linee aeree, le agenzie di viaggio e gli altri operatori del turismo italiano per promuovere al meglio la destinazione. All’incontro presente anche il Console Genereale d’Egitto a Milano Aly El Halawany.
«L’Egitto è sicuro. Lo constatiamo noi stessi tutte le volte che ci rechiamo in quel Paese», è stata infine la testimonianza della nota egittologa italiana Prof.ssa Maria Stella Mazzanti, Presidente di Seshat. «Giornate come queste sono importanti, perché anche per noi studiosi il rilancio dell’immagine del Paese è fondamentale».
D’altronde la grande storia dell’Egitto è ancora in grado di colpire l’animo delle persone: «Negli ultimi tempi ho accompagnato personalmente molti gruppi di turisti americani», ha concluso infatti il Prof. Zahi Hawass. «E ogni volta, al momento della partenza, ho visto non pochi di loro con i lucciconi agli occhi per l’emozione».