Ventuno sculture e quattro tele, di artisti come Donatello, Verrocchio, Della Robbia, Veronese, Giambologna, saranno esposte fino al 4 ottobre alla Mole Vanvitelliana di Ancona nella mostra “Il Rinascimento oltre l’immagine“, promossa e organizzata dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona e dal Museo Privato Bellini di Firenze.
Per la prima volta ad Ancona, gli inediti giovanili di Donatello, “Madonna con Bambino”, terracotta policroma caratterizzata da una forte espressività dei volti, tipica dell’artista agli esordi, e di Verrocchio, “Testa di Cristo”, terracotta dal grande pathos nell’espressione dolente del Cristo, molto in voga nell’iconografia europea a partire dalla seconda metà del XIV secolo. Da ammirare anche le candide ceramiche della famiglia Della Robbia, l’iconico “San Giovannino Benedicente” e la leggiadra “Dovizia”; la “Coppia di Putti” di Baccio Bandinelli e la tela di Paolo Veronese “Trasfigurazione di Cristo”. In esposizione anche opere più antiche, come un rarissimo Cristo benedicente del XII secolo in legno policromo. Tutte le opere appartengono alla famiglia Bellini, dinastia di collezionisti fiorentini da più di sei secoli. Il progetto è nato da un incontro tra Aldo Grassini, presidente del Museo Omero, e Luigi Bellini. La mostra offre anche la possibilità di percepire le opere oltre l’immagine, utilizzando tutti i sensi in un allestimento, a cura di Massimiliano Trubbiani, che mescola profumi e musiche del tempo, e lascia alla mano la possibilità di toccare i marmi, i bronzi, i legni, le terrecotte.