Borghi medievali e cittadine operose
Poi ancora piccoli borghi e piccoli centri, ognuno con la sua fisionomia: Vignale, Mombello, Camino con il castello medievale più antico della zona, la città aleramica di Moncalvo con i resti dell’antico maniero, sotto i cui bastioni si gioca ancora a pallone elastico (balun) o tamburello (tambas).
Valenza, capitale dell’arte gioielliera è unita al Monferrato dal Po. La città che sorge su una terrazza nel versante Nord delle estreme propaggini orientali delle colline del Monferrato, domina la pianura del Po. Nel cuore della città grandioso Duomo dedicato a S. Maria Maggiore. Interessanti anche, e tipici del Monferrato, riconosciuti patrimonio Unesco, i famosi “infernot”, cunicoli scavati nella pietra sotto le case per depositare e tenere freschi vini e cibi, che si possono visitare a Ottiglio, ma soprattutto a Cella Monte, dove si apre l’Ecomuseo Pietra da Cantoni con infernot (www.ecomuseopietracantoni.it).
Monferrato: cultura, gastronomia, vini di qualità
Il Monferrato: un giacimento di cultura e … di gastronomia. Terra di grandi e piccoli (per produzione, non qualità) vini che fan rima con la buona cucina. I piatti che pur con ingredienti poveri come la bagna cauda o la panissa offrono al palato sapori nuovi, poi gli agnolotti, nati come piatto unico al pari del fritto misto, quindi il trionfo dei bolliti con il bagnetto verde, nei dolci krumiri, bunet, torte rustiche, in stagione tartufi e funghi. Si possono gustare in piccole trattorie, in ristoranti rinomati, in agriturismo e luoghi di charme che sono la formula ultima vincente di questo Monferrato.
Il Monferrato è stato nei secoli una terra a grande vocazione vinicola. La capacità imprenditoriale e la tenacia dei vignaioli hanno ricreato le condizioni ottimali per una produzione di alto livello, che oggi porta il nome dei vini del Monferrato sugli scenari dei mercati anche extraeuropei. Dai grandi vitigni autoctoni, primo fra tutti il Barbera (che ha richiesto la denominazione d’origine controllata e garantita), ma anche il tipico Grignolino, l’anarchico e individualista (definizione di Veronelli …), il Freisa, la Malvasia, ai bianchi importanti come lo Chardonnay, il Monferrato vinicolo offre una gamma ampia e qualitativamente importante in cui l’ospite può spaziare, in una ricerca interessante e soddisfacente anche per i palati più esigenti.
“Gran Tour Monferrato”, itinerario in autobus a cura del Gruppo STAT, con audio guida multilingue alla scoperta del Patrimonio Unesco in Monferrato. Il Gran Tour Monferrato si tiene nei fine settimana, durante il periodo di Expo 2015, con tre corse giornaliere in partenza da Casale Monferrato; inoltre per il periodo di Expo nei fine settimana è previsto un collegamento con navetta da Milano a Casale Monferrato. I testi dell’audio guida multilingue propongono descrizioni dei vari borghi monferrini tradotte in tante lingue straniere per rendere il più possibile fruibile l’offerta del territorio (inglese, tedesco, spagnolo e francese oltre all’italiano).
Info, prenotazione obbligatoria: Mon.D.O. (Monferrato Domanda Offerta) consorzio di promozione turistica – mondo@monferrato.org – www.statviaggi.it – www.monferrato.org.