Cagliari prova a seguire la strada di Genova: avere un acquario in riva al mare, con il vantaggio di essere anche attaccato a Molentargius, magari al Padiglione Nervi, piccolo tesoro architettonico in fase di ristrutturazione accanto alla banchina di San Bartolomeo.
Ora ci prova Confcommercio Sud Sardegna, il cui presidente, Alberto Bertolotti, ha avuto un incontro con Giovanni Battista Costa, del gruppo Costa Edutainment che gestisce gli acquari di Genova, Livorno e Cala Gonone, e Lorenzo Senes, project manager dell’avviamento di tutti gli acquari del Gruppo Costa.
Subito uno studio di pre-fattibilità che sarà pronto tra circa 3 mesi. Poi un sopralluogo a Cagliari e la definizione della fattibilità dell’intervento per trasformare l’attuale Padiglione Nervi in un acquario e nel museo del sale. “Nel confronto Costa ha sottolineato che per Cagliari un acquario ha un senso”, spiega Bertolotti, “infatti ha definito il Padiglione Nervi perfettamente adatto da un punto di vista architettonico, ingegneristico, logistico ed urbanistico, sopratutto se contestualizzato con il quartiere fieristico. A loro avviso l’acquario di Cagliari potrebbe costare sui 10 milioni di euro. Inoltre, dato non trascurabile, mentre a Genova si è dovuta realizzare un’opera per il prelievo dell’acqua, che è costata molto, l’ubicazione all’interno del Nervi consentirebbe il prelievo dell’acqua direttamente dal mare aperto a costo zero”.
“Si parlava di battelli che vanno a prendere sotto bordo i crocieristi per portarli direttamente all’acquario, al museo del sale e per un’escursione al parco di Molentargius”, sottolinea Bertolotti. “Penso a tutto l’indotto sui battelli, la somministrazione degli alimenti, alle buste paga per personale del parco etc etc. Per non parlare delle maestranze dei cantieri, della riqualificazione di un monumento architettonico patrimonio della nostra città con i 700 mila euro del Piano Città, del recupero di un’area meravigliosa ma degradata e dalla nostra amata Cagliari per la quale sono disponibili le risorse, 150 milioni, per il nuovo porto di Cagliari. Per questo motivo – conclude – chiederò a breve un incontro con il presidente dell’autorità portuale di Cagliari, il comandante Vincenzo Di Marco”.