“Osteria della frasca”, questa la traduzione letterale del termine Buschenschank: e proprio le Buschenschänke (così al plurale) saranno le protagoniste della stagione autunnale di Bolzano e dintorni. Una tradizione che affonda le sue radici nel Medioevo: nel tempo del Törggelen, che indica il momento successivo alla pressa delle uve prodotte nelle vigne dei masi. Sulla porta di ingresso di queste osterie veniva infatti appesa una frasca verde (buschen) che fungeva da segnale di benvenuto al viandante. L’occasione di una visita era così il pretesto per assaggiare insieme il vino nuovo. Il rito si ripropone oggi, nel tempo della vendemmia: il via sabato 26 settembre, con i falò delle castagne, i Keschtnfeuer, tradizionale inizio al Törggelen, e proseguirà fino al giorno successivo a Santa Caterina d’Alessandria (giovedì, 26 novembre), come recita il vecchio adagio “Caterina termina il ballo”.
Una festa tutta da vivere nelle Buschenschänke che aderiscono al marchio degli agriturismi altoatesini Gallo Rosso, garanzia di autenticità: sì perché una vera Buschenschank deve essere situata in una zona vitivinicola e, tassativamente, a differenza della Hofschank (osterie contadine) deve produrre e offrire esclusivamente vino proprio. Ma non solo: accanto al vino in queste osterie si possono trovare i sapori più tipici della cultura gastronomica contadina del luogo: salamini affumicati (kaminwurzen), Speck, canederli (knödel), zuppa di orzo, ravioli agli spinaci (schlutzer), salsicce fatte in casa, formaggi, torte e altre prelibatezze.
Sono sei le Buschenschänke che aderiscono all’iniziativa nella zona di Bolzano e dintorni:
– Ebnicherhof, Soprabolzano/Renon
– Föhrner, Bolzano
– Luggin Steffelehof, Caldaro
– Oberlegar, Terlano
– Planitzer, Montagna
– Steidlerhof, Bolzano
Per maggiori informazioni: www.bolzanodintorni.info