La Regione Veneto ha presentato alla stampa, nella conferenza tenuta ieri (6 ottobre) a Expo Milano 2015, gli itinerari cicloturistici e naturalistici in tre parchi regionali: Parco Regionale Veneto Delta del Po, Parco Regionale dei Colli Euganei e Parco Naturale Dolomiti d’Ampezzo.
Il cicloturismo è certamente la forma più adatta per visitare un territorio e apprezzare le peculiarità naturali, ambientali e paesaggistiche. Girare nelle aree protette a parco in bicicletta permette di valorizzare l’eccellenza naturalistica entrando in armonia con l’ambiente. Quello che oggi viene definito comunemente turismo slow è una nuova forma di turismo sempre più apprezzata da italiani e stranieri, ne è convinta Barbara Degani, sottosegretario Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, “è un modo diverso di vivere il territorio. Un turismo che provoca emozioni”.
Il turismo naturalistico e dei cicloturisti è fatto di persone rispettose dell’ambiente, che cercano “non una destinazione ma vogliono godere le bellezze storico- artistiche del territorio e gustare l’enogastronomia locale”, ha precisato Federico Canner, assessore al Turismo, Economia e sviluppo Montano della Regione Veneto. “Far conoscere un altro Veneto è quello che stiamo facendo migliorando servizi e proposta”.
I tre nuovi itinerari con la pubblicazione delle relative schede turistiche riguardano:
Lunga Via delle Dolomiti (E1) da Cortina d’Ampezzo a Calalzo di Cadore attraversa l’intero arco alpino e si pedala tra ambienti e paesaggi riconosciuti dall’UNESCO Patrimonio Naturale dell’Umanità;
Anello dei Colli Euganei (E2) segue le antiche vie d’acqua e si osserveranno le città murate di Este e Monselice, numerose ville venete, l’abbazia benedettina di Praglia e i centri di Abano e Montegrotto Terme;
Anello della Donzella a Porto Tolle (E3) nel Delta del Po, permette di visitare ambienti naturali pressoché intatti, come le golene del Po di Venezia e la grande Sacca di Scardovari. Territori diversi ma interessanti per le bellezze ambientali e per l’elevata biodiversità.
Questi tre percorsi sono un esempio di quanto la Regione Veneto sta realizzando per completare la rete di escursioni ed itinerari in bicicletta. “Valorizzare le aree protette a parco significa diversificare l’offerta turistica e permettere di delocalizzare e destagionalizzare i flussi turistici”, ha aggiunto Cristiano Corazzari, assessore ai Beni Culturali e tutela del Paesaggio. “Il turismo sostenibile, è un obiettivo chiaro della strategia turistica della Regione Veneto”.
Info: www.parks.it – www.veneto.eu