Quale modo migliore di conoscere un popolo se non attraverso le sue tradizioni culinarie? “Gli italiani mettono il cibo tra le gioie della vita e i viaggiatori più attenti hanno sempre avuto una grande curiosità per la cultura gastronomica dei luoghi che visitano” spiega Silvia Romagnoli di CartOrange, network italiano di consulenti di viaggio. “Le escursioni non bastano più – continua Silvia Romagnoli –. Da diversi anni abbiniamo ai nostri viaggi una serie di esperienze culinarie selezionate dai nostri esperti in loco, per far vivere ai viaggiatori una vera immersione nella cultura del luogo”.
Condividere una cena con la gente del posto è certamente il modo migliore per sentirsi a casa, anche dall’altra parte del mondo. Altra proposta di successo sono i corsi di cucina, che diventano un vero e proprio souvenir di viaggio, perché tornati a casa poi si ripropongono agli amici le ricette e i sapori conosciuti all’estero.
Per conoscere tutte le proposte di viaggio di CartOrange, consultare il sito: www.cartorange.com