Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

La Palladiana Vicenza e i Colli Berici

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Vicenza si può ammirarla dall’alto della restaurata Basilica Palladiana prima di percorrerla a piedi e visitare il Museo del gioiello, unico al mondo. Il nostro viaggio culturale e gastronomico è proseguito sui Colli Berici alla scoperta di luoghi da ammirare e prodotti da gustare

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Sulla terrazza della Basilica Palladiana

È la terrazza all’ultimo piano della Basilica Palladiana il luogo privilegiato per catturare Vicenza con un solo sguardo. Piazza dei Signori, cuore della città, è giù in basso. Attorno si scorgono i Colli Berici, campanili e torri, come la vicinissima e slanciata Torre dei Bissari, che sono un invito a scoprire la città impreziosita dall’eleganza rinascimentale degli edifici di Andrea Palladio.

Dopo il lungo restauro, la Basilica è ridiventata il principale luogo di attrazione turistica. Un polo culturale che si è arricchito con l’apertura del Museo del gioiello, unico in Italia e uno dei pochi al mondo nel suo genere.
Nelle 9 sale espositive si trovano 400 capolavori dell’arte orafa e gioielliera, di cui Vicenza è una delle capitali internazionali. Un percorso museale organizzato per ambiti tematici (simbolo, magia, arte, moda, design…) che non mancherà di stupire i visitatori affascinati da oggetti che hanno accompagnato tutta la storia dell’umanità.

Alla scoperta dei Colli Berici e delle cantine
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Mossano © Consorzio Vicenza

Usciti dalla città, il viaggio alla scoperta dei Colli Berici comincia appena lasciato alle spalle il palladiano Arco delle Scalette. Si costeggia il fiume Bacchiglione per un tratto, mentre in alto, sulla collina, appare la Rotonda, una delle più celebri ville costruite dall’architetto veneto.
A Costozza di Longare si visitano i giardini di Villa da Schio (www.costozza-villadaschio.it), disposti a gradoni sul declivio della montagna. Giulio Da Schio, l’attuale proprietario, ha dedicato anni al restauro e alla pulitura delle statue che ornano lo spazio verde. In alto ci attende la sorpresa di una cantina vinicola scavata nella roccia con l’impressionante immagine delle botti allineate nella cavità naturale.

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Nella vicina Mossano, dopo aver percorso a piedi la valle dei mulini, suggeriamo una sosta con degustazione presso la cantina Pegoraro, che ha sede in un ex convento di monache risalente al 1200. I vini più interessanti sono quelli classici dei Colli Berici, Tai Rosso e Garganega.

Dopo il vino l’olio extravergine
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Villa Pisani, © Consorzio Vicenza

A colpire lo sguardo percorrendo le strade che ci portano verso il Lago di Fimon, luogo di tranquille passeggiate, oppure a Barbarano, Mossano e Nanto è l’alternarsi di zone selvagge coperte da boschi e macchie argentate di ulivi.

L’olio extravergine di oliva è un’altra delle eccellenze prodotte in Terra Berica. L’itinerario gastronomico non deve far dimenticare che è facile incontrare altre opere palladiane, come Villa Pisani, oggi Bedeschi Bonetti, a Bagnolo frazione di Lonigo (www.villapisani.net). Nella casa padronale sono ospitate mostre di arte contemporanea.

Da non mancare la visita a Villa Fracanzan Piovene (www.villafracanzanpiovene.com) di Orgiano realizzata su progetto dell’architetto Francesco Muttoni. Superato il lungo porticato della barchessa – ospita un’ esposizione di vecchie macchine agricole – si esce davanti al villa padronale con lo sguardo che corre verso il giardino di impostazione barocca.

Magnifici anche gli interni, in particolare la grande cucina perfettamente conservata e funzionante. L’acquaio di marmo rosso con teste di leone zampillanti è un vero capolavoro. Napoleone avrebbe voluto portarlo al Louvre, ma per nostra fortuna il “colpo” non gli riuscì.
Info: Vicenza è Consorzio di Promozione Turistica www.vicenzae.org

Gioielli per la pace e campane
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© Consorzio Vicenza

Fino al 7 gennaio 2016, il Museo del Gioiello di Vicenza ospita l’esposizione “Gioielli per la pace”: la pace interpretata da giovani designer internazionali che investono il gioiello di una funzione sociale ed educativa. www.museodelgioiello.it
A Montegalda la Villa Fogazzaro-Colbachini, dove Antonio Fogazzaro scrisse nel 1901 “Piccolo mondo moderno”, ospita il Museo Veneto delle Campane.
Sono esposti oltre 200 esemplari provenienti anche da Cina, India, Birmania e Thailandia. www.muvec.org

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Dove dormire
Locanda degli Ulivi, Via Santa Giustina 6, Arcugnano (Vi), tel . 0444550717 www.locandadegliulivi.com. A pochi chilometri da Vicenza, sulle colline coltivate ad ulivo, in posizione panoramica.

Dove mangiare
Agriturismo L’Albara, via Pasine 18/22, Villaganzerla di Castegnero (Vi), tel. 0444639715 www.agriturismoalbara.com. Un complesso rustico restaurato con un grande pioppo nero centenario all’ingresso (da qui il nome). Buona cucina della tradizione contadina: da provare i bigoli con l’anitra e le carni di maiale, anitra e faraona cucinate allo spiedo. Da abbinare alla polenta “onta”, cioè fritta.

Ristorante Arena, via Cesare Battisti 10/12, Lonigi (Vi), tel. 3343074283 www.ristorante-arena.com. Ottimi piatti della tradizione

Dove degustare
Pegoraro, Via Calbin 24, Mossano (Vi), tel. 0444886461 www.cantinapegoraro.it
L’azienda vinicola con otto ettari di vigneto ha una bella sede in un ex convento del 1200. La produzione rientra in gran parte nella DOC Colli Berici. Da segnalare in particolare il Tai Rosso sia nella versione classica sia nella versione Rovea (riserva).

Distilleria Li.di.A. S.P. Berico Euganea 30, te. 0444885074
Questa distilleria artigianale, alla terza generazione di conduzione familiare produce una ottima linea di grappe, a partire da vinacce locali e non solo. Da provare le riserve: di Moscato, di Cabernet Franc e di Amarone.

Distilleria Fratelli Brunello, via G. Roi 51, Montegalda (Vi), www.grappabrunello.it
La più antica distilleria artigianale d’Italia merita una visita sia per l’atmosfera che vi si respira, le antiche attrezzature, la passione per il lavoro ben fatto sia per la qualità dei prodotti. Dietro tutto questo ci sono 170 anni di storia e l’operosità di 4 generazioni.

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