Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

Polignano, dopo due secoli, ritorna il Gran Vaso Loutrophoros

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Ritorna dopo oltre due secoli di assenza a Polignano a Mare il Gran Vaso Loutrophoros, splendido reperto risalente al IV secolo a.C.

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Il Gran Vaso Loutrophoros

A distanza di oltre due secoli è tornato a Polignano a Mare, nel Palazzo San Giuseppe, il Gran Vaso Loutrophoros, splendido reperto a figure rosse del IV secolo a.C, l’unico rimasto a Napoli dei quattro rinvenuti dal vescovo Mattia Santoro nel suo orto, con ogni probabilità nei pressi delle antiche mura di Polignano. Un enorme sepolcro integro, secondo quanto descritto nel Catalogo Evans del 1815, largo 12 metri e 5 metri sottoterra, affrescato sia all’esterno che all’interno, con festoni di fiori e frasche di lauro di vari colori. Sir William Hamilton, allora ambasciatore a Napoli e ricco collezionista, si recò a Polignano a visitare questo sepolcro che definì “Grand Mausolée”. Quattro vasi bellissimi alti oltre un metro che il vescovo donò a Re Ferdinando IV.

 

Un particolare del Gran Vaso
Un particolare del Gran Vaso

Il Loutrophoros, per gentile concessione del Museo di Napoli, torna a Polignano per una mostra dal titolo “La scoperta di monsignor Santoro dal Mito alla realtà” che, con il patrocinio e il sostegno dell’amministrazione comunale e di alcuni sponsor privati, è stata ideata e organizzata da Giuseppe Maiellaro che, nel suo libro L’Assemblea Divina (2015) ne ha ricostruito il percorso.  Nell’ambito della mostra sono previste tre conferenze di studio e di approfondimento. Si comincerà venerdì 4 dicembre alle ore 18 con la dott.ssa Angela Ciancio (direttrice del Museo Archeologico e Parco di Egnazia) che tratterà il tema «La Peucezia tra il VI ed il IV secolo a.C.». Venerdi 18 dicembre, Claude Pouzadoux (direttrice del Centro Jean Bérard di Napoli), tratterà delle «Tombe monumentali e Grandi Vasi Apuli». Domenica 3 gennaio 2016, infine, Maria Emilia Masci (archeologa, studiosa ed esperta in ceramografia antica) illustrerà la «Nascita delle collezioni di vasi antichi nel ‘700».

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“Siamo soddisfatti di questo traguardo, – commenta Marilena Abbatepaolo, assessore alla cultura e ai beni archeologici di Polignano a Mare, – che si è raggiunto grazie alla dedizione e all’entusiasmo di tutti. Il nostro progetto è di vedere realizzato un parco archeologico e poi un museo con annessi i laboratori per la ricerca e il restauro. Questa mostra costituisce un passo importante verso il raggiungimento di questo obiettivo. Ci crediamo fermamente perché Polignano, oltre a straordinarie bellezze paesaggistiche e naturali, può vantare anche un patrimonio archeologico importante e fino a pochi anni fa completamente dimenticato. Invece esso fa parte della nostra storia e proprio per questo del nostro futuro perché il futuro è il risultato di ciò che si è stati”.
La mostra (ingresso libero, visite guidate su prenotazione) rimarrà aperta fino al 20 gennaio, il martedì e il venerdì dalle 17 alle 21, il sabato e la domenica dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 21.

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