Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

Turismo sostenibile al parco Simbruini

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Presentato il progetto pilota per la valorizzazione del Parco Simbruini nel Lazio e per la promozione del turismo sostenibile

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Parco Simbruini

Valorizzare il parco naturale regionale dei Monti Simbruini con attività di turismo sostenibile. Il Parco si trova a cavallo tra le Province di Roma e Frosinone, su un territorio di 29.990 ettari, la più vasta area protetta del Lazio. Il nome Simbruini deriva dal latino sub imbribus, “sotto le piogge”, e testimonia la grande importanza che l’acqua riveste in questo scenario.

Il progetto pilota per rilanciare turisticamente quest’area è stato presentato nel corso di una giornata di confronto nell’ambito degli Open days 2015.  Il parco, che ricade nei Comuni di Subiaco, Jenne, Cervara di Roma, Camerata Nuova e Vallepietra nella Provincia di Roma; Trevi nel Lazio e Filettino nella Provincia di Frosinone. Dei circa 30mila ettari ben 22mila sono di bosco: “Bisogna lavorare sulla fruibilità e sulla valorizzazione dell’area, – ha spiegato il direttore Paolo Gramiccia. – Il parco è consapevole di poter accogliere turismo ma serve un’opera di organizzazione della pianificazione della ricettività”.

Il parco Simmbruini è stato scelto come area pilota perché molto variegato sia dal punto di vista dei beni culturali diffusi che della varietà del paesaggio. Anche in vista dell’offerta turistica per i pellegrini che arriveranno nel Lazio per il Giubileo, l’area dei Monti Simbruini può essere collegata attraverso la via Francigena.
Il progetto pilota si pone tre obiettivi: realizzare un catalogo dell’offerta turistica locale, dare supporto formativo per gli attori locali e promuovere le imprese turistiche e agro-alimentari attraverso mercati, eventi e manifestazioni.

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