Giovedì 28 Marzo 2024 - Anno XXII

Tremiti in festa. Niente più trivellazioni petrolifere

Isole Tremiti

La Petroceltic Italia ha presentato istanza di rinuncia in merito al permesso di ricerca del petrolio nel Mare Adriatico meridionale, al largo delle isole Tremiti

Isole TremitiIl petrolio rende poco, trivellare il fondo marino alla ricerca di idrocarburi non vale la pena. Dove non sono riuscite le proteste popolari, le petizioni, le interrogazioni parlamentari, l’opportunità politica e il semplice buonsenso ha potuto la logica di mercato. Sorpresa: la società Petroceltic ha presentato al Ministero per lo Sviluppo Economico istanza di rinuncia in merito al permesso di ricerca nel Mare Adriatico meridionale, al largo delle isole Tremiti, con la seguente motivazione:. “Essendo trascorsi 9 anni dalla presentazione dell’istanza – si legge nel comunicato – periodo durante il quale si è registrato un significativo cambiamento delle condizioni del mercato mondiale, Petroceltic Italia ha visto venir meno l’interesse minerario al predetto permesso”.
“In aggiunta – dice nella nota la società petrolifera – saranno ottimizzati i programmi e le tempistiche dei lavori previsti per gli altri titoli minerari, nei confronti dei quali Petroceltic Italia mantiene inalterato il proprio interesse minerario e il proprio impegno ad operare nel pieno rispetto delle norme comunitarie e dello Stato italiano vigenti e dei più elevati standard del settore, nella massima trasparenza e in collaborazione con le comunità locali”.

tremiti stop trivelle “Il ministero dello Sviluppo economico – si legge in una nota del ministro Federica Guidi – accoglie con rispetto la decisione annunciata dalla società Petroceltic di rinunciare al permesso di ricerca nel mare Adriatico meridionale, al largo delle isole Tremiti. Si tratta di un passo indietro che risponde ad esigenze industriali strategiche della società di cui il Ministero prende atto. Spero adesso che, grazie anche a questa scelta – aggiunge Guidi – venga messa una volta per tutte la parola fine ad alcune strumentalizzazioni sul tema delle attività di ricerca in mare che erano infondate già prima e che lo sono, a maggior ragione, dopo la decisione della Petroceltic”.

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isole tremiti trivellazioni petrolioFinalmente, viene scritta la parola fine a una lunga e  dura battaglia durata nove anni, da quando la società petrolifera aveva presentato l’istanza di esplorazione delle acque antistanti le isole Tremiti. Una vittoria che si aggiunge a quella di cinque giorni fa, quando il ministero dello Sviluppo aveva dato lo stop alla autorizzazioni per la ricerca di idrocarburi in mare entro le 12 miglia, ovvero entro i 22 chilometri dalla costa. Uno stop che è servito a mettere la parola fine anche alla questione dell’Ombrina, che aveva suscitato accese proteste in Abruzzo.
Festeggiano le popolazioni delle Isole Tremiti, che si erano opposte all’avvio del progetto di ricerca di possibili giacimenti, da condurre con la discussa tecnica dell’«air gun». Se le ricerche avessero dato esito positivo, poi Petroceltic avrebbe dovuto chiedere un permesso di trivellazione vero e proprio. Festeggiano le autorità locali che si erano opposte al progetto, gli ambientalisti ma, soprattutto gli operatori turistici, i gestori di strutture ricettive che, con le future e possibili trivellazioni, vedevano compromesso il loro futuro, le speranze occupazionali, un calo inevitabile e vertiginoso di presenze turistiche. Al momento, i danni che ne sarebbero derivati sono stati scongiurati.

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