La seconda parte del nostro viaggio itinerante tra le città d’arte in Veneto si focalizza su Treviso, la città della Marca trevigiana. Come per Padova vogliamo mostrarvi gli aspetti storici e artistici meritevoli di visita e curiosità visiva, per poi passare alle tipiche eccellenze enogastronomiche.
La storia di Treviso, come molte altre città venete, va collegata alle dominazioni romane che lasciarono resti di antichi insediamenti e vie di comunicazioni passanti per la regione veneta: la Via Claudia Altinate e la via Annia, attraverso altre diramazioni, si collegavano a Roma, sede dell’impero Romano d’Occidente.
Treviso, essendo poco lontana da Venezia, diventa preda di numerose battaglie e scorrerie da parte dei feudatari in epoca medioevale tra cui, figura di spicco è Ezzelino da Romano III, detto il Terribile, in virtù delle azioni efferate con cui saccheggiava le zone della Marca, al punto che Dante Alighieri lo colloca nel settimo girone dell’Inferno della sua famosa “Divina Commedia”. La Repubblica Serenissima di Venezia governò Treviso per lungo tempo e, per difenderla dalle incursioni nemiche, iniziò ad edificare una cinta muraria provvista di baluardi nel 1509 e completandone i lavori nel 1560. Con l’arrivo delle truppe francesi di Napoleone Bonaparte (1797), Treviso subirà le stesse vicende storiche di Padova e di altre città venete e sarà testimone di numerosi futuri eventi bellici fino ad essere insignita, il 13 Aprile 1948, della medaglia d’oro al Valore Militare per la Guerra di Liberazione.
Treviso: un centro storico con siti significativi
Treviso può essere identificata attraverso gli agglomerati urbani distribuiti sia dentro la città del periodo medioevale sia all’interno del perimetro delle mura bastionate d’epoca veneziana, filo conduttore di una strategia difensiva che i podestà veneziani adottarono in molte città murate e piccoli borghi del Veneto.
Piazza dei Signori: nome abbastanza comune ad altre città venete per indicare la costruzione degli edifici appartenuti a nobili famiglie. Qui s’affacciano costruzioni che nel corso dei secoli hanno subito vari rimaneggiamenti.
Palazzo dei Trecento: costruito con mattoni a vista la cui facciata è abbellita da elementi architettonici tipici dell’epoca trecentesca: archi, trifore, merli, logge. Il nome ricorda il numero dei membri-300-che costituivano il Maggior Consiglio, ovvero il massimo organo politico dell’epoca. All’interno pregevoli sono gli affreschi decorativi datati al secolo XIII e molti stemmi dei podestà che vi governarono. Dietro il palazzo si trova la Torre del Comune alta 48 metri.
Loggia dei Cavalieri: bellissimo esempio dell’insieme di più culture dato dagli stili romanico, bizantino e rinascimentale. E’ stata ristrutturata dopo il bombardamento avvenuto nel 1944 come gran parte degli edifici trevigiani.
Il Duomo o Cattedrale di S. Pietro Apostolo: costruzione molto antica da cui appare evidente l’influenza di vari stili architettonici che si sono succeduti nei secoli; l’esterno è caratterizzato da un’ampia scalinata che immette al pronao sorretto da colonne in stile neoclassico. All’interno si potrà ammirare L’Annunciazione, opera dell’illustre Tiziano che adorna l’altare di una cappella.
Casa dei Carraresi: è un elegante palazzo medioevale che presenta ben due facciate: una si specchia nelle acque del fiume Cagnan, l’altra è rivolta verso il centro storico. Oggi è sede di mostre internazionali.
Luoghi caratteristici delle mura veneziane: la Basilica di San Nicolò; i bastioni delle mura fortificate; le Porte Veneziane tra cui Porta SS. Quaranta e Porta San Tommaso col tipico stemma del Leone alato di San Marco; la Pescheria, un’isoletta adibita al mercato ittico; le ruote di antichi mulini che utilizzavano i copiosi corsi d’acqua che attraversano ancora oggi la città.
Eccellenze gastronomiche
Nei tanti locali del centro storico ed osterie, facciamo tappa per l’happy our con un buon calice di Prosecco della Marca Trevigiana dalle mille bollicine per poi degustare il famoso radicchio di Treviso dal colore rosso rubino e protagonista di molti piatti della cucina tradizionale come il risotto o ancora cotto alla brace in qualità di contorno di carni saporite. Concludiamo la prelibata degustazione con una fetta di Tiramisù, l’eccellente dolce inventato qui e noto in tutto il mondo.
Mostre in città da non perdere.
Casa dei carraresi: El Greco in Italia fino al 10 Aprile 2016, la mostra dedicata al grande pittore del 1500.
Cosa visitare nelle vicinanze
I territori della Marca Trevigiana sono magnifici in ogni stagione per la diversità delle bellezze che offre il variegato habitat ricco di mura e fortificazioni, dimore d’epoca, castelli e palazzi signorili, parchi e giardini, fauna e flora che fanno la gioia di grandi e piccini; tuttavia per rimanere in tema storico-artistico segnaliamo alcuni dei luoghi più caratteristici delle zone limitrofe: Conegliano, Castelfranco Veneto, Oderzo, Possagno, Montebelluna, località passate alla storia per l’arte, per le guerre di liberazione o ancora per la produzione vinicola o come nel caso di Possagno di Treviso per la casa-museo di Antonio Canova.
Alla riscoperta di un borgo medioevale
A circa 38 Km da Treviso si trova la stupenda Asolo, definita dal Carducci, la città dai cento orizzonti per la particolarità del paesaggio che va dalla pianura, alla collina in quanto adagiata ai piedi delle Prealpi Trevigiane dove l’antichità delle mura, del Castello e della Rocca si fondono con le costruzioni più recenti. Passeggiando lungo i vicoli costeggiati da bei porticati, si potrà ammirare la magnificenza dei palazzi dove soggiornarono illustri ospiti dall’età rinascimentale a quella contemporanea. Salendo per la strada acciottolata e costeggiando le mura fortificate, si giunge alla Rocca, fortezza situata sul Monte Ricco.
Il centro storico della cittadina, iscritta tra i borghi più belli d’Italia, è rappresentato da Piazza Garibaldi con la fontana del 1500, dal Castello dove soggiornò Caterina Cornaro, regina di Cipro, nel 1489; dalla Cattedrale al cui interno si trova il dipinto di Lorenzo Lotto “L’Assunta”; il Palazzo della Ragione del XV secolo, oggi sede del Museo Civico dove sono esposti opere d’arte, reperti archeologici e cimeli legati alla celebre attrice Eleonora Duse la quale volle essere sepolta in questo borgo, lontana dai clamori delle cronache mondane.
Tra i personaggi che rimasero affascinati dalla quiete del luogo, ricordiamo famosi letterati come Pietro Bembo, Giosuè Carducci, Ada Negri, Robert Browning, Ernest Hemingway; tra i musicisti che qui composero delle opere perché ispirati dall’amenità silenziosa della zona, rammentiamo Gian Francesco Malipiero, Igor Strasvinkij, e molti altri ancora.
Info: www.turismo.provincia.treviso.it
www.asolo.it
Leggi le altre puntate:
1. “Pasqua in Veneto tra le città d’arte: Padova”
2. “Pasqua a Verona, romantico salotto del Veneto“