Il Castello Miramare di Trieste apre le porte ad una mostra che sa di primavera. Dal 14 maggio al 16 ottobre 2016 in esposizione “Scrigni di fiori e profumi. Le ceramiche di Nove: capolavori tra natura e finzione”, curata da Katia Brugnolo. Un viaggio nella grazia raffinata della tradizione delle ceramiche di Nove a decoro floreale tra Settecento e Novecento, testimonianze che dimostrano come la ceramica abbia saputo nei secoli registrare alcuni tra gli elementi fondamentali dell’arte figurativa, quali l’attenzione verso la natura e la botanica.
Ceramiche di Nove: rappresentazioni floreali tra Settecento e Ottocento
In mostra sono presenti 32 opere, tutte provenienti da collezioni private ed esposte per la prima volta in tale circostanza; 17 pezzi sono infatti del tutto inediti. La selezione delle ceramiche consentirà, grazie alla diversità dei modelli, di ammirare la varietà produttiva delle manifatture novesi tra Settecento e Ottocento. Porta-orologi, putti, vasi, cestine con fiori, specchiere, piatti, terraglie, orci, vasche, un rarissimo percolatore settecentesco (utilizzato per colare le essenze come il rosolio), tutti caratterizzati da sorprendente naturalezza nella rappresentazione floreale, delicatissima trasparenza delle sfumature dei petali e una vividezza cromatica.
Un percorso museale multisensoriale
La collocazione degli oggetti nei vari ambienti del Castello Miramare rispetta la loro originaria funzione e lo stile che li caratterizza. Le elegantissime ceramiche novesi s’inseriscono così perfettamente all’interno del sontuoso arredo del Castello. Le sale accolgono gli oggetti in ordine cronologico, ma anche attraverso suggestioni tematiche: l’appartamento di Carlotta, ad esempio, ospita oggetti prettamente femminili, tra cui un porta orologio e un centro tavola con pizzi e merletti.
La Sala dei gabbiani al primo piano ospita le cosiddette “stazioni olfattive”, che richiamano il senso dell’olfatto, legando così immagini, storia e percezione emotiva. Un oggetto sinuoso racchiude le sei famiglie olfattive, contraddistinte ognuna da quattro essenze, percepibili dal visitatore dai sei cassetti, colorati con tinte che richiamano il carattere dei profumi ospitati.
Chiude il percorso espositivo la Sala del Trono dove sono riuniti prestigiosi capolavori, tra i quali i Vasi Antonibon esposti a Parigi nel 1889 in occasione dell’Esposizione Universale.
Per maggiori informazioni: www.castellomiramare.org