Venerdì 26 Aprile 2024 - Anno XXII

Piano strategico per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli

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I primi segni della profonda trasformazione in atto al MANN di Napoli. Il piano strategico 2016-2019 con obiettivi, strategie e tempistiche per il futuro, raccolto in una pubblicazione. Un forte segno di cambiamento

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Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Nel quadro del rilancio del sistema museale nazionale italiano al Museo Archeologico Nazionale di Napoli è stato presentato il Piano Strategico 2016-2019 che indirizzerà tutta l’azione del Museo nei prossimi anni.
Dalla nomina, nell’ottobre scorso, del nuovo direttore del MANN Paolo Giulierini, si è avviato un processo di ridefinizione della centralità e del prestigio di quello che, per patrimonio e collezioni, è sicuramente uno dei musei più importanti al mondo, mirando a un adeguamento delle strutture, dei servizi e delle attività museali alle più moderne realtà internazionali.
Il Piano Strategico 2016-2019, presentato in una bella pubblicazione edita da Electa, raccoglie le linee guida, gli obiettivi e le strategie per i prossimi mesi ed anni esplicitati e condivisi, diventando punto di riferimento per l’azione del direttore e dell’intero staff del Museo, ma anche per la città.

Strategie e obiettivi

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Salone della Meridiana

Paolo Giulierini, nel corso della conferenza stampa, ha presentato strategie e obiettivi che definiscono come rilanciare e incrementare in numero di visitatori e valorizzare il grande patrimonio conservato nel museo. Tra gli obiettivi vi è quello di passare dagli attuali 360 mila visitatori del 2015 a i 500 mila nel 2019, con un incremento del 15 per cento della superficie espositiva. Dei 250.000 oggetti posseduti dal museo, “solo” 16.000 al momento sono esposti. “La programmazione – ha detto Giulierini – come previsto dalla normativa vigente per i nuovi musei autonomi è fondamentale,  ed è una sostanziale novità nella prassi manageriale”. Un messaggio di organizzazione, trasparenza e condivisione che emerge nella scelta di presentare il Piano Strategico prima di tutto alla città, perché con Napoli, il nuovo direttore ha avviato un dialogo costruttivo e non scontato a tutti i livelli, consapevole che il MANN come luogo di produzione di cultura debba essere centrale punto di riferimento nella geografia cittadina e nella sua riqualificazione.

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Il piano strategico nel volume edito da Electa

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La copertina del volume Piano strategico nazionale 2016-2019

“Il piano strategico è a metà tra i programmi politici e i piani industriali delle aziende”, ha precisato Giulierini. Il piano è stato redatto con la collaborazione del Prof. Ludovico Solima Docente di Management delle imprese culturali presso la Seconda Università di Napoli. Trasparenza e correttezza sono alla base del progetto, ognuno potrà vedere fra quattro anni quello che il MANN ha realizzato e chiedere conto di come sono state impiegate le risorse pubbliche.
La pubblicazione, realizzata da Electa, è divisa in tre pari: nella prima viene descritto il museo come è oggi; nella seconda sono indicati i “Valori” imprescindibili quali: accessibilità, osservazione, ascolto, connessione, trasparenza, sostenibilità, sui quali si sta lavorando e per i quali si lavorerà; nella terza viene indicata la “Vision”, come sarà il MANN in futuro.

Migliorare qualità, offerta, fruizione del servizio

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Da sinistra: Nino Daniele, assessore Comune di Napoli; Sebastiano Maffettone, consigliere della regione, Antimo Cesaro, sottosegretario Mibact; Paolo Giulierini e Ludovico Solima

Per migliorare la qualità del servizio offerto e l’esperienza di fruizione del Museo, è previsto un nuovo allestimento in termini didattici e comunicativi. Per la cura e la valorizzazione delle opere sono già programmati la digitalizzazione delle collezionie l’ampliamento del laboratorio di restauro.
L’accessibilità verrà sviluppata in riferimento ai diversi target di pubblico che il Museo intende raggiungere grazie alla progettazione di nuovi e innovativi percorsi di visita sviluppati per ambiti tematici, ma anche tenendo conto delle diversificate necessità dei diversi fruitori, compresa l’attenzione alle disabilità visive e/o uditive, per le quali saranno realizzati specifici strumenti di mediazione.
Fondamentale la strategia delle alleanze e delle partnership a livello locale, nazionale e internazionale. Il MANN vuole relazionarsi con le eccellenze a tutti i livelli, per sviluppare soprattutto la ricerca e la valorizzazione del proprio patrimonio.

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