Mercoledì 30 Ottobre 2024 - Anno XXII

Cannes, weekend da Star al Barrière Majestic

Cannes la-croisette

In Costa Azzurra a passeggio sulla mitica Croisette. Cannes, star tra le star, è straordinaria anche in inverno. Lungo weekend nel sontuoso e rinnovato Hotel Barrière e una gita alle isole di Lérins

Cannes Panoramica-di-Cannes-all'alba-dal-Barrière-le-Majestic
I colori dell’alba

Boulevard de la Croisette, Cannes. Una litoranea lunga due chilometri racchiusa tra la distesa di sabbia dorata su cui si depositano le calde acque del Mediterraneo da un lato e l’ordinata fila di palme tropicali che ornano eleganti edifici in style art-déco e lussuose boutique dall’altro. Al numero 10 de La Croisette, la passeggiata più celebre della Costa Azzurra, si erge sontuoso l’Hotel Barrière Le Majestic Cannes che di star, negli ultimi decenni, ne ha conosciute davvero tante.

Cannes, un fiore che sboccia dal Mediterraneo

Cannes

Cannes non è sempre stata la nota località di villeggiatura per ricchi e aristocratici che conosciamo oggi. Come spesso accade la star del cinema internazionale vanti umili origini e affonda le sue radici in un piccolo villaggio di pescatori immerso tra i colori e i profumi del Mediterraneo.
Il salto di qualità, se così vogliamo chiamarlo, risale al XIX secolo quando il politico inglese Lord Brougham, di passaggio a Cannes, restò ammaliato dalla sua bellezza e si adoperò nella promozione di progetti volti a favorire la crescita turistica della zona. Nel giro di pochi anni Cannes divenne la città balneare europea più in voga dell’epoca e, da lì a poco, la sede deputata a ospitare il prestigioso Festival del Cinema che aumentò a dismisura la notorietà del remoto villaggio.
Così oggi la star del lusso, dell’eleganza e della sfrenata vita notturna convive, nel quotidiano, con un’altra Cannes. Quella popolare e autentica del Marché Fouville – un caratteristico mercato coperto rimesso a nuovo nel 1934 che rappresenta tuttora il cuore pulsante della città – e del Suquet, la zona antica, pittoresca, che si snoda attraverso vicoletti in salita e scorci da togliere il fiato fino al Mont Chevalier da cui si gode di una vista strepitosa sul porto e sull’intera Cannes.

LEGGI ANCHE  Cannes, città del Cinema

Dalle spiagge di Cannes alle isole di Lérins

Cannes Spiaggia-e-litorale-a-Cannes

Con un clima che oscilla tra i 10 gradi di minima in inverno e i 40 di massima in estate e una temperatura media che si attesta sui 25 gradi, Cannes è una meta piacevole da visitare tutto l’anno. I nove chilometri di litorale disseminati di splendide spiagge, pubbliche e private, la rendono un bocconcino decisamente appetibile per tutti. Nella baia antistante la città, quasi a voler vigilare su di lei, si trovano le isole di Lérins, un piccolo arcipelago composto da l’île Sainte-Marguerite e l’île Saint-Honorat – raggiungibili entrambe con una traversata in traghetto di una ventina di minuti – attorno a cui orbitano alcuni isolotti minori.
Le isole di Lérins rappresentano l’alternativa ideale per una gita fuori porta di qualche ora, o dell’intera giornata. Un’immersione nella pace e la tranquillità dei due angeli custodi di Cannes.

Cannes Ile-de-Saint-Honorat
Ile de Saint Honorat

Sull’île Sainte-Marguerite, la più grande delle due, sembra sia stata rinchiusa la famigerata Maschera di Ferro, l’uomo messo in cattività da Luigi XIV su cui circolano varie storie e leggende tra cui quella narrata dall’omonimo film del 1998 diretto dal regista Randall Wallace. L’île Saint-Honorat, uno scrigno sospeso tra il verde delle vigne e il blu di cielo e mare, pare sia dedicata a Honorat d’Arles che dopo l’eremitaggio sul massiccio dell’Estérel si insedio sull’isola e fondò l’abbazia di Lérins, centro spirituale molto importante in cui si formarono grandi evangelizzatori tra cui San Patrizio, patrono d’Irlanda.

Cannes Abbazia-di-Lérins
Abbazia di Lérins

Attualmente ad animare l’isola ci pensa il gruppo di monaci che vive nell’abbazia dedicandosi alla vita monastica e comunitaria nel rispetto della regola benedettina (ora et labora). A parte la preghiera diaria, i monaci trascorrono le loro giornate coltivando gli otto ettari di vigneti che circondano l’abbazia da cui producono dell’ottimo vino alla maniera tradizionale e occupandosi della distilleria risalente alla fine del XIX secolo. Sulle due isole maggiori dell’arcipelago gravita una deliziosa leggenda. Si vocifera infatti che l’île Sainte-Marguerite e l’île Saint-Honorat siano legate indissolubilmente e che ogni mese i mandorli di Marguerite fioriscano per rendere omaggio al vicino Honorat.

LEGGI ANCHE  Costa Azzurra: sempre in prima pagina!

continua a pagina 2

Condividi sui social: