La formula musei gratis la prima domenica di ogni mese, introdotta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, pare funzioni, e molto bene. Ha funzionato ancora di più con la coincidenza della prima domenica dell’anno in corso. Superando tutte le paure legate alle minacce del terrorismo, in cui proprio i maggiori monumenti sono o possono essere bersaglio della guerriglia islamica o extraterritoriale e internazionale, sono state superate tutte le più ottimistiche previsioni, stando ai primi dati. Ben 25.050 ingressi sono stati registrati fra Colosseo e l’area archeologica centrale di Roma. Oltre all’Anfiteatro Flavio, hanno spopolato i Fori Uniti: secondo le stime del Campidoglio, 35 mila persone hanno visitato le due parti di competenza statale e comunale.
Alla Galleria nazionale di arte moderna sono 3.140 gli appassionati che hanno ammirato il nuovo allestimento del museo. Successo anche a Pompei, dove è stata da poco restituita al pubblico la bellissima Domus dei Vettii (6.793 gli ingressi registrati); alla Reggia di Caserta il primo dell’anno i visitattori sono stati 6.727, dopo un 2016 boom con +37 per cento gli ingressi sull’anno precedente); mentre agli scavi di Paestum sono stati registrati 2.803 ingressi.
Bene anche i Musei Reali di Torino (5.897 presenze). A Firenze, agli Uffizi sono entrate 3.489 persone. Pienone anche alle Gallerie dell’Accademia a Venezia (1.940 ingressi) e a Villa Pisani di Stra, con oltre 1200 ingressi e biglietti presto esauriti (per motivi di sicurezza) per l’accesso alle stanze della villa: la gente si è così riversata nel bellissimo parco settecentesco, con il famoso giardino-labirinto, dove qualcuno ha approfittato per fare nordic walking, complice anche la temperatura rigida.