Lunedì 25 Novembre 2024 - Anno XXII

Sospesi tra terra e cielo nel labirinto effimero

Labirinto effimero Alfonsine

Anche nel 2017, ad Alfonsine, in provincia di Ravenna, è stato realizzato il labirinto effimero più grande del mondo. Un gioco iniziato da Carlo Galassi nel 2007.

Labirinto effimero Luigi Berardi
Luigi Berardi

Il Labirinto Effimero di Alfonsine in provincia di Ravenna, resterà aperto fino a metà settembre. Il tema proposto quest’anno è: “Sospesi tra terra e cielo”. Il labirinto è realizzato all’interno di un grande campo di mais, di oltre 7 ettari.
Dimensioni e tipologie rendono l’opera di Alfonsine il labirinto effimero e dinamico più grande del mondo. Averlo realizzato all’interno di un campo di mais, come dice Luigi Berardi (noto artista e punto di riferimento per il disegno del labirinto), non è altro che l’idea del “labirinto come opera d’arte”. E aggiunge: “L’arte destruttura la sua mentalità tradizionale per accedere al mito, fonda un territorio magico, il luogo della totalità, diventa lo strumento che consente di aprire il reale verso relazioni inedite e imprevedibili”.

Il labirinto effimero diventa dinamico

Labirinto effimero Alfonsine-2

Dopo il successo dello scorso anno, quando il labirinto effimero si era trasformato diventando anche “dinamico”, Carlo Galassi, titolare dell’omonima azienda agricola che ospita il labirinto, continua ad affidarsi alle idee dell’artista Luigi Berardi. Il nuovo tracciato disegnato per l’edizione 2017 ha qualche divertimento in più. Il visitatore può modificare il percorso al proprio passaggio, aprendo o chiudendo delle ‘porte’ presenti all’interno del labirinto modificando il tracciato per chi arriverà dopo.
L’avventura di Carlo Galassi con i labirinti effimeri è iniziata quasi per gioco nel 2007 con la creazione del primo, “piccolo”, labirinto nel campo di mais. Labirinto che già nel 2008 e 2009 era cresciuto superando i 40.000 mq e potendosi vantare del titolo di primo labirinto effimero d’Italia. Nel 2010 l’incontro fra Galassi e Luigi Berardi, che di anno in anno ha collaborato per connotare i labirinti con tematiche sempre più profonde e complesse. Con “La Ruota del tempo” (labirinto 2010, 60.000 mq che l’ha reso anche il più grande d’Europa, fino al 2014) si è dato inizio a un viaggio dove il pensiero filosofico e artistico che legava il tracciato cresceva in maniera direttamente proporzionale con la complessità di esso; 2011 “Il Basilisco” (80.000 mq), 2012 “L’alba dell’uomo”, 2013 “Il volo dell’ape regina”, 2014 “Metamorfosi” (100.000 mq), il 2015 “L’albero della vita” e nel 2016 Sentieri Peregrini” con il primo Labirinto Dinamico. Una curiosa esperienza da fare. Camminare nell’abbandono della luce dei sentieri porterà, forse, a ritrovare se stessi.

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Info: www.galassicarlo.com

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