Martedì 23 Aprile 2024 - Anno XXII

Roma, il Pantheon si visita a pagamento

Pantheon Roma

Il Vicariato di Roma e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo hanno modificato la vigente convenzione per entrare al Pantheon. Il nuovo accordo prevede che da maggio 2018 si pagherà 2 euro

Pantheon Roma pantheon facciataSi parlava da tempo. Era nell’aria. E’ giunto l’accordo e via a fare cassa. Dal 2 maggio 2018 per entrare nel Pantheon si pagherà un biglietto di 2 euro. E’ il frutto della modifica della vigente convenzione che disciplina l’accesso al celebre monumento romano, a seguito dell’accordo tra il Mibact e il vicariato di Roma. L’annuncio è stato dato alla presenza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschni, e del vicario per la diocesi di Roma, monsignor Angelo De Donatis. Oggetto delle modifiche la valorizzazione e la tutela della Basilica di Santa Maria ad Martyres e del Pantheon e l’introduzione, a partire dal 2 maggio prossimo di un biglietto d’ingresso di 2 euro.

Pantheon: due euro per entrare

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Tombe reali al Pantheon

Il biglietto servirà al ministero per far fronte a una migliore valorizzazione e tutela del monumento, alle spese di manutenzione e a garantire una maggiore sicurezza durante le visite. Nonostante la motivazione, resta una decisione assurda ed inconcepibile. Ma non tanto, almeno per il governo. Infatti, il Pantheon attira oltre 7 milioni di visitatori l’anno con punte giornaliere di 30mila persone ed è tra i monumenti più visitati. I dati degli ingressi diffusi dal Mibact, tra il 2010 e il 2016, dicono che oltre 46 milioni persone hanno varcato la soglia della basilica di Santa Maria ad Martyres. Il picco proprio nel 2016, con 7.994.505 visite. Comunque, vista l’assoluta unicità e specificità del Complesso monumentale per la contestuale fruizione di fedeli, visitatori e studiosi, e restando fermo l’orientamento della Diocesi di Roma di non porre vincoli economici al libero accesso ai luoghi di culto, continuerà a essere libero l’accesso per l’esercizio del culto e delle attività religiose. Il Mibact, invece, dovrà dare l’adeguata informativa a chi visita il luogo su sospensioni delle visite turistiche durante le attività religiose e di culto per evitare un accavallamento delle funzioni.

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