Mercoledì 30 Ottobre 2024 - Anno XXII

Il comportamento in volo dell’italiano medio

Comportamento in volo-viaggiatori

Una ricerca condotta da British Airways fotografa i viaggiatori italiani in volo. Rituali scaramantici, puntualità maniacale, ansia, abitudini alimentari

Comportamento in volo BA-Airbus-320-200

La compagnia di bandiera britannica, British Airways, ha fotografato il comportamento in volo dei viaggiatori italiani in volo attraverso una ricerca condotta con un quiz online in collaborazione con OnePoll.com. Dalla ricerca, che riportiamo in parte, emergono le manie degli italiani quando si tratta di organizzare un viaggio e prima di partire. “Quando si viaggia è difficile avere tutto sotto controllo, per questo i passeggeri tendono ad assumere comportamenti abitudinari che diano loro sicurezza, come il fatto di avere una persona di riferimento per i passaporti, arrivare all’aeroporto presto o raggiungere il gate non appena viene chiamato il volo. Queste abitudini sono una parte importante del rito delle vacanze”, ha dichiarato Carolina Martinoli, Director of Brand and Customer Experience di British Airways.

Comportamento in volo: Con la testa fra le nuvole

Comportamenti in volo con smartphon e tablet

Viaggiare in aereo per la maggior parte degli italiani è ancora un evento: in media effettuano meno di 5 voli in un anno e in più della metà dei casi (55%) l’itinerario non supera la durata di 2-3 ore. Secondi solo al rigore dei Norvegesi. Il 78% degli intervistati dichiara di essere un viaggiatore preparato e di vantare una certa confidenza con le annose pratiche burocratiche dei desk aeroportuali, persino quando la lingua del posto risulta ostile (11,90%). Durante il viaggio l’italiano è affezionato ai suoi dispositivi elettronici: l’80% degli intervistati dice di non separarsi dal proprio smartphone e il 36% dal tablet. Altri per sconfiggere la noia leggono mentre coloro che riescono a prendere sonno in volo sono solo il 29%.

Comportamento in volo: Cosa mettere in valigia?

Comportamento in volo viaggiatori-aeroporto

Tra le cose che non devono mai mancare nella valigia degli italiani c’è il telo da spiaggia (52%) per godersi il meritato riposo baciati dal sole, insieme ad un kit di pronto soccorso “apotropaico” (49%), figlio della superstizione e della previdenza che accomuna la metà degli intervistati. In valigia finiscono persino le bustine del tè preferito e altre provviste (32,2%) prêt-à-porter. Ma nel bagaglio non manca soprattutto la voglia di evadere dalla routine di tutti i giorni (55%) ed esplorare nuovi orizzonti, abbracciando anche nuove culture alimentari (75%).

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Comportamento in volo: Pronti, partenza, via

Comportamenti in volo-Catering

Quando arriva il fatidico giorno della partenza, per paura di perdere il proprio volo, oltre il 63% dei passeggeri arriva in aeroporto prima ancora che sia possibile effettuare il check-in; mentre l’80% si reca agli imbarchi non appena viene annunciato il gate, non senza aver prima effettuato un pit stop propiziatorio in bagno (40%). Strappo alla regola solo per pochi temerari (2,90%) che sfidano la sorte salendo a bordo per ultimi.
Una volta “prigionieri” della lounge, per ingannare l’attesa che li separa dal decollo il 53% dei vacanzieri si dedica all’acquisto di cibo da consumare ad alta quota: con il 50% di preferenze, il cioccolato si rivela il miglior compagno di viaggio in assoluto insieme a dolciumi vari (42%), patatine (45%) e il classico sandwich (49%) che non delude mai.

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