Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Chiodi Latini e la sua cucina vegetale integrale

New food Chiodi Latini via-Sanquintino

A Torino lo chef di lungo corso Antonio Chiodi Latini, da pensionato, si rimette in gioco e propone la sua innovativa idea di new food. Studio e conoscenza delle materie. Scelta dei fornitori. Pochi coperti e piatti allegri

New food lo chef Antonio-Chiodi-Latini
Lo chef Antonio Chiodi Latini

Antonio Chiodi Latini è nome ben noto e di lungo corso della ristorazione torinese. Ma raggiunta l’età della pensione (non me ne voglia, sto per tessere gli elogi della sua scelta) non ha appeso mestoli e toque al classico chiodo (il gioco di parole è troppo facile), ma si è messo a studiare sulla scia del nutrizionista Colin Campbell e di Rudolf Steiner e a sperimentare il New food vegetale.
Per un po’ lo ha fatto in sordina ricavandosi uno spazio (un temporary restaurant) al primo piano di Villa Somis, bell’indirizzo della collina guidato dal figlio Stefano. Poi è sceso in centro, a Torino.
Si è scelto un localino di pochi coperti, a due passi dal Monumento, come i torinesi chiamano la colonna su cui campeggia il Padre della Patria, Vittorio Emanuele II.

New food vegetale-integrale
New food orecchiette al-pomodoro
Orecchiette al pomodoro

Qui Chiodi Latini propone la sua cucina “vegetale – integrale”. Non ama chiamarla vegana, siamo ben lontani da piatti tristanzuoli o poco saporiti, anzi si punta su sapori e presentazioni appaganti per gli ospiti.
“Non m’importa nulla di gestire un locale modaiolo o di tendenza, per me contano la conoscenza delle materie prime, il loro studio, la scelta dei fornitori, le stagioni” ci racconta.
E Antonio Chiodi Latini ha tutta la personalità che serve per evitare soluzioni piaciose per la clientela e tutta la tecnica e la disponibilità per raccontare i suoi piatti che cambiano frequentemente a seconda della disponibilità delle materie prime.

New food con la formula bistrot a pranzo
New food La rossa Francese
La rossa Francese

A pranzo, con la formula bistrot, vengono proposti 4 “piccoli percorsi” da 12 a 18 €. Semplici ma buonissime le orecchiette Senatore Cappelli con salsa di pomodoro, il Peace and Love (Hummus e puntarelle). Tutta da scoprire la Turinejsa Pop (non sveliamo nulla, ma è divertente agli occhi e gustosa al palato). Nel percorso “Premium” si chiude classicamente con un dessert, la Applesauce, ma la conseguenzialità salato-dolce non è sempre così scontata e si può terminare la pausa di mezzogiorno con un mais pignoletto otto file con funghi.
Alla sera vengono proposti diversi percorsi gastronomici da 3,5,7 piatti (35, 45 e 55 €). E’ bene prenotare perché New Food con il passa parola e la soddisfazione dei clienti (che sono spesso degli habitués) è diventato un posto apprezzato, anche dagli onnivori.

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Chiodi Latini New Food, via San Quintino 33c, Torino, www.chiodilatininewfood.com

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