Andare in vacanza rappresenta di per sé un costo già molto alto: ce ne accorgiamo soprattutto adesso, dato che la crisi ci impone di stringere un po’ la cinghia e di farci quattro conti in tasca. Eppure, nonostante questo altissimo livello di attenzione, spesso non pensiamo alla voce di costo più scontata di tutte: le commissioni che le banche estere ci addebitano per il prelievo da bancomat o da carta di credito. Questo significa che, una volta scelta la destinazione del vostro viaggio, dovrete prepararvi a studiare anche le istruzioni per l’uso di carte di credito e di bancomat all’estero.
Vacanza all’estero: come scegliere la carta di credito?
Meglio preferire la carta di credito ai bancomat: il motivo? Questa piccola scheda ci permette di effettuare qualsiasi prelievo nella valuta locale, senza correre il rischio di incappare in truffe. Inoltre, ci solleva naturalmente dall’impegno di portare con noi solo contanti, dandoci la possibilità di ottenere una liquidità superiore anche alle nostre attuali possibilità. Non tutte le carte di credito, però, sono uguali: bisogna saper scegliere quella più adatta per noi e per la nostra vacanza, per risparmiare quanto più possibile. In questo senso, è opportuno confrontare le migliori carte di credito sul mercato su comparatori come Facile.it, in modo tale da verificare tutte le proposte del momento ed essere sicuri di selezionare la migliore. Portali come questo sono oggi il modo più semplice e veloce per trovare la giusta carta di credito ed essere sicuri di risparmiare.
Prelievi e furti: cosa sapere in merito?
Il consiglio è di informarvi sempre presso la vostra banca, innanzitutto per valutare le percentuali di addebiti che vi verranno commissionate al momento del prelievo: c’è differenza fra bancomat e carta di credito? Nel primo caso sono intorno al 2%, mentre nel secondo intorno al 4%. Di contro, le carte di credito non hanno limiti per il prelievo, cosa che invece capita con i bancomat. Per quanto riguarda i casi di furto o smarrimento della carta di credito, invece, la procedura è la medesima da fare in Italia: bloccare la carta chiamando il vostro istituto, e denunciare il furto o lo smarrimento della stessa. In questo modo l’utente è tutelato dalla legge e, indipendentemente dall’ammontare del furto, ci rimetterà al massimo 150 euro.
Altri consigli utili per le carte di credito all’estero
C’è una precisazione ulteriore da fare sui bancomat: potrebbero infatti cambiare le quantità ammissibili di prelievo al giorno o al mese, rispetto ai valori presenti in Italia. Questo è un altro motivo che rende più conveniente e sicura la carta di credito, come metodo di prelievo all’estero. Cos’altro sapere di importante? In primo luogo il fatto che non cambia quasi nulla a livello di pagamenti presso i POS degli esercizi commerciali: a patto che il paese faccia parte del circuito SEPA, perché in caso contrario potrebbero essere applicati degli addebiti anche in queste circostanze. Infine, per evitare gli addebiti legati al cambio di valuta, è sempre meglio ritirare una piccola somma di denaro prima di partire presso la propria banca.