Nel precedente articolo “Da Cuba al Messico crociera breve ma intensa” avevamo parlato del tour nella capitale Havana. Ritornati a bordo della MSC Armonia ci si appresta alla manovra di uscita dal piccolo canale della Bahia de l’Havana. La nuova rotta della nave è Ovest Sud Ovest. Iniziamo a costeggiare la parte settentrionale dell’isola di Cuba navigando verso Belize City dopo aver attraversato il Canale dello Yucatan nel Mar dei Caraibi. Lo sbarco a Belize city è assicurato attraverso un servizio di lance in quanto la nave viene ormeggiata all’area riservata all’ancoraggio.
Il Belize è situato lungo la costa Caraibica del Centroamerica e confina col Messico e col Guatemala. Nel suo vasto territorio di 14.280 kmq esistono dieci categorie di aree protette che includono parchi e riserve; ben 16 ettari di riserve marine, alcune includono la parte meridionale della barriera corallina. La più grande dell’emisfero boreale lunga 300 km.
Belize i Maya e gli Inglesi
Gli insediamenti più antichi risalgono al 1500 a.C. fondati dai Maya. I primi europei giunsero in questi luoghi nel 1638. I primi schiavi africani furono deportati all’inizio del secolo XVIII. Nel 1862 il Belize divenne colonia inglese fino al 1981, quando proclamò la sua indipendenza. Le lingue parlate da una popolazione costituita da creoli, maya, meticci, arabi e cinesi sono l’inglese, il creolo, lo spagnolo e diverse idiomi degli antichi Maya.
Tra le bellezze paesaggistiche da provare, segnaliamo le escursioni lungo il fiume New River dove si possono avvistare coccodrilli, iguana, coati, diversi volatili. Chi ama la vita sotto l’acqua non disdegnerà di praticare lo snorkeling nella barriera corallina e rimanere affascinati dai coralli sottomarini, ma anche provare il brivido di essere sfiorati da barracuda, razze e aragoste, ed ancora tuffarsi nelle cave di cristallo. A chi piace stare con i piedi sulla terra può fare un safari in sella ad un cavallo nel Bacab Eco Park.
Le rovine di Altun Ha, acqua rocciosa
Tuttavia, non possiamo dimenticare i siti archeologici dei Maya ed allora ci dirigiamo verso le rovine di Altun Ha il cui nome, in lingua maya, significa “acqua rocciosa”, luogo scoperto da un team di archeologi canadesi nel 1963. Nella vasta area del sito, di circa 8 kmq, si trovano i resti di molte strutture edificate dalla civiltà maya. Tra queste il famoso “Tempio degli Altari Murati” alto 16 metri, interamente costruito con pietre del luogo. Studi condotti sul sito, dimostrano che fu abitato dal 900 a.C, fino al 1000 d.C. ed era un importane centro di scambi commerciali.
È emozionante salire e scendere quegli stessi gradoni calpestati da una antica civiltà spesso ricordata più per le cerimonie sacrificali e molto meno per le scoperte in ambito astronomico, artistico e matematico. I Maya, infatti, tra il 2000 a.C. e il 1542 d.C. inventarono e svilupparono sistemi matematici, calendari, misurazioni del tempo, lavorazioni artistiche, e molto altro ancora. Il reperto più spettacolare che si trova all’interno di un piccolo museo, è la testa di giada del peso di 5 kg. simbolo del dio Sole Maya e tesoro più celebrato del Belize.
Belize City edifici coloniali in legno
Belize City: considerata oggi uno dei centri commerciali più importanti del paese, è stata seriamente danneggiata nel 1961 da un violento uragano a causa della sua posizione geografica a ridosso del Mar dei Caraibi, per cui l’odierna capitale è Belmopan, costruita in posizione più favorevole a riparo dalle catastrofi naturali.
Belize City conserva numerosi edifici coloniali in legno e il tour turistico fa scoprire la Cattedrale di St. John’s, costruita in mattoni rossi provenienti dalle navi olandesi; la Casa della Cultura, costruita nel 1814 come residenza del governatore coloniale,è oggi sede di mostre permanenti e temporanee di interesse storico; il Palazzo di Giustizia , distrutto da un incendio venne ricostruito nel 1926;il Museo del Belize, il faro, il mercato del pesce le cui aragoste vengono esportate negli USA e inoltre numerosi edifici scolastici.
Curiosità: gli edifici, le strade sono stati costruiti dopo aver drenato, bonificato le vaste paludi di mangrovie. Le principali risorse del paese sono lo zucchero e il mogano. Moneta corrente: dollaro del Belize.
Messico: Costa Maya
Dal porto di Belize City, la nave fa rotta Sud Est verso l’isola tropicale di Roatan, nell’Honduras, parzialmente circondata dalla barriera corallina. A causa delle condizioni climatiche sfavorevoli, abbastanza frequenti in tutti i Caraibi e delle avverse condizioni del mare tali da compromettere la sicurezza dei passeggeri nel trasbordo sulle lance, il Comandante si vede obbligato, giocoforza, a non procedere alle operazioni di sbarco e ad annullare l’escursione a Roatan.
Da qui la nave prende il largo dirigendosi verso Nord Ovest alla volta di Costa Maya nel Messico. Costa Maya è una regione turistica situata nella penisola dello Yucatan nello stato del Quintana Roo, l’unico delimitato a Est dal Mar dei Caraibi.
Lo Yucatan è uno dei 31 stati del Messico e prima dell’arrivo dei conquistadores spagnoli, era una delle regioni più prospere dell’impero Maya e qui si trovano alcune rovine archeologiche di oltre duemila anni fa.
Conquistadores spagnoli, cultura Maya, sciamani
Gli antichi Maya edificarono un insediamento costituito da numerosi templi a Chacchoben, ubicato nell’entroterra della meta turistica di Costa Maya, presso il cui porto approdano numerose navi da crociera. I templi hanno tutti una struttura piramidale a pianta quadrangolare formata da gradini costruiti con pietra locale. Sulla facciata di una delle piramidi si notano ancora dei pigmenti rossi originali e in uno dei grandi templi è possibile ammirare una pittura murale che raffigura la posizione del pianeta Venere.
Uno dei templi più grandi è il Gran Basamento, dove alcuni archeologi hanno ritrovato resti di offerte sacrificali. Del resto per i Maya, tutto il creato era divinità: adoravano ben 2200 dei tra esseri umani e animali e costituiva un privilegio essere la vittima sacrificale da parte dei sacerdoti. I conquistadores spagnoli hanno segnato profondamente il popolo Maya seminando morte e saccheggi fino ad una drastica riduzione dell’etnia Maya il cui idioma è presente ancora oggi in Messico e consta di tre caratteri: un punto, una riga e una chiocciola. Una delle caratteristiche della civiltà Maya era rappresentata dalle capacità di guarigione da parte degli sciamani i quali erano in grado di curare ferite e malattie con l’uso di particolari erbe officinali.
Cozumel isola messicana del Mar dei Caraibi
Terminata la manovra di uscita dal porto, la nave Armonia si dirige, con rotta Nord Ovest verso Cozumel, costeggiando lo Yucatan che separa il Mar dei Caraibi dal Golfo del Messico. Anche qui incontreremo le barriere coralline e il faro di Punta Celarain, facente parte di un famoso Museo Nautico. Cozumel è una bellissima isola che pullula di turisti tutto l’anno grazie alla modernità delle strutture ricettive: hotel, centri commerciali, spiagge attrezzate, bar, ristoranti tipici e locali di lusso.
I centri d’interesse maggiori sono costituiti dalle rovine Maya di Tulum, con i templi restaurati dove sono visibili i caratteri geroglifici, le spiagge bianche attrezzate con lettini, sedie a sdraio, ombrelloni e ogni altra attrazione turistica quali lo scooter d’acqua e lo snorkeling. Spesso nel biglietto d’ingresso alle spiagge, situate soprattutto lungo la costa occidentale, è inclusa anche una bibita della tradizione tipica caraibica. Non mancano le escursioni all’interno delle foreste lussureggianti per osservare da vicino le numerose specie animali.
Da visitare il parco in miniatura Discover Mexico, la Società Cacao Maya per un’esperienza sensoriale unica; l’Arco naturale in calcare “El Mirador”, la “Tequileria” dove è possibile scoprire come viene prodotta la bevanda nazionale messicana. Gli appassionati di sub o snorkeling possono avventurarsi nei fondali alla scoperta dei colori e delle bellezze della barriera corallina. Sono possibili immersioni intorno a una sezione della barriera corallina mesoamericana e alle sculture sommerse del Museo Subacuático de Arte.
Info utili
Spostamenti autonomi: nei taxi non esiste il tassametro e si paga a seconda della distanza dal porto e a persona; Moneta corrente: pesos messicano, ma sono accettati euro e carte di credito.