E’ siciliano il Borgo dei Borghi 2019. A spuntarla, nel corso della trasmissione Il Borgo dei Borghi, condotta da Camila Raznovich, è stata Petralia Soprana. Il piccolo centro siciliano ha trionfato, battendo Guardiagrele in Abruzzo (4° classificato), il borgo veneto Mel, classificatosi al 3° posto, mentre secondo è giunto il borgo lazialeSubiaco.
Il vincitore, arriva dopo il trionfo di Gradara (nell’edizione 2018) e di Venzone (nell’edizione 2017). La competizione, nelle puntata finale, si è disputata tra 20 borghi: Acerenza, Avise, Bosa, Castelpetrosa, Corinaldo, Dozza, Garessio, Guardiagrele, Lovere, Mel, Massa Martana, Mezzano, Morano Calabro, Moneglia, Monteverde, Otranto, Palmanova (entrato nei giorni scorsi tra i Borghi più Belli d’Italia), Poppi e Subiaco.
Venti borghi straordinari, sparsi lungo lo stivale. Il pubblico da casa è stato chiamato a votare, decretando al primo posto Petralia Soprana. Una vittoria che, ci si augura, indurrà molti turisti a visitare questa perla siciliana, forse ancora sconosciuta ai più.
Petralia Soprana, cosa visitare
Prima di intraprendere un viaggio è bene sapere cosa si va o si può visitare. Intanto, bisogna partire dal dato geografico. Petralia Soprana, parte del Parco delle Madonie, è un piccolo comune della provincia di Palermo. Inserita nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, è caratterizzata da tre straordinari belvedere: il belvedere di Loreto, che volge il suo sguardo all’Etna, a Enna, Caltanissetta e alla vallata del fiume Imera; il belvedere del Carmine, che è affacciato sul panorama della Sicilia Occidentale verso Palermo; il belvedere di Piazza Duomo, che abbraccia Gangi e poi l’Etna. Da visitare, innanzitutto, c’è la chiesa di Santa Maria di Loreto, ricostruita in forme tardo barocche e con – al suo interno – l’ancona marmorea di Giandomenico Gagini, sculture lignee e statue di santi. Poi la chiesa Madre, dedicata agli Apostoli Pietro e Paolo, col primo crocifisso realizzato da Frate Umile da Petralia. Infine la chiesa del Salvatore con la sua pianta ellittica. Da non trascurare, certamente interessanti i palazzi, le strette vie, le piazze. Ma anche la passeggiata che conduce sino al convento dei Frati Minori Riformati, e la villa Sgadari che è una tra le più belle ville barocche delle Madonie.