In un’annata piuttosto scarsa di neve, il piacere di belle sciate in un ambiente prettamente invernale bisogna cercarlo sul versante settentrionale delle Alpi, dove le precipitazioni sono state invece piuttosto abbondanti.
Les Gets è una località dell’Alta Savoia, a poco più di un’ora dall’uscita del traforo del Monte Bianco e facilmente raggiungibile anche da Ginevra. Fa parte del grande comprensorio franco-svizzero delle Portes du Soleil, ma è forse meno nota di altre stazioni invernali vicine come Morzine e Avoriaz.
I motivi per scegliere questa destinazione sono diversi: dalla comodità dell’accesso, all’altezza non eccessiva (circa 1.200 metri slm); dallo charme di un villaggio che non è stato snaturato da costruzioni fuori luogo, alla possibilità di scegliere di sciare sul comprensorio locale di Les Gets-Morzine, già appagante; oppure lanciarsi in una lunga cavalcata di valle in valle, opzione consentita dall’infinito domaine-skiable delle Portes du Soleil che vanta oltre 600 chilometri di piste ripartiti su 12 stazioni invernali, fra Francia e Svizzera.
Terrazza panoramica sul “tetto” delle Alpi
Le Gets è situata su un colle e il comprensorio sciistico si estende sui due versanti, con le piste che arrivano a sfiorare i 2000 metri di altitudine. Da una parte il settore del Ranfoilly, il più ampio e ricco di piste. Sull’altro versante si trova il settore del Monte Chéry. Con la seggiovia Ranfoilly si sale fino in punta a 1.825 metri di altitudine: di qui una terrazza panoramica offre, nelle giornate serene, una splendida vista del Monte Bianco. Il “tetto” delle Alpi si trova non molto distante da qui ed è ben visibile da molti luoghi del comprensorio. Le piste di Les Gets hanno anche ospitato gare di Coppa del Mondo, dunque c’è pane per i denti anche per i più bravi, anche se mediamente le discese non sono estremamente impegnative.
Relax in quota ai tavoli del La Païka
Arrivata l’ora della pausa, si possono levare gli sci e accomodarsi ai tavoli de La Païka, un ristorante in quota che si trova nel settore Turche/Perrières. E stato ricavato da una vecchia baita contadina e offre una bella terrazza, mentre l’interno ha mantenuto il rivestimento tradizionale in legno. Per un’insalata o una grigliata di prodotti cotti sul fuoco a legna o un dessert maison, questo è il posto giusto per rilassarsi prima di riprendere a sciare o scendere in paese.
Il tema del legno è il filo conduttore di un villaggio che pur offrendo ai turisti una quarantina fra ristoranti, bar, pub, bowling, discoteche e cinema, oltre a diversi negozi di prodotti locali (salumi, formaggi, miele, liquori, carne affumicata) ha mantenuto lo charme autentico di tanti piccoli chalet, dove il materiale da costruzione locale è assoluto protagonista.
Les Gets, un mondo fatto di sci in legno e scarponi di cuoio
Uno degli esempi più significativi di questa scelta è lo Chalet-Hôtel La Marmotte che appartiene alla famiglia Mirigay fin da 1947. Allora si era agli albori degli sport invernali come pratica popolare e alcune fotografie in bianco e nero nella hall dello chalet raccontano di quel mondo fatto di sci in legno, di scarponi in cuoio, di bambini portati sulle piste dentro le gerle, di poche autovetture che arrancavano fra muraglie di neve. Un po’ di quello spirito autentico si respira ancora girando fra le strade del villeggio e scoprendo altre belle costruzioni in legno.
Il Musée de la musique mécanique
Una visita al Musée de la musique mécanique è d’obbligo. Il Museo è un vero e proprio tesoro nascosto di Les Gets. Si tratta di una ricchissima raccolta di strumenti meccanici che testimoniano lo sforzo, spesso geniale, dei costruttori per automatizzare il suono musicale.
Nelle varie sale si scoprono carillon che datano dal 17° secolo, degli organetti di barberia e una ricca raccolta di teatrini animati che un tempo attiravano l’attenzione dei clienti nelle vetrine delle celebri profumerie Roger & Gallet.
Proseguendo cronologicamente la visita ai vari piani del museo ci si trova davanti a macchine imponenti, spesso costruite per stupire il pubblico nelle fiere itineranti o i pianoforti che suonavano automaticamente nelle sale cinematografiche durante le proiezioni di film muti.
Il fatto straordinario è che tutti questi strumenti (circa 750) sono funzionanti e sottoposti regolarmente a lavori di restauro a cura dell’associazione di volontari che ha fondato il museo. Molti di questi vengono messi in moto durante le visite guidate che, dato il tema, sono consigliate anche a famiglie con bambini.
Una parco divertimento per soggiorni in famiglia
Les Gets è infatti una stazione molto adatta ai soggiorni in famiglia, anche per i non sciatori. Novità di quest’anno è il percorso creato dall’arrivo della telecabina del Mont Chéry e la località Mont Caly per le discese in “Fat Bike”, le mountain bike attrezzare con i super pneumatici adatti alla neve e al ghiaccio. Molto divertente anche l’esperienza con le motoslitte elettriche per bambini. E poi il marchio “Famille Plus Montagne” assegnato a Les Gets garantisce un’attenzione particolare per i più piccoli, con piste per lo slittino, giardino d’infanzia sulla neve, il piccolo villaggio indiano, la pista di pattinaggio e molto altro. Per un soggiorno invernale a Les Gets c’è tempo fino al 14 aprile.
Info: Ufficio del Turismo di Les Gets www.lesgets.com
Dove dormire e mangiare
Chalet-Hotel La Marmotte: www.hotel-marmotte.com. E’ l’albergo storico della famiglia Mirigay che, a partire dal secondo dopoguerra, ha sviluppato la propria attività nel settore dell’accoglienza, della ristorazione, e del benessere. La Marmoote offre 48 camere e 7 suites arredate in stile tradizionale, con il legno come elemento portante della struttura e del decor.
Di fronte a La Marmotte, nel 2012 sono state inaugurate le 8 suites La Tapiaz che hanno accesso diretto alla Spa Séréni-Cîmes, vasto spazio di 800 metri quadrati dedicato al benessere che comprende, oltre a sauna, hammam, jacuzzi, pediluvio Kneipp, percorso cromatico per la meditazione, doccia sensoriale e le camere per i trattamenti, oltre a una splendida piscina coperta.
All’interno dello chalet trovano posto diversi ristoranti e bar, in modo che il cliente possa sperimentare, durate il soggiorno diverse esperienze gastronomiche. Si va dalla brasserie di montagna La Biskatcha, al ristorante di specialità regionali e casearie La Pivotte fino agli eleganti spazi del ristorante La Piste Noir. Per un cocktail ci si può accomodare davanti al camino del Cosy Bar o all’Anka che è un bar à tapas.
Cosa vedere
Musée de la Musique Mécanique : www.musicmecalesgets.org
GALLERIA FOTOGRAFICA