Lo scorso anno il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia presentò alla BIT di Milano il nuovo marchio “Veneto – The Land of Venice”.
Quest’anno si è ripresentato alla stampa insieme all’assessore al turismo Federico Caner per illustrare il nuovo strumento di informazione, promozione e gestione del territorio. Si tratta del nuovo portale della Regione Veneto (www.veneto.eu) come previsto nel Piano Strategico del turismo, approvato dal Consiglio regionale a fine gennaio 2019. Un comparto, quello del turismo, che è il più digitalizzato delle industrie.
Online il nuovo portale turistico
Il sito web è stato completamente ripensato e rappresenta una rinnovata presenza online della Regione, ha precisato Luca Zaia. Inoltre può essere fruito anche dagli stessi operatori. Le peculiarità del progetto e le strategie, – ha dichiarato Caner – sono state condivise dall’intero sistema turistico veneto in una logica di “governance partecipata”.
L’assessore al Turismo ha anche sottolineato che il portale “si avvale di un software per la gestione integrata delle destinazioni turistiche. Il software fornisce un apporto importante alla “redazione diffusa”, costituita dai numerosi uffici turistici operanti in tutto il territorio regionale, per aggiornare le offerte.
Una vetrina digitale per raccontare la ricchezza del Veneto
Il sito web, è la vetrina di un più ampio insieme di strumenti digitali ideati e realizzati per “raccontare” e promuovere la grande ricchezza della regione. Innumerevoli le opportunità offerte da questo territorio a turisti, visitatori ed escursionisti. Un modo per scoprire cosa c’è oltre Venezia. Ma anche per attuare un’azione di marketing integrato che coinvolga e valorizzi l’intera filiera turistica. Per farlo si punta su una comunicazione unica e coordinata che, attraverso un brand forte, esprima la vasta gamma di identità, valori e prodotti dell’intera regione.
Un progetto più ampio del precedente, nel quale gli strumenti informatici e l’innovazione digitale forniscono un supporto essenziale all’informazione, all’organizzazione dei servizi, allo sviluppo di itinerari alternativi, alla gestione dei flussi.
Secondo Edoardo Colombo, esperto di turismo digitale, è importante che la rete si popoli di contenuti qualificati per alimentare gli algoritmi di informazioni aggiornate capaci di attrarre i turisti verso località meno congestionate allungando la permanenza. Quello che ha deciso di fare la Regione Veneto va in questa direzione.