Mercoledì 30 Ottobre 2024 - Anno XXII

Tutte le strade portano a Roma… ma anche in Puglia

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La regione tacco d’Italia nel settore turistico continua a crescere. La sfida degli operatori e della politica è mettere a sistema il ‘modello Puglia’. Puntare su turismo lento, accoglienza, buona cucina, conoscenza dei luoghi

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La sala con i partecipanti alla conferenza della Puglia

Uno stile di vita autentico, naturale, accogliente è tra le leve del successo turistico della Puglia. Lo hanno compreso bene le istituzioni regionali che hanno intrapreso un percorso strategico in questa direzione già da diversi anni. Ora la sfida possibile è mettere a sistema il ‘modello Puglia’ per generare maggiore valore economico ed occupazione. Per farlo hanno deciso di partire da storia, cultura e bellezza; ma anche dalla creatività e dalla passione dei suoi talenti.

La Puglia piace e fa registrare un trend in crescita di tutti gli indicatori del settore turistico. Negli ultimi cinque anni, gli arrivi sono aumentati del 27,5% con una crescita dall’estero del 71%. A salire è anche il gradimento verso la regione: nell’ultimo anno, le recensioni online (+46%) palesano un sentimento positivo di oltre l’86%.

Puglia uno stile di vita

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È stato questo il tema del workshop ‘Puglia, uno stile di vita’ (‘a way of life’) che ha avuto luogo presso la Sala della Stampa Estera a Roma nell’ambito della rassegna “All Routes Lead to Rome – Tutte le strade portano a Roma”. Patrocinato dal Parlamento Europeo e inserito nel Partenariato globale delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Tre settimane (dall’1 al 17 novembre) di eventi, visite guidate, escursioni, conferenze e incontri per stimolare una riflessione sull’importanza della mobilità dolce e del turismo sostenibile. Per incentivare attraverso le buone pratiche la qualità della vita, dei luoghi e delle persone. Hanno partecipato le Regioni italiane, dalla Puglia all’Emilia Romagna.

Giorgio Palmucci, Presidente ENIT, ha spiegato che: “Come Agenzia nazionale del turismo, il nostro ruolo è promuovere l’Italia, lavorando a stretto contatto con le regioni. La Puglia ha puntato su un turismo lento, ‘dedicato’. Non solamente alle destinazioni conosciute ma anche a quelle meno note che hanno altrettanto da offrire da un punto di vista culturale, naturalistico, eno-gastronomico, esperienziale. Tutti aspetti che il turista cerca fortemente”.

La Puglia e l’indotto turistico

Loredana Capone, assessore regionale al Turismo (foto G. Nitti)
Loredana Capone, assessore regionale al Turismo (foto G. Nitti)

L’Assessore regionale al Turismo, Loredana Capone nel suo intervento ha detto: “Siamo impegnati, Istituzioni e cittadini pugliesi, per costruire un modello Puglia che si basi soprattutto sull’identità della nostra regione e che punti a far rimanere i nostri giovani”.
Perché “puntare proprio sull’indotto turistico”, è stata lei stessa a spiegarlo, “non esiste altro settore economico che genera lavoro delle persone quanto quello del turismo fatto di accoglienza, buona cucina, conoscenza dei luoghi. Se è vero che occorre dare ai nostri giovani ‘ali e radici’, in Puglia possiamo farlo con questo modello di sviluppo dalla fortissima dimensione umana”.

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Puglia creativa

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Del modello Puglia di creatività e impresa ha parlato Vincenzo Bellini, Presidente del Distretto produttivo ‘Puglia Creativa’. “L’impresa culturale creativa oggi in Puglia cresce di oltre il 4% l’anno. In un momento in cui l’economia nazionale è in completa stagnazione”, ha detto Bellini.
Fabio Viola, uno dei pionieri del gioco digitale in Italia e fondatore del progetto digitale ‘TuoMuseo’, dal workshop ha lanciato una proposta: luoghi di cultura che siano essi stessi produttori di cultura: “Avete mai pensato al fatto che un museo, ad esempio, non produce direttamente cultura? La rivoluzione potrebbe essere, invece, siti che siano in grado di creare contenuti oltre che di promuoverli”.

Guido Guerzoni, docente del corso di laurea ‘Museum Management’ dell’Università Bocconi ha parlato dell’impatto dei processi di internazionalizzazione della presenza turistica della Puglia. Sottolineando che “è la regione italiana che è cresciuta più di ogni altra negli interessi di pubblici internazionali. Questo grazie a due driver importanti: investimenti su Cinema e Audiovisivo e promozione dedicata a target specifici.”

Esperienze di Puglia

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I relatori alla conferenza nella sede della stampa estera a Roma

I lavori sono continuati anche nel pomeriggio con una sessione interamente dedicata alle esperienze di Puglia. A testimoniarle sono stati: Franco Punzi, Presidente del Festival della Valle d’Itria (fra i più antichi di Puglia e più importanti d’Europa); Enrico Romita, ideatore di ‘Hell in the Cave’ che, portando l’Inferno di Dante nelle grotte di Castellana, è oggi l’unico spettacolo stanziale della regione Puglia e uno dei pochi in Italia; Giuseppe Teofilo, Presidente della ‘Fondazione Pino Pascali’ di Polignano a Mare, attualmente in mostra alla Biennale di Venezia; Claudia Poggi, responsabile del settore museale dell’Accademia Cittadella Nicolaiana; Nancy Dell’Olio, avvocata newyorkese nata a Bisceglie, nominata ambasciatrice della Puglia nel mondo.
A moderare il dibattito di entrambe le sessioni, la giornalista Paola Moscardino.

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