Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Arte contemporanea a Palazzo Grassi e Punta della Dogana a Venezia

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Venezia riaccende i motori dell’arte e della vita cittadina. Sabato 11 luglio i musei di Palazzo Grassi – Punta della Dogana riaprono al pubblico. Tre le mostre: “Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu”, “Youssef Nabil. Once Upon a Dream”, “Untitled, 2020. Tre prospettive sull’arte del presente”.

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Henri Cartier-Bresson, Bougival, France, 1956, épreuve gélatino-argentique de 1973 © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos

Sembra quasi profetico il nome del famoso Teatro veneziano: La Fenice. Come l’uccello mitologico che rinasce dalle sue ceneri dopo la morte, anche Venezia lentamente cerca di risorgere dalle calamità che l’hanno colpita negli ultimi mesi. La pandemia Covid-19 ha reso spettrali le calli, i campielli, la stessa Piazza San Marco deserta. Si percepiva il silenzio della laguna e tutto lo sgomento di una città bellissima. Un danno che si è aggiunto a quello di novembre 2019 quando ha dovuto fronteggiare un allegamento fuori del comune. Lentamente, con la dignità e la compostezza dei veneziani, abituati da mille anni a convivere con i capricci delle maree e delle condizioni climatiche, la città riapre i musei e molti esercizi commerciali.

Palazzo Grassi e Punta della Dogana, due sedi espositive di proprietà della Pinault Foundation a Venezia, riapriranno sabato 11 luglio 2020. Lo fanno con tre mostre dedicate a grandi artisti contemporanei. Il primo giorno di apertura i residenti della città metropolitana di Venezia potranno entrare gratis.

Arte contemporanea: la fotografia di Youssef Nabil

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Youssef Nabil, You Never Left # III, 2010

A Palazzo Grassi, bellissimo edificio che si specchia nelle acque del Canal Grande, sarà di scena l’artista e fotografo di origini egiziane Youssef Nabil. La mostra, intitolata “Youssef Nabil. Once Upon a Dream”, resterà aperta dal 11 luglio 2020 al 10 gennaio 2021. Si tratta di opere di grande suggestione frutto del lavoro di fotografo dell’artista che documenta frammenti di vita egiziana.
L’originalità sta nel dipingere a mano la stampa fotografica che acquista così maggior realismo. L’esposizione, curata da Matthieu Humery e Jean-Jacques Aillagon, invita a ripercorrere la carriera dell’artista. Si va dai suoi primi lavori fino alle opere più recenti, seguendo un ritmo narrativo e trasognato, come in una fuga fantastica.

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Arte contemporanea: la fotografia di Henri Cartier-Bresson

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Henri Cartier-Bresson Dimanche sur les bords de Seine, France, 1938, épreuve gélatino-argentique de 1973 © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos

La seconda mostra prevista a Palazzo Grassi è quella che ha per protagonista il fotografo francese Henri Cartier-Bresson. L’uomoche ha ritratto un secolo in bianco e nero. L’esposizione s’intitola “Henri Cartier-Bresson: Le Grand Jeu” (11 luglio 2020 – 10 gennaio 202) realizzata dalla collaborazione della Bibliothèque Nationale de France e la Fondation Henri Cartier-Bresson.
Si potranno ammirare gli scatti inconfondibili del maestro estratti dalla sua celebre Master Collection in cui sono raccolte circa 385 fotografie che testimoniano l’amore di Cartier-Bresson per immortalare attimi della vita quotidiana o ritratti di personaggi celebri. Non a caso gli venne attribuito l’appellativo di “occhio del secolo” per quella sua capacità di cogliere l’attimo, il tema dominante dello scatto.

La particolarità della mostra sta nella rilettura personale proposta da cinque intellettuali in primis dal collezionista d’arte contemporanea François Pinault, dalla fotografa Annie Leibovitz,dal regista Win Wenders, dallo scrittore Javvier Cercas e da France Sylvie Aubenas, direttrice del dipartimento Stampe e Fotografie della Bibliothèque Nationale de France.

Arte contemporanea: Untitled, 2020

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Llyn Foulkes, Day Dreams, 1991 ©Llyn Foulkes, Pinault Collection

Presso le sale espositive di Punta della Dogana, sarà allestita la mostra collettiva dal titolo “Untitled, 2020. Tre prospettive sull’arte del presente”. La mostra, aperta al pubblico dal 11 luglio al 13 dicembre 2020, è stata ideata dalla curatrice Caroline  Bourgeois e dalla storica dell’arte Muna El Fituri. Saranno esposte le opere di oltre 60 artisti che esplorano le principali tematiche dell’arte contemporanea dall’inizio del secolo scorso fino ai nostri giorni. I cataloghi della mostra sono disponibili in lingua francese, inglese e italiano.

Informazioni: www.palazzograssi.it

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