Giovedì 18 Aprile 2024 - Anno XXII

Il Bel Paese è pronto per rilanciare il Turismo

rilanciare il turismo Garavaglia e la moderatrice-Julia-Sandra-Virsta

Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia incontra la stampa estera e assicura che l’Italia è pronta al rilancio. L’industria del turismo, la più colpita dalla pandemia, è una voce fondamentale dell’economia italiana, oggi vale il 15 per cento del Pil e in prospettiva il 20%.

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Massimo Garavaglia, ministro del Turismo

Il turismo, la sua ripresa, le prospettive per il bilancio dello Stato. Questi gli argomenti su cui ha fatto il punto il neo ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, nell’incontro con i corrispondenti della stampa estera in Italia. L’industria del turismo, la più colpita dalla pandemia, è una voce fondamentale dell’economia italiana. Oggi vale il 15% del Pil e in prospettiva il 20%, parola di ministro. Alle numerose domande il ministro ha risposto, consapevole della rilevanza che potranno avere all’estero per rianimare flussi fondamentali verso il Bel Paese.

Il Governo sta preparandosi alla ripartenza e a rilanciare il turismo e l’intero settore, il ministro ha affermato che “la programmazione è fondamentale”. Pandemia permettendo “nel giro di qualche giorno saremo in grado di dare delle date certe”. L’anno scorso si è aperto a metà maggio e, aggiunge Garavaglia, “non vedo motivi per cui non avvenga la stessa cosa quest’anno”. Il turismo sarà “il primo a ripartire. Assorbirà manodopera che sta perdendo il lavoro da altri settori e maestranze che oggi sono in cassa integrazione”.

Rilanciare il turismo con la programmazione

passaporto-vaccinalePer rilanciare il turismo e avviare la ripresa si può cominciando a programmare. La speranza del ministro Garavaglia è di far ripartire il settore il 2 giugno in concomitanza con la festa della Repubblica. Sulla riapertura degli alberghi e sulla partenza della stagione estiva ha detto: “Nel Consiglio dei Ministri ci è stata data ampia rassicurazione. È intenzione del governo arrivare a una programmazione per l’estate”.

Un’altra domanda ha riguardato il cosiddetto Passaporto Verde, elaborato dall’Unione Europea. Garavaglia ha ricordato che non si tratta di un passaporto vaccinale, ma di un “lasciapassare”. Infatti non è legato al vaccino in quanto tale ma è solo una delle condizioni. Ha poi precisato che “se si è stati ammalati di Covid e si hanno gli anticorpi oppure se si è fatto un tampone negativo comunque si può viaggiare. Importante però che venga attuato a livello europeo per evitare che ci siano vantaggi competitivi da parte di uno Stato a scapito di un altro”.

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Assegnare le risorse per rilanciare il turismo

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Lavoratori del turismo protestano a Roma

“La situazione per gli operatori è drammatica, ma le potenzialità ci sono” dice Garavaglia. “Un intervento immediato è assegnare le tante risorse disponibili, oltre 500 milioni di euro a bilancio del Ministero del Turismo, di cui è stato appena deciso di assegnare una 2ª quota di 228 milioni di euro. Esiste un aiuto di 900 milioni di euro per gli stagionali, comprese le guide turistiche. Inoltre è prevista una regolamentazione corretta di queste categorie, in prospettiva, per valorizzarle in maniera strutturale”.

Sui segnali di aumenti di prenotazioni di turisti esteri per l’estate ha risposto affermativamente: “iniziano ad arrivare segnali positivi che potrebbero aumentare nella 2ª parte dell’estate, con l’aumento delle vaccinazioni”. La linea guida, per il ministro, è coniugare sicurezza, economia e rispetto dei dati. Sulla ripartenza del settore con un’Alitalia malmessa, ha sottolineato che si tratta di un tema antico nonostante il quale il turismo ha sempre funzionato bene, per cui “non ci strappiamo le vesti”.

Turismo nelle città d’arte e visitatori extra Scenghen

Venezia
Venezia

Rilanciare il turismo nelle città d’arte con il decalogo promosso da alcune città come Venezia e Firenze? “Lo valuteremo e se sarà valido lo attueremo per l’intero paese. L’Italia va promossa nel suo complesso”, ha precisato Garavaglia. Sulla riattivazione di flussi turistici di visitatori extra Schengen, Garavaglia si è detto certo che alla fine estendendo gli accordi bilaterali, varranno per tutti.

Sulle tematiche con cui l’Italia intende impegnarsi per contrastare la concorrenza estera, ha affermato che il rinato ministero del Turismo, che coordina e promuove le iniziative, è già uno strumento che segna un passo avanti decisivo. Alla domanda su cosa faccia il Governo per supportare un turismo più sostenibile, Garavaglia ha citato il blocco della navigazione di grandi navi in Venezia, con l’approvazione  di 9 approdi temporanei fuori città; altre iniziative riguardano l’accelerazione della ‘rivoluzione digitale’ che faciliti il movimento del turista; oppure la valorizzazione della rete di ferrovie storiche, o di turismo alternativo.

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