Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

A ruota libera. Antropologia sentimentale della bicicletta

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Intrecci di spunti sociologici con storie di ciclismo e dei suoi miti. David Le Breton in “A ruota libera” cuce tante emozioni. La bicicletta diventa emblema dell’ecologia politica che accomuna classi sociali e differenti umanità.

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Il libro “A ruota libera” è un elogio della bicicletta e dei suoi miti, da Coppi e Bartali a “Ladri di biciclette”. L’autore David Le Breton cuce in questo volume tante emozioni. Come riporta il sottotitolo si tratta di antropologia sentimentale della bicicletta. Questo mezzo di locomozione è un invito alla lentezza, alla noncuranza, al sentire che si è vivi. Pedalando ci si immerge negli odori, nei paesaggi, nei suoni circostanti: il tempo e lo spazio ritrovano il proprio fascino.

Da secoli la bicicletta accompagna i movimenti sociali. L’entusiasmo dei primi decenni si è protratto fino agli anni Cinquanta, quando ha avuto inizio un’eclissi della bicicletta, in seguito alla saturazione di città e strade a causa della circolazione automobilistica. Oggi, la passione per le due ruote accomuna classi sociali e tipi umani differenti. Le Breton nel suo libro “A ruota libera” intreccia spunti sociologici con storie di ciclismo e dei suoi miti. Mostra inoltre come la bicicletta sia divenuta un emblema dell’ecologia politica. Ma anche il mezzo per uscire dalla nostra sedentarietà.

A ruota libera: equilibrio su un invisibile fili d’acciaio

Come si legge nell’introduzione “la bicicletta, come l’andare a piedi, è una sfida ai valori ultraliberali delle nostre società contemporanee. Nello scorrere le pagine si percepisce e si rafforza la consapevolezza dell’impatto distruttivo delle automobili sul paesaggio urbano. Nei dodici capitoli si trovano riferimenti citazioni, curiosità e considerazioni di altri autori. In apertura del libro è riportato il pensiero di Curzio Malaparte sulla bicicletta, estratto dal libro Coppi e Bartali: “…ci chiediamo come possa star su ed ecco che lei prende il volo, in equilibrio su un incredibile filo d’acciaio, come un acrobata sulla fune. In silenzio trafigge lo spazio, in silenzio penetra nel tempo (…). Scivola sulla strada come sul filo di un rasoio, inclinandosi con grazia nelle curve, dondolando dolcemente in salita, gettandosi a occhi chiusi verso le verdi vallate, verso l’abisso della pianure assolate”.

A ruota libera di David Le Breton, Raffaello Cortina Editore, pagine 218, € 14,00

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Autore

David Le Breton

, sociologo e antropologo, insegna all’Università di Strasburgo. Per Raffaello Cortina Editore ha pubblicato, tra gli altri, Esperienze del dolore (2014), Fuggire da sé (2016), Sul silenzio (2018), Ridere (2019) e A ruota libera (2021).

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