Ottobre e novembre sono i mesi in cui la natura si trasforma. Con le temperature ancora miti è il momento di organizzare un’escursione nei meravigliosi parchi italiani per godere dei boschi in autunno.
Perdersi nei colori magici dello spettacolo del foliage: giallo, arancione, rosso, ambra. Da nord a sud, segnaliamo alcuni posti dove assistere allo show dei colori in questa stagione.
Foliage dei boschi in autunno: in Val Gardena il roseto più alto d’Europa
IlRoseto Uhrerhof è unico in Italia e in Europa. Si trova a 1500 metri di altitudine e conserva più di 6000 rose e oltre 250 varietà. La proprietaria, Lotte Zemmer ha disegnato ogni dettaglio per rendere questo luogo davvero speciale, sia per la vista sia per l’olfatto. Il periodo autunnale diventa l’occasione per vedere “le rose che vanno a riposo” e le varietà che fioriscono anche in autunno, come la Rosa Tea. Ogni rosa è descritta e lungo la passeggiata si trovano panchine dove godersi i colori, i profumi e la tranquillità. Elementi decorativi come sculture, palle di vetro e massime incise nel legno arricchiscono il Roseto Uhrerhof. Dopo la visita al roseto si può gustare la cucina locale nel vicino Hotel Tyrol e poi rilassarsi nelle saune o nella piscina panoramica con vista sulle Dolomiti.
Foliage in Val d’Ega
Tra le imponenti vette del Latemar e del Catinaccio a soli 20 minuti da Bolzano, si trova l’affascinante Val d’Ega. La sua natura, colorata dei boschi in autunno, lascia senza fiato di fronte al magnifico spettacolo delle Dolomiti. Nei boschi che coprono circa il 70% della superficie compresa tra Catinaccio/Rosengarten e Latemar si sviluppano gran parte dei 500 km di sentieri per escursioni a piedi o in mountain bike. Una delle mete top è il lago di Carezza, dai colori magici. La Val d’Ega inoltre vanta una perfetta posizione sul versante delle Dolomiti che il sole bacia più a lungo, per potersi godere tante ore di sole fino ad autunno inoltrato.
In Val Zebrù per ascoltare il bramito del cervo
Nel Parco Nazionale dello Stelvio sono numerose le specie di alberi che offrono il colorato foliage dei boschi in autunno: Larice, Frassino, Pioppo Tremulo, Betulla e Sorbo degli Uccellatori. Ma ciò che rende unico questo spettacolo è anche il suggestivo bramito del cervo. Tra settembre e ottobre il canto d’amore del cervo si sente echeggiare nei boschi della Val Zebrù, ai piedi del massiccio Ortles-Cevedale. Sono numerosissime le colonie di cervi che popolano queste aree del parco e così, ogni anno in autunno, è facile imbattersi nell’ascolto dell’emozionante verso dei cervi maschi. Info per le escursioni: www.bormio.eu/it.
Oasi Zegna, la magia del Bosco del Sorriso
La natura non si può controllare e conosce i momenti nei quali i colori vivaci dell’estate lasciano posto a quelli caldi dei boschi in autunno con un’esplosione di gialli, arancioni, rossi, marroni e punte di viola. A 1300 metri di quota, OverAlp nei weekend di ottobre organizza un percorso esperienziale della durata di circa due ore (4,8 km). Betulle, abeti, faggi e larici sono le piante che si possono ammirare, ascoltare e abbracciare nel Bosco del Sorriso in Valsessera.
Partenza da Bocchetto Sessera (1.360 mt), lungo la Panoramica Zegna, per scoprire i mutamenti che vivono le piante al sopraggiungere dei primi freddi, il perché gli alberi si spogliano delle loro foglie e come si preparano all’arrivo delle rigide temperature invernali. Le passeggiate di OverAlp sono utili per rigenerarsi, indipendentemente dal colore delle foglie, in un momento dell’anno in cui la natura rallenta e si prepara all’inverno. Info: +39.015.0990725 – 349 6252576 – overalp@overalp.com.
Foliage in Emilia Romagna: Parco Regionale Boschi di Carrega
Per chi ama passeggiare o andare in bici in mezzo alla natura, ma allo stesso tempo vuole fare una visita culturale, la meta perfetta è a soli 15 km da Parma. Si tratta del Parco Regionale Boschi di Carrega, un parco monumentale di 1270 ettari tra il fiume Taro e il torrente Baganza, che ospita ville e palazzi storici. Tra questi spicca il Casino de Boschi dove dimorò occasionalmente Maria Luigia. Il bosco, punteggiato da cerri e castagni, è ricco di sentieri che conducono anche a bellissimi laghetti.
Gli occhi più attenti, durante il percorso, possono scovare le ampolle di Blowing in the woods, appese agli alberi, che contengono dei messaggi da leggere e fotografare. Si tratta di frasi dedicate all’ecosostenibilità e alla scoperta dei Boschi di Carrega. Chi trova il messaggio, può scrivere la sua firma sul foglio e riporlo di nuovo nella custodia per lasciare una traccia del suo passaggio.
Foliage in Molise: Bosco di Prato Gentile
A pochi minuti di macchina da Capracotta si raggiunge il Bosco di Prato Gentile, nel cuore dell’Appennino Molisano. La radura è circondata da un faggeto che, in questo periodo dell’anno, è colorato dalle sfumature del foliage dei boschi in autunno. È un luogo dedito non solo a rilassanti passeggiate ma anche a gustosi pic-nic o a una pausa in baita. Qui si snodano diversi sentieri, sia pianeggianti per le famiglie sia più impegnativi per gli esperti che vogliono godere di un bellissimo panorama. Per i più piccoli è a disposizione un parco avventura. A soli venti minuti in auto si può raggiungere Castel del Giudice per soggiornare nell’albergo diffuso Borgotufi o per una pausa golosa al ristorante “Il Tartufo”.
Foliage in Liguria: Parco dell’Aveto, Lago delle Lame
A poco più di un’ora e mezza da Genova si trova il Parco dell’Aveto che copre una delle aree naturalistiche più importanti dell’intero Appennino Ligure. È ricco di una grande varietà floristica, tra castagneti, noccioleti, ma anche faggi e querce. La perla di questo meraviglioso parco però è il magico Lago delle Lame situato a 1048 metri di altitudine ed è uno dei pochi laghi glaciali della Liguria. Proprio in autunno questo lago riflette tutti i colori del foliage, cambiando forme e colori. Tra i tipici colori dei boschi in autunno come il rosso, l’arancione e il giallo, spicca il verde degli abeti che esaltano lo spettacolo naturale.
Foliage in Puglia: Foresta Umbra
In provincia di Vieste, nel Parco Nazionale del Gargano, si trova la riserva naturale Foresta Umbra il cui nome è dovuto alla fitta vegetazione che la rende molto ombrosa. Faggi, querce, aceri e agrifogli si colorano di tonalità caldissime da ammirare durante le passeggiate. La foresta vanta una grande quantità di alberi secolari come, ad esempio, lo Zeppino dello Scorzone, un pino d’Aleppo di 700 anni. I sentieri sono ben segnalati e si possono percorrere anche in famiglia. Non mancano e sono diverse aree dedicate a pic-nic e ristoro.