Le strade del figlio
è il libro di esordio di Giona Peduzzi. Il romanzo è un omaggio all’India, alla sua cultura millenaria e alle sue genti. Protagonista del racconto è Ermanno, un diciannovenne cresciuto da solo con la madre, che si è convinto di avere qualità e capacità sopra la media. Comportamento che non lo aiuta a farsi degli amici.
Vive la sua solitudine compensata dallo studio e dalla passione per il cinema e tutto quello che ha a che fare con la morte. Si convince che la sua solitudine e la sua infelicità sia dovuta al padre che non ha mai conosciuto e che sa essere un Santone in India. L’unica traccia che lo collega alla figura paterna è una dedica sul romanzo di Herman Hesse, Siddharta, donato vent’anni prima alla madre dall’allora fidanzato e su cui campeggia la firma “Baba Paskuy Shtal”.
“Le strade del figlio” ripercorre il viaggio di Ermanno da Roma a New Delhi, capitale caotica, sporca e confusionaria. La ricerca del padre lo porta a Haridwar e Rishikesh, con la loro carica spirituale legata allo yoga e la ritualità induista. Da lì il viaggio prosegue a Varanasi, tra santoni, morte e un’esperienza di volontariato tra i lebbrosi. Approda poi alla capitale del cinema Mumbai e agli scintillanti studi di Bollywood. Ultima meta sono le spiagge di Goa, noto paradiso hippy, dove Ermanno scoprirà un nuovo modo di vivere la propria esistenza e finalmente fare pace con se stesso.
«Iniziavo a capire però perché mio padre aveva deciso di trasferirsi in India, c’era qualcosa di magnetico nelle sue strade, nella sua gente, nei suoi riti e nei colori.»
Le strade del figlio metafora della ricerca dell’Io
Nel viaggio verso un ignoto sconosciuto fatto di religione, induismo, rapporto con l’assoluto, spiritualità, Ermanno scoprirà i propri limiti ma anche le proprie qualità, perdendosi tra le strade dell’India. Un Paese che gli regalerà una nuova prospettiva di vita. Qui scopre anche l’amore rappresentato dalla giovane Shanti nella sua componente più sconvolgente che è quella dell’innamoramento e della scoperta del sesso, la paura della prima volta, l’inadeguatezza nei confronti di un sentimento così grande e potente.
La vera protagonista di “Le strade del figlio” è l’India. Un libro che si legge con fluidità e per chi sia stato almeno una volta in Idia si ritroverà nei dettagli riproposti delle località e nello scorrere della vita delle diverse comunità.
Le strade del figlio di Giona Peduzzi, editore Polaris, pagine 304, € 17,00
Autore
Giona Peduzzi, classe 1980, lombardo di nascita e romano di adozione. Da quasi vent’anni lavora come autore televisivo per i principali network nazionali. Crede che il viaggio sia la più potente forma di conoscenza perciò dedica ogni sua giornata libera all’esplorazione del mondo, accompagnato da sua moglie e i suoi due figli. Ha scritto programmi televisivi, articoli, racconti, sceneggiature e testi teatrali. Le strade del figlio è il suo primo romanzo.
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