Acqua e ambiente sono beni preziosi. Entrambi essenziali per la vita. Il clima in continuo cambiamento alterna periodi di siccità a piogge con frequenze irregolari. L’acqua potabile è una risorsa limitata e quindi non va sprecata ma, al contrario, salvaguardata. Vi sono luoghi dove è abbondante e viene sprecata e altri dove è totalmente assente. A Bressanone, cuore dell’Alto Adige, nella provincia autonoma di Bolzano, i cittadini chiamano l’acqua “l’oro blu di Bressanone”.
Con le sue 48 fonti di acqua potabile, Bressanone è oggi un vero e proprio museo dell’acqua a cielo aperto. La sua abbondanza è motivo di orgoglio dei brissinesi. Una destinazione turistica che trova i cittadini attenti all’ambiente, al risparmio delle risorse e alla conservazione degli spazi naturali di Bressanone e dei suoi dintorni.
Acqua e ambiente: no alla plastica monouso
Nell’estate del 2019 sulla Plose, la montagna di Bressanone, è stata avviata un progetto per proteggere l’ambiente e il territorio. I rifugi e le baite della Plose hanno bandito la plastica. Qui non sono più disponibili le bottiglie d’acqua di plastica, cannucce e altro materiale plastico. Una decisione necessaria per ridurre l’inquinamento da plastica e contemporaneamente mettere in primo piano l’acqua della Plose. Con la campagna “Refill” sulla Plose, i visitatori vengono incoraggiati a evitare l’uso di bottiglie d’acqua di plastica monouso e di gustare l’ottima acqua potabile che sgorga dalle tante fontane. Basta riempire le proprie borracce presso le fonti di acqua potabile contrassegnate con le targhette ”Refill”.
Nel 2021 quel progetto limitato ai rifugi di montagna nella zona della Plose è sceso più a valle. L’ASM Bressanone, l’azienda dei servizi, ha dotato tutte le fontane di acqua potabile nel territorio comunale di Bressanone, Fortezza e Varna di targhette con il logo Refill. Tutte queste fontane portano acqua potabile testata e di alta qualità.
Acqua e ambiente: bottiglie in acciaio
Incentivare comportamenti rispettosi dell’ambiente. “Per 9,95 euro si può comprare la bottiglia di acciaio inossidabile prodotta appositamente all’Infopoint di Bressanone Turismo. La borraccia si trova nei rifugi sulla Plose, all’Acquarena e in alcuni alberghi, dove si rinuncia all’uso della plastica monouso”, dice Lidia Prader, responsabile del tema sostenibilità per Bressanone Turismo. Così all’Acquarena l’acqua nelle bottiglie in plastica fa ormai parte del passato. Nella piscina brissinese la clientela è invitata a bere l’ottima acqua dal rubinetto e a riempire le proprie bottiglie (www.brixen.org/km0).
L’obiettivo di Bressanone Turismo è quello di incentivare ulteriormente la consapevolezza dei visitatori sul problema delle risorse. Inoltre far percepire, rafforzando, l’importanza dell’acqua di montagna, contrastando lo spreco di risorse e l’aumento dei livelli di CO2. Così anche l’evento di spicco che ogni anno si tiene a maggio si rifà proprio a questi temi.
Acqua e ambiente: Water Light Festival
Infatti il Bressanone Water Light Festival 2022 offre spunti insoliti sul tema dell’acqua e sull’uso consapevole di questa preziosa risorsa naturale. Installazioni di light art e opere artistiche danno poi forma al centro storico di Bressanone. Dal 29 aprile al 22 maggio durante il Bressanone Water Light Festival ancora una volta il centro della terza città più grande dell’Alto Adige si trasforma in una galleria d’arte a cielo aperto. Sono 34 gli artisti locali e internazionali, provenienti da tutta Europa, che allestiranno installazioni speciali giocando con i due preziosi elementi di luce e acqua.
Installazioni che doneranno a Bressanone, Novacella, Fortezza e Racines luoghi luminosi e magici. Per 24 giorni “Acqua è vita – Luce è arte” è il tema centrale del Festival per certi versi unico. Si potranno ammirare installazioni luminose, assistere a spettacoli presso le fonti d’acqua, interventi scultorei, azioni di videomapping e proiezioni saranno tutti collegati fra loro da uno spettacolare filo blu.
Acqua e ambiente colorati dall’arte
Ci sono davvero moltissimi motivi per non mancare al Water Light Festival 2022. Passeggiare per la città o uscire dopo il tramonto è come entrare nelle quinte di uno spettacolo. Un modo per sperimentare le numerose opere d’arte dai colori vivaci collocate nelle strade e presso le fonti d’acqua; ma anche su piazze e facciate della capitale della valle Isarco e dei suoi dintorni. Gli artisti hanno reinterpretato più di 20 fontane, la confluenza tra i fiumi Isarco e Rienza e altri tesori storici e culturali della città vescovile. Coinvolte anche le vicine Novacella, Fortezza e Racines. Installazioni luminose e spettacoli presso le fonti d’acqua della città attirano l’attenzione proprio sulla preziosa risorsa rappresentata dall’acqua.
Il tema dell’acqua gioca un ruolo centrale in questo festival. I temi culturali, ecologici, sociali ed economici sono alla base di ogni approccio artistico. Mondi acquatici e arte della luce – una connessione luminosa che invita a meravigliarsi, sognare, partecipare e riflettere. “Arte di luce e arte contemporanea si incontrano in questo festival e si completano a vicenda. Non solo spettacolo, ma anche riflessioni sull’importanza di questi elementi per la nostra vita e l’ambiente”, ha precisato Werner Zanotti direttore di Bressanone Turismo.
Water Light Festival 2022: alcuni artisti e proposte
Refik Anadol, giovane artista turco-americano si destreggia con algoritmi, big data e intelligenza artificiale. Realizza spettacolari “data painting” che incantano gli spettatori di tutto il mondo. A Bressanone porta la sua opera Bosphorus. Il risultato dell’installazione, ottenuto con l’aiuto di un’intelligenza artificiale, è la proiezione su un media wall del movimento dinamico del mare; l’opera immerge il visitatore in una vista marittima sintetica e calma, ma in continua evoluzione.
Petra Polli, artista altoatesina residente in Germania, propone The Right to Choose. sull’impatto ambientale del processo di tintura dei tessuti, spesso inquinante perché le acque di scarico delle industrie non vengono adeguatamente filtrate. Così, un video proietta su strisce di cotone naturale le immagini di un fiume diventato del colore di moda della prossima stagione.
Acqua e ambiente: l’inquinamento degli oceani
Il WWF allerta che l’inquinamento degli oceani sarà quattro volte maggiore entro il 2050. Kuno Prey, altro artista altoatesino, affronta questo tema con l’installazione “Muro invisibile“. L’artista lo ha realizzato con 6,4 tonnellate di rifiuti plastici raccolti nel distretto di Bressanone nell’arco di circa 8 giorni. Il muro invisibile, impercettibile, subdolo che sta cambiando la nostra esistenza: il muro della plastica, un materiale prezioso che la nostra società non ha ancora imparato a impiegare in modo responsabile.
Sophie Guyot, artista svizzera, porta la sua installazione Maison Flux al Lido di Bressanone. L’opera dell’artista nel parco del Lido definisce il nostro rapporto con la natura disegnando un nuovo universo di collaborazione e non di conquista. Un sottile gioco di luci e ombre in perfetta armonia con l’ambiente circostante.
Ivo Schoofs e Pepe Heijnen sono due olandesi che propongono l’installazione interattiva Inverse Frequency controllata da una ruota che può essere mossa dai visitatori mostrando possibili ripercussioni sul clima.
Kari Kola, artista finlandese, ha sostituito il pennello con la luce e, grazie alle ultime tecnologie, crea dipinti che non hanno eguali. La tela è sostituita da aria, acqua, prati e foreste. Così il finlandese tingerà con le sue luci blu il Forte di Fortezza, il punto confluenza tra i fiumi Isarco e Rienza e le Cascate di Stanghe presso Racines.
Quest’anno sono davvero tante le installazioni uniche, una più interessante dell’altra. Il festival si presta a scattare immagini emozionanti. Il programma del Bressanone Water Light Festival© powered by Durst è ricco di novità e appuntamenti imperdibili. Una città intera in festa tra installazioni, mostre d’arte e azioni di solidarietà. Un festival secondo noi da non perdere.
Info su programma e biglietti: www.waterlight.it
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