Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

I nuovi modelli del turismo in Italia: territori, prodotto, comunità

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Il turismo culturale e naturalistico conserva un ruolo centrale. Cresce l’interesse per i borghi storici e il cicloturismo. In aumento anche l’interesse per il turismo gastronomico ed esperenziale.

Convegno turismo che cambia
Un momento del convegno tenutosi a Roma

Negli ultimi anni, pandemia a parte o forse anche grazie al Covid-19, abbiamo assistito a una nuova domanda turistica. Su questo argomento si è appena concluso ieri 29 marzo a Roma un convegno promosso dal Ministero del Turismo, Unioncamere e Isnart. Il tema: “Azioni di valorizzazione e promozione del settore turistico dei territori e delle produzioni di qualità”. Obiettivo del lavoro è promuovere l’offerta turistica nazionale, valorizzando territori, prodotti e comunità in risposta alle nuove tipologie di domanda turistica.

Secondo i dati Isnart oggi il 50% dei turisti in Italia appartiene alle generazioni Y e Z, cioè i nati dopo il 1981 e i nativi digitali. Dalla ricerca risulta che il 94% è attento alle opzioni di viaggio sostenibili; mentre il 40% sceglie di esplorare destinazioni poco conosciute, in cerca di riscoperta e senso di appartenenza. Il turismo in Italia è in rapida evoluzione. Un turismo che fa i conti con le conseguenze della pandemia non del tutto superata e con i timori internazionali per il conflitto in Ucraina.

Rilanciare il turismo in un mondo che cambia

Turismo in Italia che cambiaIl progetto ha permesso di individuare i cambi di paradigma, passando da una narrazione basata sull’Italian Way a una narrazione costruita sull’Italian Why? “Il turismo sta cambiando perché cambia la domanda dei turisti. Se prima le scelte partivano dal ‘cosa’, oggi il trend è dominato dal ‘perché’. Un cambiamento profondo legato a necessità di auto-realizzazione e auto-determinazione.”, ha dichiarato Roberto Di Vincenzo, presidente Isnart.

“Dall’analisi e dallo studio dei nostri territori emergono i tanti giacimenti storico, culturali e naturalistici. Destinazioni turistiche che molti italiani hanno riscoperto in questi ultimi due anni”, ha sottolineato il vice presidente di Unioncamere, Giorgio Mencaroni. “Le Camere di commercio ne hanno identificate circa 200, realizzando una mappa territoriale su cui avviare le prime progettualità. Le destinazioni turistiche sono, infatti, ambiti territoriali identitari e spesso di piccole dimensioni che permettono di realizzare interventi con maggiore precisione. Il lavoro svolto fino ad oggi è un passo avanti decisivo, che deve rappresentare la base per sviluppare progettualità innovative anche su altri territori”.

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Turismo in Italia: culturale, naturalistico, balneare

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Lecce, Rosone Basilica Santa Croce (ph. © Emilio Dati)

Il Turismo Culturale continua ad avere un ruolo centrale nell’organizzazione dell’offerta. Oltre il 53,1% degli operatori lo individua come propria area di specializzazione, ponendolo al vertice dell’attenzione dell’industria turistica. Segue il Turismo Naturalistico con il 51,1%.  Il Turismo Balneare e legato agli sport acquatici arriva al 29,3%, mentre il Turismo Enogastronomico è al 23,8%.

Il turismo enogastronomico fa tendenza

Il Cammino Enogastronomico Tarantino, che ha visto impegnata la Camera di commercio di Taranto, si sviluppa nel territorio di sette comuni: Castellaneta, Ginosa, Manduria, Massafra, Crispiano, Palagiano, Martina Franca. Realtà che rappresentano il cuore di alcune produzioni tipiche enogastronomiche che fanno della Puglia e di Taranto una delle protagoniste italiane del food & beverage. Un territorio che vuole aprirsi a un turismo esperienziale fatto di cibo identitario, natura e mobilità dolce.

Cicloturismo che passione

Aspromonte, Salita ai piani di Carmelia
Aspromonte, Salita ai piani di Carmelia

Il Cicloturismo continua a registrare un crescente interesse da parte degli italiani. Una domanda che è salita a +30% nel biennio 2019-2021. La biciletta piace e la spesa economica procapite di questa categoria di turisti è superiore alla media complessiva. La Via Verde della Costa dei Trabocchi, percorso ciclabile di 42 km che collega i comuni di Ortona e Vasto in provincia di Chieti, sviluppato con la collaborazione della Camera di commercio di Chieti – Pescara, è un caso di eccellenza che dimostra l’importanza di investimenti dedicati. Il percorso, intorno al quale sta crescendo un sistema turistico dedicato al cicloturismo, è parte integrante della «Rete ciclabile dei Trabocchi» (300 km totali con 12 percorsi dedicati tra mare e collina) e, più in grande, della «Ciclovia Adriatica», che sarà una vera e propria dorsale cicloturistica del Paese.

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Puntare anche sul turismo religioso

Cammino di Sant AntonioIl Turismo Religioso in Italia rappresenta il 2,5% del totale dei turismi, il 70% dei turisti sono italiani e tra gli stranieri 3 su 10 sono tedeschi. Un esempio in questo ambito, che ha avuto il supporto della Camera di commercio di Padova, è quello del Cammino di Sant’Antonio, un percorso che si estende per oltre 400 Km dai santuari Antoniani di Camposampiero in Veneto attraverso la Basilica di Sant’Antonio di Padova fino al Santuario della Verna in Toscana attraversando l’Emilia-Romagna e gli Appennini.

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