Venerdì 29 Marzo 2024 - Anno XXII

Off Rome 3: storia, miracoli, santi e leggende

Off Rome Basilica Santuario Madre del Buon Consiglio, balaustra del Bernini (1954)

Il terzo appuntamento di Off Rome ci porta a Capranica Prenestina, Guadagnolo, Rocca di Cave e Genazzano. Ancora borghi medievali e piccoli centri con un vissuto di storia, arte religiosa, miracoli e leggende. Anche questa è la bellezza del Belpaese.

Off rome 3 Capranica Prenestina
Capranica Prenestina la Chiesa di Santa Maria Maddalena svetta sulle casa (ph. © 2022 emilio dati – mondointasca.it)

Il nostro viaggio Off Romealla scoperta della provincia romana continua ormai tra le stradine delle alture. La tappa odierna ci conduce dapprima a Capranica Prenestina, un piccolo borgo medievale. Le sue case, dalle facciate in pietra, si inerpicano lungo le strette vie per raggiungere Palazzo Capranica, oggi sede comunale, e di lì la Chiesa della Maddalena. Il cinquecentesco palazzo nobiliare ospita il Museo Civico Naturalistico le cui bacheche e box multimediali offrono un panorama completo sull’ambiente boschivo e sulla fauna locale.

Cupolino bramantesco, Chiesa di S Maria Maddalena
Cupolino bramantesco, Chiesa di S Maria Maddalena (ph. © 2022 emilio dati – mondointasca.it)

Da un piccolo balcone si può cogliere la migliore visione del cosiddetto Cupolino Bramantesco le cui linee architettoniche, secondo gli studiosi, fanno riferimento proprio alla scuola del Bramante. L’enigmatica architettura è la struttura emergente della cinquecentesca chiesa della Maddalena. Dell’epoca resta il quadrangolare campanile mentre l’interno, più volte rimaneggiato, ha un’unica navata affiancata da diverse navatelle laterali. In una sala sulla sinistra della navata vi è una scultura di marmo raffigurante un testa di leone. Potrebbe passare inosservata se non si leggesse la targa posta accanto: è il leone reggi stemma, presunta opera di Michelangelo Buonarroti.

Off Rome 3: il primo miracolo
Off Rome Santuario Madonna delle Grazie
Santuario Madonna delle Grazie (ph. © 2022 emilio dati – mondointasca.it)

Sulla piazza principale un’ampia scalinata conduce ad una chiesetta dal tetto a due spioventi. È il Santuario della Madonna delle Grazie, detta delle Fratte, di probabile origine cinquecentesca. Si racconta che un pastore di Castel San Pietro, transitando da Capranica col suo gregge, trovò tra i cespugli (le fratte) un quadro raffigurante la Madonna col Bambino. Nonostante avesse portato il dipinto presso la sua dimora, il mattino seguente esso fu nuovamente ritrovato tra i cespugli di Capranica. Un evento miracoloso che indusse gli abitanti ad onorare quell’effige e a proteggerla con la costruzione di una chiesetta.
Ora effettuiamo una breve deviazione per raggiungere il bivio presso Guadagnolo, il paese più alto del comprensorio, che ci condurrà al Santuario Madonna della Mentorella, costruito sul bordo di una rupe, a picco sulla valle.

LEGGI ANCHE  Apologia del viaggiatore lento: attesa non è perdita di tempo
Off Rome 3: Il secondo miracolo
Guadagnolo, Santuario della Mentorella
Guadagnolo, Santuario della Mentorella (ph. © 2022 emilio dati – mondointasca.it)

La costruzione dell’edificio religioso affonda nella leggenda. In quei territori, ai tempi della Roma Imperiale, durante una battuta di caccia, un soldato romano avvistò un cervo. L’inevitabile inseguimento con i cani condusse l’animale sul ciglio di una rupe che non gli consentì altre vie di fuga. Il cacciatore, poco prima di scoccare la freccia mortale, scorse tra le corna del cervo la figura di Gesù che lo inviata a convertirsi.

Tornato a Roma, il pagano Placido ricevette il battesimo, cambiò il suo nome in Eustachio e, sulla roccia dell’apparizione, fece erigere una cappella. Il luogo fu in seguito dedicato al culto mariano da San Benedetto che qui soggiornò nella vicina grotta.

Off Rome 3: Tra gli illustri pellegrini Karol Wojtila il Papa Santo
Off Rome Santuario della Mentorella, affreschi del battistero
Santuario della Mentorella, affreschi del battistero (ph. © 2022 emilio dati – mondointasca.it)

Il Santuario, in tempi recenti, ha ospitato illustri pellegrini come Karol Wojtyla. Appena nominato Papa, Wojtyla volle effettuare il suo primo pellegrinaggio fuori Roma, proprio in questa località. Una statua benedicente di Papa Giovanni Paolo II, proclamato Santo nel 2014, accoglie i fedeli all’ingresso; mentre la scultura lignea della Madonna col Bambino occupa la navata centrale. Le colonne di separazione fra le tre navate sono ornate da affreschi di Santi così come la volta del Battistero.

Santuario della Mentorella, camera dove soggiornò Papa Wojtyla
Santuario della Mentorella, camera dove soggiornò Papa Wojtyla (ph. © 2022 emilio dati – mondointasca.it)

Sul piano superiore visitiamo la cameretta che ospitò Papa Wojtyla e, tornati all’esterno, percorriamo la Scala Santa per raggiungere la cappella di Sant’Eustachio; al di sotto di essa si accede alla grotta di San Benedetto attraverso una strettissima apertura. Ci lasciamo alle spalle questo silenzioso luogo di contemplazione e, tra panoramiche vedute su colli e valli verdeggianti, ripercorriamo la strada per tornare a Capranica Prenestina da dove raggiungeremo la vicinissima Rocca di Cave.

Off Rome 3: Un tuffo nella preistoria
Off Rome 3 Rocca di Cave, panorama
Rocca di Cave, panorama (ph. © 2022 emilio dati – mondointasca.it)

Puntiamo ancora sulle alture: siamo infatti a oltre 900 metri di quota. Un’altitudine che si fa sentire tutta regalandoci anche una spruzzatina di nevischio. Ciononostante si sale la lunga gradinata per raggiungere il castello, posto come sempre nel punto più alto (e freddo) del paese. Il turrito edificio, eretto in quella posizione a scopo difensivo contro le incursioni saracene, oggi ospita un osservatorio astronomico posto in cima alla torre cilindrica e il Museo Paleontologico “Ardito Desio” che espone una ricca raccolta di fossili.

LEGGI ANCHE  In Viaggio. Come evolve il turismo contemporaneo
Castello Colonna, torre con cupola astronomica
Castello Colonna, torre con cupola astronomica (ph. © 2022 emilio dati – mondointasca.it)

Un’esplorazione on site ci porta invece nelle immediate vicinanze del paese per percorrere il Sentiero paleontologico e raggiungere la Scogliera fossile. Chiaramente la definizione ci porta fuori strada: la scogliera, il mare, la montagna. Appena raggiunto il sito ci rendiamo conto che quel nome quasi folcloristico ci farà toccare con mano le conchiglie e il fondale marino su cui poggiava questo territorio 100 milioni di anni fa! Ma le sorprese non finiscono qui. Poco discosto dal centro cittadino raggiungiamo la struttura del Planetario che proietta la volta celeste su una cupola di sei metri. Prima di assistere a questo spettacolo, però, siamo accolti all’ingresso dallo sguardo incuriosito di Tito. È il titanosauro, lungo sei metri, ricostruito partendo dal ritrovamento di resti fossili di alcune vertebre.

Off Rome 3: Il miracolo dell’infiorata più lunga al mondo
Off Rome Genazzano Castello Colonna
Genazzano Castello Colonna, cortile interno (ph. © 2022 emilio dati – mondointasca.it)

Salutiamo il nostro simpatico ospite per raggiungere la nostra ulteriore destinazione: Genazzano. Attraversiamo la medievale Porta Romana per raggiungere, poco più in alto, il castello dei Colonna. La strada che stiamo percorrendo il 4 luglio di ogni anno si riveste di un tappeto coloratissimo composto da migliaia di petali di fiori. Tra le tante Infiorate che si svolgono nel Lazio, quella di Genazzano ha il primato per essere considerata la più lunga del mondo. L’imponente castello che ci accingiamo a visitare risale ai primi dell’anno 1000 ed era utilizzato come postazione di controllo e difesa. Fu solo verso il 1400 che con l’elezione al Pontificato di Oddone Colonna (Papa Martino V), il maniero iniziò ad essere trasformato in residenza.

Genazzano Castello Colonna, cortile e fontana
Genazzano, Castello Colonna, cortile con la fontana (ph. © 2022 emilio dati – mondointasca.it)

Purtroppo nel corso degli anni subì notevoli danni a causa di un terremoto e dell’utilizzo che ne fecero i tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Oggi, divenuto proprietà comunale, è utilizzato quale contenitore culturale. L’ingresso principale immette un grande cortile, abbellito da una fontana, circondato da due livelli di balconate colonnate. Salvo le sale dedicate alla documentazione delle edizioni locali delle Infiorate, gli ambienti sono piuttosto spogli; solo la Cappella di famiglia è riccamente decorata su tutte le pareti.

LEGGI ANCHE  Sui "passi" della poesia a San Mauro Pascoli
Off Rome 3: Il culto mariano tra sacro e profano
Basilica Santuario Madre del Buon Consiglio, affresco miracoloso
Basilica Santuario Madre del Buon Consiglio, affresco miracoloso (ph. © 2022 emilio dati – mondointasca.it)

Riprendiamo la strada appena percorsa per visitare, poco più in basso, la Basilica Santuario Madre del Buon Consiglio. Finalmente dinanzi all’austera facciata, abbiamo difficoltà ad inquadrarla in tutta la sua ampiezza data la vicinanza alle abitazioni erette di fronte. Tra le tre navate spiccano, per rilevanza, l’eccezionale balaustra berniniana in marmo di Carrara dell’altare maggiore e la cappella, nella navata sinistra, con l’affresco della Madonna col Bambino che le cinge il collo.

A quest’immagine sacra, meta di continui pellegrinaggi, si fanno risalire numerosi miracoli così come miracoloso fu il suo arrivo in questa chiesa, il 25 aprile del 1467. Si racconta, infatti, che dalla Basilica di Scutari in Albania l’effigie, in compagnia di Angeli, volò verso la piccola cappella, a quale tempo in costruzione in Genazzano. Anche in quest’ultima occasione, ancora una volta, abbiamo avuto modo di constatare, in un misto di sacro e profano, quanto sia sentito il culto mariano in questo territorio.

Info: Agenzia del Viaggiatore, Piazza Palatina 2, Tivoli – tel. 0774-311608 – www.tivoligrandtour.com

PHOTO GALLARY OFF ROME 3

Leggi anche:

I luoghi di Klimt a Vienna

Off Rome 2: Castel Madama, Ciciliano, Gerano

Off Rome: Tivoli

Il mio Cammino verso Santiago e oltre

Condividi sui social:

Lascia un commento