Antonio Canova
è il maggiore interprete della scultura neoclassica dell’Ottocento. Nel 2022 ricorre il bicentenario della morte. La ricorrenza sarà celebrata con un convegno di studi internazionali di tre giorni: da martedì 17 a giovedì 19 maggio. Tre sono anche le sedi dove si svolgerà il convegno. Esattamente nei luoghi veneti dove nacque, visse e lavorò. A promuovere il convegno “Il Genio Universale di Canova” i Musei Civici di Bassano del Grappa in collaborazione con il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno e le Gallerie d’Italia di Vicenza.
Le sedi del convegno di studi sono: 17 maggio Musei Civici di Bassano del Grappa, nei quali è esposta Ebe, la statua in gesso di recente restaurata; 18 maggio Museo Gypsotheca Antonio Canova a Possagno (Treviso) luogo natio dell’artista; 19 maggio Gallerie d’Italia a Vicenza. Al convegno interverranno studiosi e critici d’arte di fama internazionale. I temi dibattuti saranno gli studi storico-artistici e i risultati delle ricerche compiute sull’opera universale dello scultore.
Convegno di studi: “Il Genio Universale di Canova”
Basta il nome per rimanere affascinati dalle sculture esposte nei maggiori musei del mondo ed elogiarne la grandezza e la fama che l’artista acquisì nel tempo. Regnanti, potenti della sua epoca, fecero a gara per contendersi le sculture che rappresentassero il meglio della mitologia classica o raffigurassero personaggi reali. Bellissimi esempi di ricerca stilistica traslata nella raffinatezza con cui riusciva a plasmare il marmo conferendo al soggetto sembianze reali, sono Euridice, le tre Grazie, Amore e Psiche, Ebe, Paolina Borghese, sorella di Napoleone Bonaparte immortalata come Venere vincitrice.
La bellezza femminile veniva esaltata nelle forme flessuose delle dee dell’Olimpo, o ancora delle giovani nobildonne. Il lavoro di Canova era meticoloso e preciso in ogni fase della pratica scultorea. Ogni sua opera doveva essere ideata, progettata nel disegno minuzioso per studiare le pose e le proporzioni. Per raggiungere la perfezione, l’artista preparava più bozzetti in argilla. Creava poi il modello in gesso a grandezza naturale sul quale fissava dei chiodini in bronzo secondo la tecnica del repère ovvero reperire dei punti precisi collocati in modo simmetrico sul modello. Tutto ciò è ben documentato nelle sale espositive del Museo Canova a Possagno.
Info:
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Il convegno sarà trasmesso anche in diretta streaming sul canale YouTube dei Musei Civici di Bassano del Grappa. Al convegno è obbligatorio indossare una mascherina FFP2. Prenotazione necessaria: +39 0424 519904 – info@museibassano.it