La montagna si vive e si impara a conoscere non solo con gli occhi. Dal 20 al 26 giugno lo storico percorso di San Vili, da Madonna di Campiglio a Trento, diventerà un’esperienza e un manifesto di turismo accessibile. Si tratta di percorrere in sei giorni 100 chilometri in alta quota. Gli organizzatori dicono che gustare le bellezze e la magia della montagna non è riservata solo a chi ha il dono della vista. La novità di quest’anno è che l’iniziativa, “Cammino San Vili Special Week” sarà aperto ai non vedenti.
“La montagna, e soprattutto il trekking montano, non è qualcosa riservato esclusivamente a chi ci vede”, dice Maura Gasperi consulente del Parco Fluviale della Sarca e coordinatrice dell’evento. “Con questa iniziativa vogliamo dimostrare che è un luogo meraviglioso anche per i non vedenti. E anzi, vogliamo anche dimostrare che i territori che investono nel turismo accessibile hanno un valore aggiunto che può trasformarsi in crescita sociale e in ritorno economico”.
Il Cammino San Vili e gli ospiti speciali
Nel Cammino San Vili la protagonista è la natura. Si narra che il percorso sia quello fatto da San Vigilio, patrono di Trento. Sono cento chilometri che si snodano tra sentieri, strade forestali, piste ciclabili e vecchie strade di montagna. Il Cammino attraversa valli e ampie aree prative al cospetto delle Dolomiti di Brenta, oltre che paesaggi terrazzati coltivati a ortaggi. Si toccano santuari e luoghi di valore spirituale, borghi con antiche tradizioni e gustosi prodotti tipici.
Nelle diverse tappe sono previsti incontri con ospiti che hanno fatto della disabilità e dell’inclusività un valore aggiunto. Simona Atzori, danzatrice, pittrice e scrittrice; Daniele Cassioli, sciatore nautico non vedente, che ha conquistato 25 titoli mondiali, 25 titoli europei e 41 titoli italiani. Dal 2021 Cassioli è membro della Giunta Nazionale del Comitato Italiano Paraolimpico; e ancora lo scrittore e conduttore televisivo Massimiliano Ossini. Si parlerà di filosofia e cammini con lo psicologo e formatore Ignazio Punzi e don Marcello Farina. Inoltre, il 23 giugno alle 21.00 presso il Bosco Arte Stenico si potrà assistere al concerto multisensoriale di “musica e natura”, organizzato dalle Scuole Musicali delle Giudicarie e Garda, con il Parco Naturale Adamello Brenta Geopark.
Viaggio nella storia
Il Cammino San Vili è un vero viaggio nella storia. Il nome deriva da San Vigilio, il vescovo e patrono di Trento, personaggio molto conosciuto in tutto il Trentino-Alto Adige. Secondo la tradizione il sentiero ricalca quello seguito dal santo che per primo, nel 400 d.C. affrontò le vie di montagna nella sua opera di evangelizzazione.
Nel 1988, il CAI-SAT (Società̀ Alpinisti Tridentini) ha recuperato il cammino, proponendolo agli escursionisti. Nel 2018 il Parco Fluviale della Sarca nell’ambito della strategia di sviluppo sostenibile ha organizzato il Cammino creando la rete di strutture ricettive. Contestualmente è stata pubblicata la Guida e la mappa e realizzando la credenziale e il testimonium. Il percorso è suddiviso in sei tappe, ciascuna delle quali costituisce già un’escursione completa. Nell’ordine troviamo: Madonna di Campiglio – Caderzone Terme; Caderzone Terme – Saone (Tione di Trento); Saone (Tione di Trento) – Stenico; Stenico – San Lorenzo in Banale; San Lorenzo in Banale – Monte Terlago; Monte Terlago – Trento.
Info: www.camminosanvili.it