L’estate è prossima e le temperature stimolano la voglia di mare. Non c’è niente di più bello per gli appassionati di subacquea che andare nelle profondità dei mari ad ammirare le meraviglie della fauna e della flora. Ma le profondità riservano anche tante altre sorprese e splendide avventure: visita ai relitti, ai musei sottomarini. In vista di una prima vera estate di libertà dopo due anni di restrizioni, per gli amanti delle immersioni dieci mete dall’Argentario a Lampedusa.
La top-ten delle mete ideali dove immergersi per esplorare i fondali più belli del mare d’Italia l’abbiamo stilata con gli esperti di Scubadvisor, la prima app dedicata al diving. Eccole in ordine di classifica.
Immergersi in Sicilia: Ustica
La Riserva Marina Protetta di Ustica (dal 1986) è considerata “il segreto meglio custodito del Mediterraneo”. Ustica registra 13 siti di immersione, uno più affascinante dell’altro. A circa 500 metri al largo della costa nord dell’isola, imperdibile la Secca della Colombara. Qui si possono ammirare cernie enormi, dentici, stelle e spugne marine, ricci di mare, polpi e, soprattutto, grossi banchi di ricciole, barracuda e murene. Da qualche anno, c’è anche il relitto di una nave mercantile che trasportava blocchi di marmo, arenata a 24 metri di profondità e spezzata proprio a ridosso della secca. Un piccolo Titanic nel cuore del Mediterraneo.
Immersioni in Sardegna: Capo Caccia
Sotto al promontorio calcareo di Capo Caccia si trova la Grotta di Nereo. Tra i 15 e i 30 metri di profondità, c’è un mondo subacqueo nascosto, dal fascino unico. È la cavità marina sommersa più grande del Mediterraneo e d’Europa, con una galleria principale di 300 metri e uno sviluppo di tunnel e camere secondarie che fanno raggiungere il mezzo chilometro di lunghezza. In questi tunnel si incontrano cernie, saraghi, scorfani e triglie, e dove il corallo rosso è l’assoluto protagonista. I dintorni della grotta di Nereo non sono riservati esclusivamente alle immersioni in profondità, è possibile abbinare attività di snorkeling in acqua e trekking in superficie, tra pareti verticali e canyon.
Immergersi in Sicilia: Lampedusa
Lampedusa è autentico paradiso per gli amanti del diving. Fra gli innumerevoli siti sottomarini frequentati dagli appassionati, Scubadvisor segnala l’immersione a sud dell’Isola dei Conigli. Qui si trova la statua in bronzo che rappresenta la Madonna del Mare. La statua, opera dello scultore padovano Giorgio Crosta fu anche benedetta da papa Wojtyla nel 1979, in piazza San Pietro a Roma.
Immersioni in Puglia: Gallipoli
Alla Secca del Faro di Gallipoli ci si immerge sotto la guida esperta di uno dei diving centre locali. Ciò che si scopre è un mondo sottomarino incredibile. Una discesa negli abissi un po’ più impegnativa, con una presenza notevole di corallo nero, di gorgonia rossa, gorgonia gialla e della rara gerardia savaglia. Tra le rocce, inoltre, è molto facile incontrare grossi esemplari di aragoste, ma anche il particolarissimo riccio matita.
Immergersi in Campania: Parco sommerso di Baia
Il Parco sommerso di Baia, a nord del golfo di Napoli, è definito la Pompei sommersa. Si tratta di un’area marina protetta, istituita vent’anni fa e costituisce il sito archeologico sommerso più importante d’Italia. Il suo straordinario valore è dato dall’ottimo stato di conservazione dei reperti archeologici, oltre che dal loro valore storico archeologico. Mosaici, tracce di affreschi, sculture, tracciati stradali e colonne, sono sommersi a circa 5 metri sotto il livello del mare tra anemoni stelle marine e branchi di castagnole. Un’escursione sottomarina adatta anche a subacquei alle prime armi.
Immersioni in Toscana: Parco Marino isola di Giannutri
Il Parco Marino dell’isola di Giannutri fa parte del cosiddetto Santuario dei Cetacei. Un enorme area marina compresa tra la Liguria e la Sardegna per la protezione dei mammiferi marini. Le insenature più belle dell’isola di Giannutri si raggiungono in barca o camminando per i sentieri presenti sull’isola.
Immergersi in Toscana: Isola d’Elba
Nell’Isola d’Elba i luoghi per esplorare il profondo blu sono numerosi. Il più bello, secondo Scubadvisor, è il sito del relitto dell’Elviscot. Si tratta di una piccola nave che naufragò nel 1972 e che è adagiata su un fianco sui fondali fra gli 8 e i 12 metri di profondità. Essendo stata messa in sicurezza i sub possano entrarvi e visitare quello che rimane della sala macchine, con il motore ancora ben visibile. Ma anche percorrere il corridoio che conduce alla plancia di comando tra i tantissimi pesci che hanno trovato rifugio nei suoi anfratti.
Immersioni in Sardegna: Isola di Tavolara
All’isola di Tavolara, di fronte a San Teodoro c’è la Secca del Papa. Un vero paradiso protetto come oasi naturale. Per garantirne la protezione si può raggiungere il punto immersione soltanto con i diving del luogo. Bellissime le pareti di gorgonie monitorate costantemente dai biologi marini. Una esperienza unica nuotare tra le cernie giganti, indifferenti alla presenza dei subacquei. Con un po’ di fortuna è possibile assistere alla riproduzione delle murene, anche loro normalmente incuranti degli ospiti umani.
Immergersi in Puglia: Isole Tremiti
Alle Isole Tremiti lo Scoglio dell’Elefante è una roccia prossima alla Punta di San Domino, alta circa 20 metri. Sembra scolpita dal vento che gli ha fatto assumere le sembianze di un pachiderma di roccia. È l’ideale per abbinare una esperienza di trekking, raggiungendo il luogo a piedi, per poi tuffarsi. I fondali di massimo 2 metri permettono di ammirare uno dei migliori paesaggi incontaminati delle Tremiti.
Immersioni in Sicilia: Secca della Formica
La Secca della Formica è vicino Palermo a circa un miglio dal porto di Porticello. Una sorta di montagna che sprofonda per 60 metri con due estremità che affiorano sulla superfice dell’acqua. Ai tempi dei romani e dei fenici il luogo fu teatro di disastrosi naufragi. Oggi è uno dei paradisi delle immersioni. I suoi fondali poco profondi la rendono adatta anche allo snorkeling e ai subacquei meno esperti. Tra le altre cose è uno dei siti sottomarini dove è ancora possibile ammirare un’autentica rarità come il corallo nero.
