Il 28 e il 29 gennaio prossimi nelle acque gelide del Lago di Lavarone è in programma Under Ice 2023. Un evento didattico consigliato ai subacquei. Giunto all’VIII edizione, la manifestazione prevede tra l’altro immersioni sotto la superficie ghiacciata del grande lago trentino. I tuffi nell’acqua gelida, oltre ad essere affascinanti, sono considerati altamente formativi per la carriera di un subacqueo. Un modo per saggiare le proprie capacità psicofisiche. A tutto questo si aggiunge una location incantevole e un lago circondato da monti che spesso sono completamente innevati. Poi per chi non è subacqueo ci sono diverse attrattive, paesi e borghi da sogno, piste da sci attrezzate, musei storici e tanto altro.
Il 29 gennaio il lago di Lavarone, sempre nell’ambito di Under Ice, sarà anche teatro di un’impresa mai tentata prima da una persona di 70 anni. Infatti Gabriele di Costanzo, meglio noto come Kipewa, si cimenterà in una nuotata in apnea, in costume da bagno, sotto il ghiaccio.
Under Ice nelle acque gelide con la forza della meditazione
L’impresa si svolgerà in piena sicurezza. Kipewa, infatti, potrà contare sull’assistenza di alcuni sub che documenteranno la sua performance, ma soprattutto veglieranno sulla sua incolumità. Gabriele non è un superuomo ma solo una persona che attraverso la meditazione è in grado di compiere imprese che ad altri possono sembrare impossibili. Il suo obiettivo con l’immersione del 29 gennaio è proprio questo: far comprendere a tutti come i limiti possano essere superati. Kipewa sostiene che si può sopportare il freddo riuscendo a modulare nel giusto modo il respiro. Occorre poi ricercare attraverso la pratica per giungere all’equilibrio tra mente e corpo. La sua performane serve a dimostrare che, con la dovuta preparazione, anche le imprese più estreme sono possibili, senza limiti di età. Il suo personale claim è “o entri nel ghiaccio o rimani ghiacciato”.
Il percorso di Gabriele (Kipewa) di Costanzo
Gabriele oltre ad essere un affermato pubblicitario e un artista eclettico con la passione per pittura, scultura e poesia è anche divulgatore di pratiche di meditazione attraverso il freddo. Si è avvicinato alla meditazione del freddo grazie ad una forma di yoga tibetano. Il suo percorso lo ha portato a sviluppare un personale metodo di meditazione del freddo, conoscenze che non vuole tenere per sé, ma ci tiene a condividerle con gli altri.
Arriva alla vigilia di questa impresa dopo un lungo cammino che lo ha avvicinato alla dottrina buddhista e lo ha visto ricevere insegnamenti tantrici, di meditazione tibetana, unita alle pratiche e alla filosofia dei nativi americani, passando dallo sciamanesimo e pratiche filosofiche orientali. Tutto questo fa anche comprendere il perché l’idea della sua nuotata sotto il ghiaccio sia stata appoggiata anche dal dipartimento Salute e Benessere di Opes (Organizzazione per l’educazione allo sport) Italia.
I Quattro elementi: Acqua, Fuoco, Terra e Aria
Grazie agli insegnamenti appresi da vari maestri, ha maturato esperienze personali passando attraverso i quattro elementi: Acqua, Fuoco, Terra e Aria. Elementi che ha vissuto in prima persona e sperimentato grazie a una serie di pratiche. Si è cimentato nel paracadutismo e nel parapendio, fino al volo con aliante (Aria); la camminata sui carboni ardenti e capanna sudatoria dei nativi americani (Fuoco). Poi dopo i cinquant’anni ha portato a termine quattro maratone. Da abruzzese di nascita forte è anche il legame con la montagna, oltre a scalare il Gran Sasso – il Piccolo Tibet d’Europa – Gabriele Kipewa ha scalato anche alcune vette importanti delle Alpi Marittime, tra cui il Monte Argentera (Terra).
Tra le sue esperienze anche le immersioni subacquee e le tecniche legate alla meditazione del freddo che gli hanno permesso di affrontare il bagno invernale in laghi ghiacciati di montagna, non ultimo il Lago Titicaca a 3.900 metri di quota (Acqua). “Ho sempre seguito con grande ammirazione le performance di Gabriele Kipewa”, chiosa Enzo Polimeni referente nazionale del settore subacqueo di Opes Italia. “Me lo ricordo alcuni anni fa quando è arrivato sul lago innevato e ghiacciato. Camminava a piedi nudi nell’acqua gelata con indosso solo un poncho e il costumino con zuccotto e occhiali. Quindi non posso che condividere questa sua grande impresa e festeggiare con lui i suoi 70 anni seguendolo sotto il ghiaccio, magari io con la muta stagna”.
Non rimane che attendere la fine di gennaio per poter assistere all’impresa di Gabriele Kipewa e di tutti i sub che parteciperanno a Under Ice.
Leggi anche: