La Estorick Collection, situata a Londra nel quartiere di Islington, è il solo museo inglese dedicato all’arte italiana contemporanea, nonché il più importante museo nel suo genere al di fuori dell’Italia. La Estorick organizza un fitto programma di mostre temporanee su temi collegati all’esposizione permanente. In occasione dei suoi venticinque anni di attività, ci regala un evento veramente speciale: la mostra delle opere di Giorgio Morandi provenienti dalla Fondazione Magnani Rocca. È la prima volta che questi lavori, visitabili fino al 28 maggio, vengono esposti nel Regno Unito. L’esposizione si collega idealmente alla raccolta di proprietà della Estorick Collection di incisioni e disegni dell’artista, cui è dedicata una sala intera.
Luigi Magnani e Giorgio Morandi
Luigi Magnani fu un musicologo e collezionista d’arte. La sua fortuna ebbe origine dal fatto di essere l’ultimo erede del proprietario di una importante industria del settore lattiero-caseario. Magnani fu un grande ammiratore di Giorgio Morandi e, sin dal primo incontro, i due svilupparono una profonda amicizia che continuò per tutta la loro vita. Basti pensare che tutte le opere di Morandi appartenute a Magnani furono acquisite mentre l’artista, notoriamente molto selettivo sui suoi clienti, era ancora in vita. L’amicizia tra i due fu accompagnata da una fitta corrispondenza, di cui alcune lettere sono esposte nella mostra.
Per ospitare la sua collezione d’arte, Luigi Magnani acquistò vicino a Parma la Villa dei Capolavori. In essa, le opere sono esposte non in ordine cronologico, ma secondo una coerenza che egli stesso individuò. Così, artisti come Morandi, Burri e De Chirico convivono accanto a Old Masters come Rubens, Van Dyck e Tiziano. Nello scegliere le opere, Magnani era interessato prevalentemente agli aspetti formali. Perciò nella sua collezione non troviamo mai soggetti ricchi di narrativa. E questo spiega anche il perché della predilezione per Morandi, che con le sue cinquanta opere è l’artista più rappresentato nella collezione. Egli fu infatti un maestro di essenzialità.
Le nature morte di Giorgio Morandi
Le opere di Giorgio Morandi raccolte da Magnani permettono di valutare tutto il percorso artistico dell’autore. Naturalmente, le celebri nature morte sono protagoniste. Esse sono il risultato dello studio dei singoli oggetti, siano essi vasi o bottiglie, nelle varie angolazioni possibili e della loro relazione con altri oggetti. In contrapposizione alla concretezza degli elementi rappresentati, lo spazio è astratto. Infatti, sebbene gli oggetti siano sempre posti su un piano di appoggio visibile, esso non presenta mai elementi prospettici che ce lo facciano percepire come reale. Perciò l’impressione finale è che gli oggetti fluttuino in uno spazio astratto e metafisico.
L’originalità di Giorgio Morandi è dovuta proprio a questo stile peculiare, in bilico fra astratto e rappresentazione figurativa, con incursioni nel futurismo e nell’arte metafisica. Circa la breve adesione dell’artista a questo movimento artistico, è da citare fra le opere esposte la Natura morta metafisica del 1918.
Le opere più rilevanti della collezione
Alcune delle cinquanta opere della Fondazione Magnani Rocca esposte alla Estorick Collection sono degne di particolare nota. La Natura morta con strumenti musicali è l’unico dipinto che Morandi realizzò su commissione. Luigi Magnani gli diede alcuni preziosi strumenti musicali perché venissero composti e raffigurati in uno still life. L’artista, invece, preferì sostituirli con degli altri provenienti dai mercatini delle pulci. Nonostante la notevole realizzazione finale, Morandi, generalmente contrario alle committenze, non si sentì a proprio agio nel realizzare quest’opera che, perciò, rimane un caso isolato della sua produzione.
Morandi a volte omaggiava i suoi amici più intimi con pitture di fiori. Il vaso di fiori esposto alla mostra rappresenta lo stato d’animo dell’artista durante gli accadimenti della Seconda Guerra Mondiale. L’artista infatti non affrontò mai esplicitamente questo tema nelle sue opere, ma preferì esprimersi utilizzando toni di colore spenti e ombre. Infine, è presente un prezioso autoritratto del 1925. Morandi rappresentò la figura umana molto raramente e si conoscono solo sette suoi autoritratti.
Info utili
Estorick Collection
– 39a Canonbury Square London N1 2AN; Underground: Highbury & Islington (Victoria Line e London Overground).
Aperto dal mercoledì al sabato 11-18 (il giovedì fino alle 20) e la domenica 12-17 – Ingresso £7,50, comprensivo anche dell’ingresso alle mostre temporanee.