Martedì 23 Aprile 2024 - Anno XXII

Dipinti e disegni di Vittore Carpaccio a Palazzo Ducale

Vittore Carpaccio, Caccia in valle, particolare

La laguna i costumi degli abitanti, le case nella Venezia Rinascimentale del 1400-1500. Nell’appartamento del Doge di Palazzo Ducale a Venezia dal 18 marzo al 18 giugno la mostra monografica dedicata a Vittore Carpaccio: 42 dipinti e 28 disegni.

Vittore Carpaccio, Nascita della Vergine
Vittore Carpaccio, Nascita della Vergine

La mostra monografica dedicata a Vittore Carpaccio a Venezia porta alla ribalta l’eccezionale maestria dell’artista considerato un storyteller moderno. I suoi dipinti, i suoi disegni e teleri, infatti, sono la testimonianza della vita veneziana nel lontano 1400-1500. Dai suoi capolavori potremo comprendere com’era la città di Venezia, la laguna, i mutamenti climatici, la costruzione delle case e dei palazzi, i costumi degli abitanti, i commerci e la pesca.

La mostra “Vittore Carpaccio. Dipinti e disegni” sarà aperta al pubblico dal 18 Marzo al 18 Giugno 2023 presso il Palazzo Ducale-Appartamento del Doge. L’esposizione è promossa dalla Fondazione Musei Civici di Venezia in collaborazione con la National Gallery di Washington. La curatela è di Peter Humfrey con Andrea Bellieni e Gretchen Hirschauer. Si tratta di una retrospettiva che propone una rilettura storico-critica della pittura dell’artista, dagli esordi fino alle opere dipinte in tarda età.

Vittore Carpaccio, opere esposte

Caccia in valle
Vottore Carpaccio, Caccia in valle

Saranno 70 le opere esposte, di cui 42 dipinti e 28 disegni, sei dei quali sono in recto/verso. Una dimostrazione della straordinaria capacità del pittore veneziano nel rappresentare, con dovizia di particolari, scene che spaziano dal tema religioso al profano a quello di genere. La rassegna era stata precedemtemente esposta con notevole successo alla National Gallery di Washington, dal 20 Novembre 2022 al 12 Febbraio 2023. Il titolo utilizzato fu “Vittore Carpaccio: Master Storyteller of Renaissance Venice”.

Osservando le opere dell’artista, si notano l’interesse per la natura, la prospettiva, i costumi, e la luce nelle varie sfumature reali o solo immaginate. Sono celebri i suoi teleri, opere di grandi dimensioni che ancora oggi, permettono una chiave di lettura storica sulla quotidianità della Venezia. Una Venezia rinascimentale attraverso il disegno e i colori impressi sulla tela.

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Capolavori che tornano a Venezia

Venezia Palazzo Ducale, Due Dame
Vittore Carpaccio Due Dame

Le opere in mostra provengono da musei, collezioni private, Istituti d’Europa e degli Stati Uniti e permettono di riportare nella città lagunare capolavori da molto tempo lontani da Venezia. Per l’occasione saranno riunite le due parti di un dipinto separato verso la fine del Settecento, in circostanze ancora sconosciute. Si tratta delle “Due dame” conservato al Museo Correr di Venezia e “Caccia in laguna” proveniente dal Getty Museum di Los Angeles.

Nell’opera si possono ammirare, in primo piano, due eleganti nobildonne veneziane pensosamente sedute ad aspettare da una loggia il ritorno dei mariti intenti ad una caccia nella laguna veneta. I dettagli della scena in primo piano sono i simboli iconografici con i quali Vittore Carpaccio  amava rappresentare brani di vita quotidiana. Ad esempio il mirto, presente nel vaso a destra sulla balaustra della loggia, e le due tortore significano il valore del legame matrimoniale. I due cani, simboleggiano la lealtà, mentre il giglio, che compare nella tavola del Getty, indica la castità.

Dalle opere spunti sulla vita veneziana

Vittore Carpaccio, miracolo croce rialto
Vittore Carpaccio, Miracolo della croce Rialto

Analogamente, nell’osservare il celebre dipinto “Miracolo della Croce a Rialto”, conservato presso le Gallerie dell’Accademia, si possono trarre molti spunti sulla vita veneziana. Si notano i comignoli a forma di campana rovesciata, il ponte di Rialto in legno e la passerella alzabile per consentire il transito delle imbarcazioni lungo il Canal Grande. L’artista, riesce ad immergere l’osservatore nella Venezia del Rinascimento.

Vediamo una città animata da personaggi intenti a svolgere il proprio lavoro come i gondolieri privati, numerosi stranieri in vesti orientali, i notabili in primo piano e un gruppo di confratelli che attende di salire verso la loggia dove avverrà la guarigione dell’indemoniato (esorcismo) da parte del Patriarca Querini attraverso la reliquia conservata nella Scuola di San Giovanni Evangelista.

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Il veneziano Carpaccio e le sfumature cromatiche

Vergine Leggente
Vottore Carpaccio, Vergine leggente

Carpaccio ebbe il talento di cogliere la luce e tutte le sue sfumature cromatiche dell’ambiente in cui viveva, divenendo un anticipatore della pittura tonale della scuola veneziana. Tra le opere scelte in mostra anche il ciclo narrativo completo dei sei teleri delle “Storie della Vergine” (c. 1502–1508) realizzato per la Scuola di Santa Maria degli Albanesi a Venezia.

Vittore Carpaccio nacque a Venezia nel 1465 circa e morì a Capodistria nel 1526 (Repubblica di Venezia). Non vi sono notizie certe circa la sua nascita e la sua formazione che risentì, indubbiamente, della cultura umanistica della Venezia a cavallo tra i secoli XV e XVI. A lui si deve il merito dei grandi teleri con soggetti religiosi quali i cicli delle “Storie di S. Orsola” eseguiti per la cappella omonima a partire dal 1490. Il ciclo consta di nove teleri che raccontano vari episodi della Santa e le scene sono brulicanti di personaggi, com’era la sua cifra stilistica. Gli amanti dell’arte potranno proseguire la visita di altre opere dell’artista alle Gallerie dell’Accademia e alla Scuola degli Schiavoni dove sono custoditi i teleri del ciclo di San Giorgio degli Schiavoni nel sestiere di Castello.

Info: www.visitmuve.it/

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