Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Le Miniature di Rosalba Carriera

Rosalba Carriera Coppia durante il Carnevale

L’arte di una donna della Serenissima esposta a Ca’ Rezzonico, Museo del Settecento Veneziano, nella mostra “Rosalba Carriera, miniature su avorio” visitabile dal 13 Ottobre 2023 al 9 Gennaio 2024.

Rosalba Carriera, Miniature su Avorio
Rosalba Carriera, Miniature su Avorio

Ca’ Rezzonico a Venezia propone la mostra di una donna straordinaria che dedicò tutta la vita all’arte. Una donna della Serenissima, divenuta celebre pittrice e disegnatrice molto richiesta dai potenti del suo tempo. Parliamo di Rosalba Carriera nata a Venezia nel 1675 e vissuta per buona parte nella città lagunare dove produsse molte opere passate alla storia per la raffinatezza del colore e del disegno di cui l’artista fu abile interprete, specialmente di ritratti.

La mostra, allestita a Ca’ Rezzonico, Museo del Settecento Veneziano, s’intitola “Rosalba Carriera, miniature su avorio” visitabile dal 13 Ottobre 2023 al 9 Gennaio 2024. L’esposizione, a cura di Alberto Craievich è promossa dal Comune di Venezia e Fondazione MUVE. Nella retrospettiva ci saranno 36 opere suddivise tra celebri ritratti, documenti, disegni, stampe, pastelli provenienti sia dai Musei del MUVE che da collezioni private.

L’altra Rosalba Carriera: miniature su avorio
Rosalba Carriera Ritratto di William Murray, marchese di Tullibardine
Ritratto di William Murray, marchese di Tullibardine

Nel percorso espositivo si avrà modo di scoprire un’altra Rosalba Carriera, l’artista che più di ogni altro si dedicò allo studio della miniatura e soprattutto su avorio. Venezia, all’epoca, godeva di tanto prestigio in ambito commerciale. In città vi erano artigiani esperti nella lavorazione dell’avorio che proveniva dalle zanne degli elefanti africani. Rosalba Carriera dapprima preparava i bozzetti, poi con pazienza e dedizione puntellava la materia come fosse una tela, ottenendo dei ritratti talmente realistici da essere molti richiesti.

Non di meno furono le tabacchiere, oggetto di gran voga tra il sesso maschile che non disdegnava soggetti intrisi di erotismo. Le cornici originali di alcune miniature sono in legno pregiato, o in tartaruga per passare poi alle cornici decorate in oro 14 carati, molto resistente e duraturo. Rosalba Carriera, dopo gli studi compiuti presso le botteghe di maestri veneziani, trovò la sua inconfondibile cifra stilistica, la pittura a pastelli, decaduta da tempo ma mai dimenticata.

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Ritratti di personaggi delle corti d’Europa
Rosalba Carriera ritratti
Ritratti

L’artista eseguì portrait di eminenti personaggi locali e stranieri, molti appartenenti alle prestigiose corti d’Europa. Di questo periodo sono i ritratti di Federico III re di Danimarca, di Federico Augusto III re di Polonia, del duca Carlo di Baviera, del duca di Modena, della famiglia reale di Francia durante il suo soggiorno a Parigi assieme alla madre, alle sorelle ed al cognato Antonio Pellegrini, affermato pittore. A Parigi farà parte dell’Accademia Reale di Pittura, un onore quanto un vanto per l’artista donna.

La pittura della Carriera si distingue per la naturalezza dell’incarnato, la precisione del disegno, la grazia e l’eleganza nelle tele, la reale somiglianza con le fisionomie dei soggetti. Le miniature su avorio, costituiscono una rarità in cui l’artista veneziana fu l’artefice di ritratti miniati di piccole dimensioni spesso utilizzati come ricordo personale o come gioiello o coperchio di tabacchiera.

Il grande successo dei piccoli cammei 
Rosalba Carriera Madonna in preghiera
Madonna in preghiera

Nel suo atelier veneziano lavoravano delle giovani allieve per imparare l’arte e nuove tecniche innovative. Fra queste spiccava senz’altro l’uso dell’acquerello con aggiunta del guazzo o gouache, ovvero un mix fra il colore ad acqua con aggiunta di gomma arabica o altre resine perlacee. Il tutto donava grande luminosità e rendeva più duratura l’opera. I suoi ritratti miniati, talmente verosimiglianti, ebbero un grande successo e molti viaggiatori che transitavano a Venezia, cercavano l’artista per essere raffigurati in questi piccoli “cammei”.

In mostra, infatti, sono esposti ritratti in miniatura di lord inglesi che, una volta giunti a Venezia, desideravano essere ritratti in queste piccole immagini, tascabili, in ricordo dei luoghi visitati. L’artista, grazie ai suoi soggetti, ci ha restituito uno spaccato di vita quotidiana e di storia del costume della Venezia del Settecento. Lo vediamo nei dettagli delle vesti e delle acconciature con cui sono immortalati donne e uomini.

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Dopo la parantesi di vita presso la corte degli Asburgo nel 1735, dove ritrasse tutti i membri della famiglia reale, ritornò a Venezia e rimase ancora a lavorare fino alla morte, sopraggiunta nel 1757.

Informazioni:  carezzonico.visitmuve.it/

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