Domenica 28 Aprile 2024 - Anno XXII

Viaggio in Calabria nella bizantina Corigliano

Corigliano Castello Ducale Piana di Sibari Viaggio in Calabria

Visita al Castello Ducale di Corigliano e alle produzioni agricole di olio, vino e agrumi della Piana di Sibari. Queste peculiarità le hanno permesso di essere inserita tra le città italiane dei sapori.

Viaggio in Calabria Rossano-Corigliano calabro
Panorama dal Castello Ducale – chiesa di Sant’Antonio e la fiumara a sx (ph. © emilio dati – modointasca)

Corigliano Calabro è la cittadina che insieme a Rossano Calabro (vedi il precedente servizio: Viaggio in Calabria. Rossano: curiosità e scoperta), è l’altra metà del binomio. Due realtà distanti, tra loro, sedici chilometri che sono diventate un solo comune unite da un trattino: Rossano-Corigliano Calabro. La bizantina Corigliano si erge su una collina alta 219 metri, circondata da uliveti e agrumeti, sulla cui vetta a dominare la vallata c’è il Castello Ducale. Il suo primitivo impianto, un’alta torre, risale al 1073 con funzione militare di controllo sulla piana sottostante. 

Nel corso degli anni la costruzione venne continuamente trasformata adeguando la struttura alle mutevoli esigenze militari. Recenti restauri lo hanno riportato agli antichi splendori. La proprietà passò dalla famiglia dei Sangineto a quella dei Sanseverino ed infine alla famiglia Saluzzo (cognomi che, stranamente, iniziano tutti con la S). Furono questi ultimi che, per meriti militari, ricevettero il titolo di Duchi di Corigliano.

Viaggio in Calabria: il Castello Ducale di Corigliano

Rossano-Corigliano Calabro Viaggio in Calabria
Castello Ducale cucina ottocentesca (ph. © emilio dati – modointasca)

La visita del Castello, ora di proprietà comunale, ha inizio attraversando il ponte levatoio (oggi naturalmente fisso e in pietra) che conduce al piano ammezzato con accesso dal cortile. In questi sotterranei troviamo le prigioni, con il simulacro di un monaco che qui fu rinchiuso, i locali della Santabarbara, dove si accantonavano le munizioni, e l’ottocentesca, grande cucina in ghisa ancora arredata con pentole e tegami d’epoca.

Un’ampia scalinata conduce al livello superiore dove visitiamo la Cappella di Sant’Agostino con i suoi ammirevoli affreschi della cupola e quelli che contornano il trittico della Madonna delle Rose con ai lati Sant’Antonio Abate e Sant’Agostino, un’opera del 1872 di Domenico Morelli.

Una curiosità: il piatto ‘conzato’
Rossano-Corigliano Calabro Palazzo Ducale
Castello Ducale, sala da pranzo (ph. © emilio dati – modointasca)

Passiamo nella lussuosa sala da pranzo dove, tra quadri e pregiati mobili, era disposta la tavola puntualmente imbandita con ceramiche d’epoca. Un particolare ha attratto la nostra attenzione. Su di un mobile faceva bella mostra un piatto “conzato”, ovvero era stata ripristinata la sua forma originale ricucendo con fil di ferro tre frammenti di ceramica. Era una tecnica utilizzata dalle famiglie povere che cercavano sempre di recuperare i loro miseri beni per riutilizzarli. Quindi che ci faceva quel povero piatto tra le stoviglie appartenute ad una ricca famiglia? Non abbiamo ricevuto spiegazioni; forse era lì come monito per ricordare che dal benessere all’indigenza il passo può essere breve.

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Il Salone degli Specchi
Viaggio in Calabria Rossano-Corigliano Calabro Piana di Sibari
Castello Ducale, salone degli specchi (ph. © emilio dati – modointasca)

Intanto, continuiamo ad attraversare saloni, stanze da letto e studioli, ambienti comuni a tutte le strutture castellane, prima di rimanere abbagliati dalla spettacolarità del Salone degli Specchi e della Scala a chiocciola del Mastio. Il primo ambiente, ubicato al piano nobile, rispetta pienamente il suo nome; qui il bianco delle porte, il dorato di tende, decori e strucchi e i grandi lampadari in cristallo di Boemia si riflettono reciprocamente negli alti specchi che ornano la sala. Mentre spettatori affacciati sulla cornice del soffitto (trompe-l’oeil di grande effetto) sembra ci stiano osservando, per un attimo immaginiamo di sentire musica proveniente da un pianoforte e da un violino; ci pare che accompagnino il volteggiare di leggiadri ballerini sul limpido pavimento di marmo mentre, tra le eleganti poltrone, l’agitare di ventagli nasconde gli arditi commenti delle dame.

La meraviglia della scala a chiocciola
Rossano-Corigliano Calabro Castello Ducale scala a chiocciola
Castello Ducale, scala a chiocciola (ph. © emilio dati – modointasca)

Ritorniamo alla realtà dinanzi alla scenografica scala a chiocciola. La forma elicoidale in ferro battuto induce a pensare che ella stessa abbia perforato centralmente i soffitti per raggiunge il tetto dopo aver superato ben cinque livelli, ognuno affrescato con scene allegoriche.

Raggiunta l’ampia terrazza, attraverso i merli del Mastio abbiamo uno spettacolare panorama a 360 gradi che dai colli circostanti copre il centro storico e l’orizzonte sul quale si riflette il non lontano mar Jonio. Con queste meravigliose visioni lasciamo il castello che, per non essere da meno di altri, ha anch’esso il suo bravo fantasma!

Corigliano: l’Olio della Piana di Sibari
Corigliano Calabro Olearia Geraci Piana di Sibari
Olearia Geraci (ph. © emilio dati – modointasca)

Corigliano conta numerose frazioni e molta della sua economia, grazie alle particolari condizioni climatiche consentono la produzione massiva di arance e clementine, così come quella di olio d’oliva e vino. Proprio per questa sua capacità, Corigliano Calabro è stata inserita tra le città italiane dei sapori. Il nostro tour ci porta a valle per visitare l’azienda Olearia Geraci, gestita da quattro fratelli i quali hanno mantenuta viva l’attività paterna. Tutto cominciò nel 1935 con soli due ettari di terreno di proprietà. Oggi gli ettari sono divenuti quaranta sui quali si trovano diecimila piante di ulivi che producono l’ottimo olio da loro commercializzato.

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Olio extravergine e biologico
Corigliano Calabro Olearia Geraci Olio extravergine di oliva
Olearia Geraci (ph. © emilio dati – modointasca)

Divenuto Presidio Slow Food, i giovani titolari si avvalgono di moderni macchinari per ottenere il loro olio extravergine e l’altra linea di biologico. Tra le diverse etichette come il DOP Bruzio o l’Aromatizzato Extra Vergine, l’etichetta Oro Dolce è risultato tra i vincitori della selezione Gambero Rosso 2021.

E quando finalmente troviamo uno dei pochi uomini a dirigere personalmente una attività aziendale, ecco che una sua spontanea confessione rende a Cesare quello che è di Cesare.

Giampiero, uno dei fratelli, ci rivela che il successo dell’azienda più che a lui è dovuto alla presenza della sorella! Ci prega, però, di non riferirglielo: una dichiarazione della quale abbiamo messo immediatamente al corrente l’interessata!

Anna e i Sikh
Corigliano Calaabro Azienda Agricola e Agrituristica Relais il Mulino
Azienda Agricola e Agrituristica Relais il Mulino (ph. © emilio dati – modointasca)

Sembrerebbe il titolo di un romanzo, ma non siamo molto lontani dalla realtà. Anna Aversente è l’attrice principale di questa storia. Ma la storia di questa giovane donna meriterebbe più di un breve trafiletto. È lei che dopo la morte dell’amato genitore decide di continuare l’attività paterna sapendo di dover affrontare un lavoro duro ed impegnativo. I successi arrivano, l’azienda opera sul territorio su più diramazioni: allevamento di bovini, coltivazione di clementine, ristorazione e gestione di una elegante struttura agrituristica. Spesso però l’equazione costi benefici presenta risultati negativi ma lei tenacemente va avanti per tener viva nella sua memoria il ricordo del padre!

Corigliano: un successo fatto di amore
Corigliano Calabro viaggio in Calabria
Azienda Agricola e Agrituristica Relais il Mulino (ph. © emilio dati – modointasca)

Tutte le attività nel Relais del Mulino sono seguite con amorevole attenzione da Anna tanto da accoglierci per il pranzo con pietanze preparate con prodotti prettamente aziendali. Ci invita in modo particolare a provare i formaggi ricavati dal latte delle sue mucche curate, come solo loro sanno fare, da una piccola squadra di Sikh. Gli indiani si sa hanno un amore particolare per gli animali e le mucche in particolare. 

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Una vasta sala per cerimonie, una cappella privata, un’ampia piscina all’aperto, appartamenti privati oltre a sedici camere, rendono piacevole e confortevole il soggiorno in questa residenza costruita intorno ad un mulino del settecento. 

Nei nostri incontri, il susseguirsi di presenze femminili nella gestione aziendale ci riporta ad una celebre frase della scrittrice britannica Virginia Woolf: dietro ogni grande uomo c’è una grande donna, anche se spesso è la donna a essere l’unica attrice.                                                                             

Info utili su Corigliano

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