Lo sci alpinismo nel corso degli anni è cambiato molto. A ricordare questa disciplina che concilia forza, tecnica, coraggio e volontà è la classica che si rifà al Trofeo del Rutor nata del 1933 disputata sui ghiacciai del Rutor.
Oggi dopo novant’anni si chiama Millet Tour Rutor Extreme e fa parte di La Grande Course. L’edizione della tappa italiana si corre sul prestigioso circuito delle super classiche più famose di tutto l’arco alpino e della Cordigliera Pirenaica.
Tutto è pronto per andare in scena dal 22 al 24 marzo sulle vette valdostane di La Thuile, Valgrisenche e Arvier per la 21ª edizione della Millet Tour Rutor Extreme 2024.
La formula è quella a squadre da due elementi per il settore assoluto e individuale per le categorie giovanili con percorsi appositamente pensati per loro.
La gara Tour Rutor 2024, come sempre un grande spettacolo, sarà valida come finale del circuito FISI di Coppa Italia.
Oltre 150 i volontari addetti all’organizzazione
Il comitato organizzatore del Tour Rutor, si avvale dei volontari dello Sci Club Corrado Gex e dell’esperienza delle Guide Alpine Marco Camandona e Roger Bovard. Questi ultimi hanno creato uno staff di tracciatori giovane, dinamico e competente; ex garisti che sanno assecondare le esigenze dello scialpinista più esigente.
“Organizzare una tre giorni dalla logistica così complicata, non sarebbe possibile senza il prezioso apporto degli oltre 150 volontari e del supporto di enti pubblici e aziende private”, ha detto Camandona durante la conferenza stampa.
In questa impegnativa avventura, a sostenere atleti e pubblico, concorrono anche le eccellenze enogastronomiche della regione, importante voce della promozione del territorio. All’ombra della vetta simbolo da cui prende il nome questa competizione hanno corso i più grandi campioni delle ultime generazioni. Ad attenderli tre tapponi di scialpinismo “old style” proposto in chiave moderna.
I numeri della Millet Tour Rutor 2024
Le tre grandi tappe, nei tre giorni (22-24 marzo) sono caratterizzate da alta quota e percorsi alpinistici fuori pista. Roger Bovard, guida alpina, ha illustrato la i numeri di questa gara divenuta mito, tradizione e leggenda: 7000 mt di dislivello positivo, 25 cambi di assetto, 66 km tra salite e discese, 45 di free ride, 6 km di creste e canali con passaggi oltre i 3000 metri.
Primo giorno, la grande traversata. La prova inaugurale prevede partenza dalle piste di La Thuile e arrivo a Valgrisenche. Una gara con ben 2400 m di dislivello in salita che, in parte, ricalcherà l’itinerario del ’33. Ci sarà una spettacolare traversata su uno dei ghiacciai più grandi della Valle d’Aosta e delle alpi. Sicuramente una giornata memorabile con una vera e propria picchiata finale.
Secondo giorno, nella natura: Valgrisenche e Alpe Vielle è la seconda tappa con tante salite, discese, canalini, cambi d’assetto e tratti alpinistici in cresta. Rispetto al passato verrà proposta una tappa più moderna con 3 salite e un tratto alpinistico della Cresta che porta alla cima Alpe Vielle (punto più alto a quota 2963mslm).
Poi si scende nel vallone di San Grato al confine con la Francia per risalire su un pendio incontaminato che porterà alla picchiata verso il traguardo. In questo caso si affronteranno un totale di 2100 metri di salita.
Terzo giorno, il gran finale. Dal passato al presente. La terza tappa si svolgerà dove il Tour du Rutor moderno è nato, con partenza e arrivo dalla località di Planaval nel comune di Arvier (1.554 mslm).
Un itinerario che porterà gli atleti sulla vetta a quota 3.422 mslm dopo avere superato gli alpeggi Orfeuille (1.982 mslm) e Plan-Petet (2.282 mslm). In questa tappa il dislivello positivo sarà di 2.300 m circa.
Sport estremo, turismo, impegno sociale
La manifestazione sportiva, Millet Tour Rutor tra le imponenti vette della Valle d’Aosta, in una natura incontaminata, vuole anche essere un volano per la promozione turistica dei territori coinvolti nel rispetto dell’ambiente. Tanti gli eventi collaterali, come il Mountain Village, la fiera di settore che si svolgerà ad Arvier dal 21 al 23 marzo, e Photoalp Arvier, il concorso fotografico aperto a tutti gli appassionati di fotografia.
Non manca la solidarietà con la raccolta fondi per due associazioni, la prima Sanonani House, casa famiglia in Nepal e la LILT Valle d’Aosta.
Le novità del 2024 riguardano la campagna di educazione ambientale coordinata con l’associazione di cooperazione transfrontaliera Teraction; mentre in ambito scientifico, si conferma la collaborazione con le università e la rete di Fisioterapisti e Consulenti multidisciplinari in ambito sportivo, medico, riabilitativo per formare gli specialisti di domani.
Ulteriori info: www.tourdurutor.com
Il video della 21^ edizione
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